Chievo-Udinese si chiude con il risultato di 0-0. I friulani frenano in maniera importante nella corsa alla Champions League e mancano l’aggancio al terzo posto. Giocano meglio i clivensi che devono rammaricarsi per la poca precisione e per un Super Handanovic, decisivo con un rigore parato ed almeno tre interventi da fuoriclasse assoluto.
Al rientro in campo dopo i tragici avvenimenti di settimana scorsa, la Serie A propone come antipasto della 34esima giornata l’anticipo di Verona, dove il Chievo, virtualmente salvo, ospita l’Udinese di Guidolin, quarta in classifica e con il mirino puntato sul terzo posto, attualmente occupato dalla Lazio. Per frenare la corsa dei friulani, Di Carlo si affida a Paloschi come unica punta supportato da Thereau e Cruzado. Nell’Udinese, invece, la novità di giornata è Barreto, partner del capitano Di Natale nel tandem d’attacco. A cancellare i dubbi sulle motivazioni del Chievo ci pensa Bradley che, dopo soli 4 minuti, timbra il palo con una fucilata dalla lunghissima distanza. Si tratta dello squillo che apre un grandissimo primo tempo dei padroni di casa. La squadra di mister Di Carlo infatti, alleggerita dalla salvezza raggiunta, trova misure e geometrie stazionando costantemente nella metà campo avversaria. L’Udinese, dal canto suo, appare stordita, crea poco e fatica ad innescare le punte, troppo abbandonate al loro destino in un mare di maglie gialloblù. Sono per questo sempre i padroni di casa ad avere le occasioni più nitide. L’unica pecca dei veronesi è quella di non saper concretizzare l’ingente mole di occasioni che riesce a creare. Al 37esimo Paloschi si libera di Danilo incrociando troppo il tiro; un minuto dopo Bradley e Cruzado hanno l’occasione buona sui piedi ma devono chinare il capo di fronte alla reattività di Handanovic. Non è però finita qui, perché quando ormai il primo tempo sembra volgere al termine, Benatia perde un pallone sanguinoso a metà campo e imbecca la ripartenza dei veronesi. Thereau anticipa Handanovic in uscita e viene messo giù: calcio di rigore. La sfida tra l’attaccante clivense ed il portiere friulano si ripete proprio in occasione della massima punizione. Vince Handanovic, abilissimo ad intuire l’angolo e disinnescare il potenziale vantaggio clivense.
La seconda frazione di gioco pare ricominciare esattamente come si era conclusa la prima. Il biglietto da visita presentato da Paloschi e Cruzado è una conclusione dal limite di poco fuori. Nonostante la buona volontà però, la pressione del Chievo è meno incisiva e l’inserimento di Floro Flores, in luogo di uno spento Barreto, permette maggiori soluzioni offensive agli ospiti. Dopo un quarto d’ora difficile, così, l’Udinese mette la testa fuori dal guscio e riesce a creare qualcosa in più. L’uomo più pericoloso, neanche a dirlo, è il solito Totò Di Natale. Diversi gli spunti degni di nota del capitano bianconero che, prima ci prova su punizione, poi in scivolata volante per poco non trova il vantaggio. In entrambe le occasioni è comunque bravissimo Sorrentino a dire di no. Passato lo spavento la squadra clivense prova a ritrovare lo smalto dei primi 45′. La lucidità però non è più la stessa e per questo, di fatto, Handanovic non si sporca più i guanti nella ripresa. Dall’altro lato l’Udinese non fa comunque molto di più e la partita pare trascinarsi stancamente sino al triplice fischio finale. All’ultimo minuto di recupero Di Natale ha la palla buona per il vantaggio; il cross servito da Floro Flores per il capitano termina però sul fondo e strozza in gola l’urlo di Guidolin. L’Udinese continua a stentare lontano dal Friuli ed il terzo posto appare quest’oggi un po’ più lontano.
