Livorno-Cittadella è l’ultimo posticipo della trentaseiesima giornata della serie B. Posticipo richiesto dalla società di casa per avere più tempo dopo i funerali di Piermario Morosini, che si sono tenuti giovedì scorso. Quella di oggi è dunque la prima partita che il Livorno gioca dopo la morte del suo centrocampista, e questo darà alla squadra toscana una motivazione speciale in più per fare bene e dedicare il risultato al “Moro”. L’ultima volta che abbiamo visto lo stadio “Picchi” è stato per il tributo che la città di Livorno dedicò a Piermario proprio all’interno dello stadio: oggi il calcio ritorno protagonista, con il pensiero sempre rivolto a lui. Prima della gara saranno distribuite 3000 magliette con la foto del Moro, e anche le squadre entreranno in campo con la maglietta celebrativa voluta dalla Lega. I bambini della scuola calcio lanceranno i palloncini e da metà campo una maglia di Morosini volerà in cielo durante il minuto di raccoglimento. Dal punto di vista sportivo, la partita dà l’occasione al Livorno di agganciare il Cittadella in classifica, dal momento che i veneti sono tre punti avanti (41 a 38): in questo caso la salvezza sarebbe praticamente fatta, come è già per i veneti. Speriamo comunque che – in ogni caso – possa essere una partita piacevole e ricca di emozioni per chi vi assisterà, sugli spalti o davanti al televisore.



Il Livorno torna “finalmente” in campo. L’allenatore Madonna – bergamasco come Morosini – ha infatti detto che questa partita “è quasi una liberazione, il momento di voltare pagina, di guardare avanti”. Gli amaranto potranno contare sul sostegno (anche psicologico) del pubblico amico, anche se va detto che finora in stagione il Livorno è andato meglio in trasferta (ventun punti in diciassette partite più il vantaggio a Pescara) piuttosto che in casa, dove ha raccolto solo diciassette partite in altrettante giornate, con quattro vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte, diciannove gol fatti e ventitré subiti. Nelle ultime cinque partite complete giocate il bilancio è in equilibrio: due vittorie, un pareggio e due sconfitte. La salvezza è vicina, ma non ancora raggiunta: il Livorno deve stare attento. Particolarmente attesi Paulinho e Dionisi, migliori marcatori stagionali con dodici e dieci gol segnati finora: da loro si attende ciò che può rendere davvero questa partita una festa.



Certamente anche per il Cittadella non sarà una partita normale, e d’altronde non potrebbe esserlo per nessuno. La squadra di Foscarini può però affrontarla con serenità, perché i veneti hanno raggiunto quasi matematicamente la salvezza grazie a un campionato condotto sempre lontano dalle zone pericolose della classifica. Curiosamente, il bilancio del Cittadella in trasferta è assolutamente identico a quello del Livorno in casa: diciassette punti in diciassette partite giocate, con un bilancio di quattro vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte. Piccola differenza solo nella differenza reti: il Cittadella in trasferta ha segnato sedici gol e ne ha subiti ventitré. Il cammino della squadra di Foscarini nelle ultime cinque giornate è però in calando, con una sola vittoria (in casa col Gubbio), un pareggio a Grosseto e tre sconfitte di cui due in casa. Serve ancora un piccolo sforzo per la salvezza. Ma ora la parola passa al campo, la partita tra Livorno-Cittadella sta per cominciare.



 

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