Bella vittoria del Cagliari, che in terra friulana batte per 3-0 il Catania grazie alle reti di Ribeiro, Pinilla e Ibarbo. Grande prestazione di squadra dei sardi, che hanno meritato i tre punti. Appoggiando un mattoncino importante sull’edificio salvezza: in attesa delle altre partite, il Cagliari sale nel grappolo dei 41 punti (4 squadre), a +6 dal Lecce terzultimo, di scena domani contro il Napoli. Il Catania invece resta a 46: considerando abbondanza d’infortuni e carenza di motivazioni, una sconfitta accettabile.
Ficcadenti conferma la formazione annunciata, con Thiago Ribeiro (e non Ibarbo) assieme a Pinilla in attacco. Montella invece recupera Lodi, regolarmente al centro del campo: panchina per Ricchiuti. La partita comincia su ritmi nervosi, più che alti: è il Cagliari che spinge, come la classifica impone, ma il Catania si chiude molto compatto minacciando contropiedi maligni. Alla prima folata catanese, arriva l’occasione: Gomez si accentra da destra e spara col sinistro dai 20 metri, Avramov blocca in due tempi il rasoterra (5′). Al 7′ il Catania imbastisce una grande azione sull’asse mancino Llama-Marchese: la doppia combinazione tra i due porta al cross il terzino italiano, ma Bergessio spreca la morbida parabola schiacciando fuori di pochissimo il colpo di testa. All’11’, nel momento in cui il Catania sembra più in crescita, il Cagliari punisce. Un calcio d’angolo dalla sinistra genera un batti e ribatti in area: il diagonale di Pinilla serve Cossu sul secondo palo, il sardo tira col destro, la respinta trova Thiago Ribeiro al limite sinistro dell’area; il brasileiru arretra un paio di metri e calcia col destro: il buon Terracciano, terzo poritere riconfermato titolare, si accascia mollemente, la palla s’insacca nell’angolino basso alla sua destra. Il Cagliari passa all’amministrazione controllata del vantaggio, mentre Cossu aumenta il voltaggio. Il Catania impiega un pò a riorganizzarsi: al 23′ Bergessio accalappia un pallone randagio girandolo a rete dal cuore dell’area, ma il destro sporcato viene raccolto facilmente da Avramov. Sul ribaltamento ci prova Daniele Conti: rasoiata dai 25 metri che sibila alla sinistra di Terracciano, stavolta tuffatosi con opportuno tempismo. Dopo un paio di serpentine di Cossu, una chance per parte nel finale: al 42′ Gomez scappa a destra e crossa, il tracciante muta in tiro che scavalca Avramov ma non inquadra la porta; dall’altra parte, il corner di Cossu trova la crapa di Astori in zona cirro-cumuli: stacco imperioso, salva Lodi appostato sul palo, sarebbe stato gol.
Il Catania parte più garrulo, ma si spegne in fretta. Il Cagliari è più compatto e gioca meglio di squadra. Come al 6′, quando un geometrica e reiterata combinazione tra Pinilla e Conti sul lato destro porta al tiro il capitano: la deviazione di Motta dirotta sul palo esterno. Al 12′ si accende Cossu, che riceve largo a sinistra e si accentra: il destro secco dal limite trova pronto Terracciano alla respinta bimane. Il Cagliari cresce, il Catania lo lascia sfiancare preparando le stoccate decisive. Al 16′, break di Llama, che sfrutta un varco centrale e calcia di sinistro dai 20 metri: Avramov si sdraia e para. I siciliani avranno un ultimo sussulto ufficiale al 22′: mischia in area sarda, Bergessio si fa spazio, salta Avramov in uscita, ai allunga il pallone sul fondo, lo colpisce di tacco ma Avramov recupera ed anticipa a terra Lanzafame, che già pregustava il tap-in. Poi, al 28′, cala il sipario. O meglio, entra in scena l’uomo nero: Victor Ibarbo da Santiago de Calì. Il colombiano innesca il turbo, offrendo a Pinilla un facile raddoppio da pochi passi, dopo la volata sulla fascia mancina. Che la paternità del gol sia quantomeno duplice lo ammette lo stesso Pinilla (8° centro rossoblu), che nemmeno esulta dopo l’appoggio vincente. Proscenio personale per Ibarbo, che nel recupero ribalta il campo sulla fascia destra, spazza Seymour, offre a Larrivey il 3-0 salvo poi scriverlo di proprio pungo, dopo la deviazione di Terracciano in uscita. Punizione forse ingenerosa per Montella, ma il Cagliari ha ampiamente meritato i tre punti.