Il Tabellino
Chievo-Udinese 0-0
Sorrentino; Frey, Dainelli, Acerbi, Drame’; Luciano (23′ st Sammarco), Rigoni, Bradley; Thereau, Cruzado (35′ st Cesar); Paloschi (42′ st Grandolfo). In panchina: Puggioni, Andreolli, Hatemaj, Vacek. Allenatore: Di Carlo.
Handanovic; Benatia, Danilo, Coda (39′ pt Ekstrand); Basta (35′ st Abdi), Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Di Natale, Barreto (12′ st Floro Flores). In panchina: Padelli, Pasquale, Pereyra, Torje. Allenatore: Guidolin .
Peruzzo di Schio 6.
Ammoniti: Fernandes.
Chievo
Sorrentino 6.5: Un autentico prodigio su Di Natale nella ripresa, consueta sicurezza nell’ordinaria amministrazione.
Frey 6: Costanza e dedizione sulla fascia destra.
Dainelli 7: Una partita praticamente perfetta.
Acerbi 7: Con Dainelli forma una delle coppie più affidabili del campionato.
Dramé 6.6: Tanto propositivo quanto impreciso al momento del cross. Da applausi un salvataggio su Di Natale nel finale.
Luciano 6: Cala alla distanza e viene sostituito dopo aver dato tutto. (Dal 23’st Sammarco sv)
Rigoni 6.5: Il suo moto perpetuo è una delle chiavi tattiche con le quali il Chievo riesce a reggere l’inferiorità numerica al centro del campo.
Bradley 6.5: Un palo, buona lucidità e tanta legna lì nel mezzo. Meno incisivo nella ripresa.
Thereau 6: E’ sempre pericoloso con i suoi movimenti, ma il rigore pesa come un macigno sull’analisi della sua gara.
Cruzado 6.5: Un ottimo primo tempo di corsa e qualità. Handanovic gli nega il gol e nella ripresa appare affaticato. (Dal 35’st Cesar sv)
Paloschi 5.5: Prova a fare reparto da solo: ci riesce solo in parte. Manca l’appuntamento con la stoccata in un paio di occasioni (Dal 43’st Grandolfo sv)
All. Di Carlo 6.5: Dopo la sconfitta con il Milan, anche quest’oggi il suo Chievo raccoglie meno di quanto meriterebbe.
Udinese
Handanovic 7.5: Straordinario sul rigore ed in almeno altre tre occasioni. Migliore in campo per distacco.
Benatia 6: Parte male e macchia la sua prestazione con qualche errore di troppo.
Danilo 7: Un grande senso della posizione gli permette di essere sempre al posto giusto nel momento giusto.
Coda 5.5: Gioca solo 40 minuti ed appare in evidente difficoltà. Un problema fisico lo costringe ad uscire. (Dal 40’st Ekstrand 6.5: Buono il suo ingresso in campo).
Basta 6: Piuttosto contratto esce leggermente affaticato e fornendo la sensazione di non aver dato tutto. (Dal 35’st Abdì sv)
Fernandes 5.5: Un po’ spento, non trova le misure lì nel mezzo.
Pazienza 6: Dopo un primo tempo di assoluta sofferenza, cresce alla distanza e mette ordine nelle confuse idee friulane.
Asamoah 5.5: Solo l’agonismo non può bastare contro questo Chievo ordinato.
Armero 6: Corre tanto, combina ben poco. Dal suo lato Frey fa buonissima guardia.
Di Natale 6: Sale in cattedra nella ripresa.
Barreto 5: Non tocca un pallone. Le sue colpe sono comunque da condividere con i compagni. (Dall’11’st Floro Flores 6.5: Sicuramente più attivo di Barreto).
All. Guidolin 5.5: Nonostante l’uomo in più al centro del campo la squadra stenta. Se le fasce sono ingolfate e Di Natale non inventa nulla diventa davvero difficile.
(Massimiliano de Cesare)