Parma-Cagliari si chiude con il netto risultato di 3-0 a favore degli emiliani. Partita non troppo squilibrata, a tratti nervosa e comunque ben diretta e nonostante i due rigori possano far pensare a una partita condizionata dagli episodi, che sono stati sì determinanti ma tutto sommato sono stati lo specchio della gara condotta dalle due formazioni. Ora per il Parma la strada è in discesa, mentre il Cagliari comincia a complicarsi un po’ troppo la vita. Vedremo come proseguirà il campionato per le due formazioni.



Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-0 per il Parma, vantaggio firmato Giovinco con un calcio di punizione dal limite deviato da Pisano. La partita è decisiva per decidere le sorti delle due squadre in questo finale di stagione: chi vince è praticamente salvo, chi perde si ritrova inghiottito nel vortice della zona retrocessione, e con il Lecce nello stato di forma in cui si trova significa guai grossi. I primi 45’ non sono certo entusiasmanti: le squadre hanno prodotto pochissime palle gol, arrivando alla conclusione a rete soltanto in un paio di occasioni. Diversi sono stati i calci piazzati, sintomo di un gioco non cattivo ma molto frammentato. La prima palla gol, per il Cagliari, arriva proprio da uno schema su calcio piazzato: Cossu la gioca tagliata sul primo palo per l’inserimento di Pinilla, che al volo si vede negata la gioia del gol da un grande intervento di Mirante. Dall’altra parte, il Parma ha un’opportunità di segnare con Giovinco, che su lancio di Valdes, dopo aver saltato il portiere, calcia alto sulla traversa. Il gol del momentaneo vantaggio arriva da un ennesimo calcio piazzato, per fallo tra l’altro molto dubbio su Giovinco: quest’ultimo alla battuta dai 20 metri mira il palo del portiere, ma trova il ginocchio di Pisano in traiettoria che devia in modo decisivo e spiazza Agazzi. Vantaggio importante, per il momento decisivo, che consentirebbe al Parma di affrontare queste ultime partite con maggiore serenità. Se il Cagliari non accenna una reazione, cosa che non è successa nel finale di primo tempo, non ci saranno grosse difficoltà per i padroni di casa di portare a casa i tre punti.



Esattamente come nella prima frazione di gara, all’uscita dagli spogliatoi il Cagliari non accenna la minima reazione, e la partita continua ad essere tutto fuorché entusiasmante: il Parma mette in campo tanta corsa e tanto agonismo, pressando sempre alto gli avversari e non permettendogli mai di ripartire in contropiede; il Cagliari, invece, sembra stanco e appesantito, e si affida sempre e solo a lanci lunghi sui quali i suoi attaccanti nemmeno provano ad arrivare. Poche occasioni anche nella ripresa, da una parte e dall’altra. I padroni di casa hanno avuto una doppia palla gol attorno al 20’, prima con Floccari, la cui conclusione di sinistro è stata respinta da un ottimo intervento di Agazzi, poi con Giovinco, che ha tentato un dribbling di troppo da pochi passi dalla porta per portarsi la palla sul piede sinistro. Il gioco è più volte fermo, causa diversi contrasti su cui restano a terra in più occasioni i giocatori di entrambe le parti: il contrasto più duro è stato quello fra Ekdal e Perico, che si sono scontrati su stacco aereo impattando rispettivamente fronte contro nuca. Per fortuna nessuno dei due ha riportato gravi conseguenze. Al 28’ la partita si chiude definitivamente: Valdes imbecca Jonathan sulla destra, il terzino finta il cross e rientra con un bel movimento sul mancino, ma viene steso in area prima che possa calciare da un ingenuo intervento di Nainggolan. L’arbitro fischia il rigore, dal dischetto va Floccari che la piazza e firma il raddoppio. Il punto esclamativo sulla vittoria degli emiliani arriva al 45’: assist di Giovinco per Okaka, appena entrato in campo, il quale viene steso da un’uscita scomposta di Agazzi. Secondo calcio di rigore per il Parma: dal dischetto stavolta va lo stesso Okaka che trasforma centralmente per il definitivo 3-0. Punteggio schiacciante, che non rispecchia però un gran gioco espresso dal Parma, né un gran numero di occasioni prodotte, bensì soprattutto una pessima prestazione del Cagliari, l’ennesima in trasferta, che questa volta ha causato una sconfitta davvero rischiosa per la lotta salvezza. Se vuole tener testa alla rimonta del Lecce, il Cagliari deve assolutamente risollevarsi e tornare a fare prestazioni più convincenti, anche lontano dalle mura domestiche (che ormai non sono neanche più così domestiche, trovandosi costretti a giocare a Trieste).