Il tabellino
Reti: 21’Thiago Ribeiro, 79’Pinilla, 94’Ibarbo.
Avramov; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu (47’st Ariaudo), Thiago Ribeiro (28’st Ibarbo), Pinilla (43’st Larrivey) (Ruzittu, Perico, Bovi, Nenè). All.Ficcadenti.
Terracciano, Motta, Bellusci, Spolli, Marchese; Biagianti (25’st Suazo), Lodi, Seymour; Gomez (9’st Lanzafame), Bergessio, Llama (31’st Catellani) (Kosicky, Capuano, Wellington, Ricchiuti). All.Montella.
Arbitro: Celi di Campobasso.
Ammoniti: Bellusci (Cat) per proteste.
Espulsi: nessuno.
Le pagelle
Cagliari 7
Sempre attento: avercene di dodicesimi cisì.
Comincia a spingere quando meno te l’aspetti: prima, difende bene.
Fidato scagnozzo di Astori: sincronismi perfetti.
Imperioso, salva due gol e ne sfiora altrettanti sui corner.
Accompagna l’azione, con diligenza.
Tanta sostanza e scampoli di buon fraseggio
Metronomo, detta i tempi e mostra i modi.
Tecnicamente scarno questa sera, ma spreme l’anima recuperando palloni preziosi.
Sgommate sparse: ogni volta che accelera lascia il segno dal 47’st ARIAUDO s.v.
Ibarbo ne premia la lotta, porgendogli l’ottava meraviglia fatta “in casa” dal 43’st LARRIVEY s.v. Comparsata nell’Ibarbo show.
Merita perchè sblocca ed aiuta rientrando tanto dal 28’st IBARBO 7,5 (il migliore) Puma in agguato: liberato dal giogo panchinaro sbrana il match.
All.FICCADENTI 7 Ha un attacco puzzle: tanti pezzi, mezzi e diversi. Trova l’incastro e il Cagliari vola.
Catania 6
Non demerita, ma va giù a formaggino sul primo gol.
Nullo in attacco, finisce con l’ingresso di Ibarbo.
Tiene botta con grinta e manganello pronto: Pinilla e Ribeiro da lui non passano.
Concede di più a Pinilla, ma salva un gol su Ribeiro.
Sullo 0-0 disegna un assist sprecato da Bergessio: peccato, lui nel dubbio spinge sempre.
Usa il cervello e non demerita, ma soffre molto i ritmi dei dirimpettai dal 25’st SUAZO 5,5 Ex volitivo ed emozionato, non lascia il segno.
Bocciarlo non si può, certo è che se attorno non girano è meno efficace anche lui.
Piccolo e (fatto) nero. Combatte ma può poco.
Un bel tiro, un tiro-cross, poi vien tolto. Troppo presto! dal 9’st LANZAFAME 6 Entra bene in partita, poi però emerge il Cagliari.
Fallisce un abbordabile 1-0 in avvio e non si riprende più.
Si muove bene ad arriva spesso al cross: ne azzeccasse uno dal 31’st CATELLANI 5,5 Poco tempo, poco spazio: non si nota.
All.MONTELLA 5,5 Ha più di un alibi, ma non convincono i cambi.
Arbitro CELI 6,5 Aiutato dai giocatori, non deve fare molto (solo un giallo). Anche per merito suo.
(Carlo Necchi)