PARMA-CAGLIARI 3-0 (1-0)

MARCATORI: 24′ pt Giovinco; 28′ (rig. Floccari) e 45′ st (rig.) Okaka.

PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Jonathan; Valiani (29′ st Biabiany), Valdes (48′ st Musacci), Galloppa, Gobbi; Floccari (35′ st Okaka), Giovinco. (Pavarini, Santacroce, Modesto, Morrone). All. Donadoni.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini (13′ st Perico); Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu (35′ st Nenè); Thiago Ribeiro (11′ st Ibarbo), Pinilla. (Avramov, Bovi, Ariaudo, Larrivey). All. Ficcadenti.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna. 

NOTE: Ammoniti Galloppa (P), Giovinco (P), Cossu (C), Jonathan (P), Agazzi (C). Angoli: 8-1 per il Cagliari. Recupero: 1’pt; 6’st.

 

PAGELLE

PARMA:

Mirante 7: chiamato in causa solo in due occasioni, si fa trovare prontissimo, prima su conclusione di Pinilla, poi su botta da fuori di Nainggolan

Zaccardo 6,5: buona prestazione come marcatore, non molla mai Thiago Riberiro prima, Ibarbo poi, impedendo loro di produrre alcuna azione pericolosa

Paletta 6,5: non si perde mai l’uomo in marcatura, e come tutto il reparto è sempre molto concentrato, mai fuori posizione e puntuale negli anticipi

Lucarelli 7: impeccabile. È un mastino in fase di marcatura, e imposta discretamente l’azione in fase di ripartenza, azzeccando un paio di lanci lunghi che hanno messo i compagni in condizione di creare azioni pericolose

Jonathan 7: è un motorino sulla destra: non si ferma mai, sembra non abbia bisogno di rifiatare, e per di più ha anche la lucidità, in occasione del primo rigore, di dribblare l’uomo dopo una galoppata sulla fascia che lo ha portato in area

Valiani 6: prestazione discreta, tanta corsa e tanta grinta nel recuperare palla a centrocampo e appoggiarla a Valdes per far ripartire l’azione

Biabiany s.v.: subentrato a Valiani nel corso della ripresa

Valdes 7,5: è il migliore in campo, affianca alla gran corsa la lucidità, data dalle sue grandi doti tecniche, di offrire assist in profondità ai compagni sempre precisi, come in occasione di quello offerto a Giovinco che ha portato poi al rigore su Okaka

Musacci s.v.: subentrato a Valdes nel corso della ripresa

Galloppa 6,5: corsa e doti tecniche gli consentono di pressare sempre molto alto e di far ripartire l’azione pericolosamente ogni volta che recupera il pallone

Gobbi 7: come Jonathan dalla parte opposta, sembra abbia un polmone in più degli altri. Si fa su e giù la fascia sinistra più e più volte nel corso della partita, riuscendo sempre ad arrivare sul fondo e mettere in mezzo cross pericolosi

Floccari 6,5: viene spesso cercato con lanci lunghi, non sempre gestiti nel migliore dei modi. Si muove molto per proporsi in profondità, e crea lo spazio per le avanzate palla al piede di Giovinco. Premiato con la trasformazione del rigore, serena e impeccabile

Okaka 6,5: entra al posto di Floccari al 40’ della ripresa, e dopo cinque minuti si procura e trasforma il rigore del definitivo 3-0 (con dedica al compagno di squadra Mariga, stagione finita per un infortunio al ginocchio): cosa chiedergli di più?

Giovinco 7: buona prestazione, soprattutto nella ripresa. Inutile dire che è il più pericoloso dei suoi, resta il fatto che in due occasioni in cui si è trovato a pochi passi dalla porta, nella prima ha concluso alto a porta spalancata davanti a sé, nella seconda ha tentato un dribbling di troppo permettendo al difensore di recuperare con un tackle. Sua è la punizione che apre le danze, seppur complice una deviazione decisiva di Pisano. Suo è l’assist per Okaka in occasione del secondo calcio di rigore

Donadoni 7: azzecca la formazione schierata in campo all’inizio e i cambi a partita in corso, inserendo sul finale Okaka che lo premia con un rigore procuratosi e trasformato. Grande grinta inoltre in occasione del gol di Giovinco e dell’uscita in campo del migliore in campo Valdes: il mister gli ha stretto la testa fra le mani dicendogli per due volte “sei un grande, sei un grandissimo!”

CAGLIARI:

Agazzi 5: incolpevole sulla punizione di Giovinco, deviata in modo decisivo dal ginocchio di Pisano. Spiazzato sul primo rigore, provoca anche il secondo travolgendo Okaka con un’uscita scomposta, senza poi neutralizzare la conclusione centrale dello stesso Okaka

Pisano 5,5: sfortunato e incolpevole nel deviare la punizione di Giovinco, facendo assumere al pallone una traiettoria imprendibile per il portiere. Discreta nel primo tempo la fase di copertura, insufficiente per tutta la gara la fase di spinta

Astori 5,5: non sempre impeccabile in fase di marcatura su Floccari,  aiuta costantemente il compagno Pisano raddoppiando su Giovinco

Canini 6: è il più lucido della difesa sarda, anche se non basta evitare le percussioni avversarie, che arrivano soprattutto dalle fasce

Agostini 5: molto in difficoltà sulle continue discese di Jonathan sulla sua fascia. Nulla è la fase di ripartenza e di supporto offensivo

Perico s.v.: subentrato nella ripresa ad Agostini

Ekdal 6: sarà pure tesserato dalla Juve, avrà pure doti tecniche che quando era più giovane hanno invaghito mezza Europa, però finché sul campo non ci mette cattiveria agonistica e determinazione non riuscirà mai ad essere decisivo in una squadra, come non le è stato, infatti, in tutte le piccole in cui ha militato da quando ha lasciato la Juve

Conti 5: oggi ci sarebbe stato bisogno della grinta del capitano, ma purtroppo per il Cagliari questa è mancata, e la squadra ne ha risentito parecchio

Nainggolan 4: se è vero, come si dice, che la Juventus sia interessata al giocatore per il mercato estivo, di certo il belga non deve ripetere molte altre prestazioni come questa di Parma, perché si sa: le grandi signore si stizziscono facilmente. Non solo corre poco, sembra svogliata, ma è anche ingenuo in occasione del primo rigore, quando stende in area Jonathan mandando Floccari al dischetto

Cossu 6,5: ci prova sempre, fino all’ultimo. Proprio all’ultimo Ficcadenti decide di toglierlo, per dargli qualche minuto in più di riposo quando ormai il risultato è deciso. Ogni sua punizione o corner è un potenziale pericolo. Grande assist nel primo tempo per Pinilla da schema su calcio piazzato, neutralizzato da un miracolo di Mirante

Nenè s.v.: subentrato a Cossu a fine gara

Thiago Ribeiro 4: non pervenuto quest’oggi sul terreno di gioco. Fino all’ingresso di Ibarbo, è come se il Cagliari avesse giocato in 10 contro 11. Pigro, svogliato, nessun movimento incontro, nessuno in profondità. Prestazione da dimenticare

Ibarbo s.v.: subentrato nella ripresa a Thiago Ribeiro

Pinilla 6: la sufficienza se la prende, per merito del gol sfiorato nel primo tempo su punizione di Cossu, negato solo da un super Mirante. Per il resto, poco o niente

Ficcadenti 5: ci si chiede come mai abbia schierato Thiago Ribeiro dal primo minuto. A parte questo, le colpe della sconfitta non sono legate a scelte tattiche ma alla pigrizia e alla scarsa determinazione dei giocatori in campo, rispetto al quale il mister può fare ben poco