Palermo-Parma si chiude con il risultato di 1-2. Ducali corsari al Barbera. Inutile il momentaneo vantaggio firmato da Hernandez, nella ripresa si scatena la squadra di Donadoni che ribalta il punteggio con le reti di Okaka e Biabiany
Per raggiungere una vittoria che potrebbe scrivere la parola fine sulla questione salvezza, Palermo e Parma si affrontano al Barbera in una partita vera. Non una finale, né uno scontro da dentro fuori, ma il primo match point per chiudere ogni discorso e garantirsi un finale di stagione in tranquillità. Le due squadre si presentano sul terreno di gioco con moduli speculari, confermando il 3-5-2 delle ultime settimane. L’ipotesi di una gara bloccata viene però immediatamente scongiurato dai padroni di casa. I rosanero mettono infatti la freccia dopo solo sei minuti. Punizione dalla fascia destra di Donati, palla deliziosa sul secondo palo per la sponda di Mantovani. Silvestre non arriva sul pallone, ma alle sue spalle Hernandez si fa trovare pronto e di la testa infila sul palo lungo con Mirante immobile. Il tocco di giustezza dell’attaccante uruguaiano carica la squadra di Mutti che sulle ali dell’entusiasmo sfiora il raddoppio in un paio di occasioni. L’uomo più pericoloso è sempre Hernandez, praticamente imprendibile per Santacroce e compagni. Tra le fila del Parma, invece, inutile dirlo le maggiori occasioni nascono dai piedi di Giovinco. La formica atomica prova a prendersi sulle spalle la squadra, ma i risultati sono comunque insufficienti anche per colpa dell’evanescente primo tempo di Okaka.
Per cambiare le sorti dell’incontro Donadoni ridisegna il suo Parma nell’intervallo. Fuori Modesto per Jonathan e manovra che guadagna brio sulle fasce. La prima occasione è però ancora del Palermo. I rosanero sfiorano infatti il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Vazquez disegna per Silvestre che impatta in maniera perentoria ma trova la traversa a sbarrargli la strada. È il segnale del vento che cambia perché il pareggio gialloblu arriva pochi minuti dopo. Giovinco nasconde il pallone alla difesa di Mutti, entra in area ed impegna severamente Viviano. La respinta dell’estremo difensore rosanero è approssimativa ed apre la strada al secondo gol in quattro giorni per Stefano Okaka. L’attaccante scuola Roma appoggia con la testa nella rete sguarnita e ristabilisce l’equilibrio. Il nuovo pareggio non ferma però l’onda d’urto ducale. La squadra di Donadoni, finalmente pericolosa nella manovra, trova sbocchi e irrompe costantemente nella trequarti avversaria. Il vantaggio è così già nell’aria da tempo quando si concretizza. Siamo al venticinquesimo minuto. Galloppa libera la velocità di Giovinco; sulla linea di fondo il fantasista ospite trova lo spazio per convergere e servire Biabiany che, da pochi passi, non sbaglia. Rimonta completata e Mutti ricorre immediatamente all’armeria pesante lanciando Miccoli in campo. Sono però sempre gli ospiti a pungere. Jonathan si divora un paio di occasioni e tiene in partita le aquile. L’ultimo sussulto è comunque dei padroni di casa. Miccoli ci prova con una conclusione stupenda dal limite dell’area. Il palo interno ingoia però la sua conclusione e la sputa lontano dalla linea di porta, sancendo il definitivo kappao per i rosanero. Finisce così, tra i fischi del Barbera ed un Parma virtualmente salva.
Viviano, Labrin, Silvestre, Mantovani , Munoz, Donati, Della Rocca(Barreto 37’p.t.), Aguirregaray(Miccoli 74’s.t.), Vazquez, Hernandez, Budan(Ilicic 64’s.t.). A disp.: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Zahavi. All. Mutti.
Mirante, Zaccardo(Lucarelli 18’p.t.) , Paletta, Santacroce, Biabiany, Morrone , Valdes, Galloppa, Modesto(Jonathan 45’s.t.), Okaka(Floccari 74’s.t.), Giovinco. A disp.: Pavarini, Musacci, Marques, Valiani. All. Donadoni.
Arbitro: Russo
Marcatori: Hernandez(Pal) 6’p.t., Okaka(Par) 55’s.t., Biabiany(Pal) 70’s.t.
Ammoniti: Galloppa(Par), Aguirregaray(Pal), Labrin(Pal), Miccoli(Pal)
Palermo
Viviano 6: Sul gol di Okaka fa quel che può. Per il resto non è molto chiamato in causa, anche se rischia qualcosa su un cross innocuo di Jonathan.
Labrin 5: Molto impreciso e vittima dei fischi del Barbera. Giovinco gli sfugge via praticamente sempre.
Silvestre 7: Predica nel deserto della fase difensiva rosanero e sfiora anche il gol.
Mantovani 5: Dopo una serie di prestazioni incoraggianti incappa nella seconda giornata negativa nell’arco di quattro giorni. Calo fisico?
Munoz 5: Fin quando c’è Biabiaby giochicchia si disimpegna bene, capisce poco però nel momento in cui il francese mette il turbo.
Donati 6: La mente che illumina il Palermo nei primi 45′. Viene meno nella ripresa e la squadra subisce la rimonta.
Della Rocca 6: Mezz’ora di corsa, poi l’infortunio. (Dal 37’pt Barreto 6: Fa quel che può. Non è al meglio e si vede).
Aguirregaray 5: Brutta prova in entrambe le fasi. Poco incisivo quando deve spingere, in costante affanno quando Jonathan mette il turbo. (Dal 29’st Miccoli 6.5: Un quarto d’ora per fare molto più di quanto faccia Budan nell’intera partita).
Vazquez 5.5: Continua a mancare la continuità di giocata.
Hernandez 7.5: Bentornato Abel. Dopo una stagione con più ombre che luci, regala finalmente quarantacinque minuti di livello altissimo. Una rete ed il moto perpetuo dal quale nascono quasi tutte le azioni rosanero.
Budan 5: Una prestazione anonima che non può giustificare il nervosismo per la sua sostituzione. Migliore in campo… Per il Parma. (Dal 24’st Ilicic 5: Evanescente).
All. Mutti 5: Prepara bene la partita,ma quando Donadoni mette il turbo con Jonathan non riesce ad opporre alcuna resistenza.
Parma
Mirante 6.5: Un paio di buone parate nel momento del bisogno.
Zaccardo sv (Dal 17’pt Lucarelli 6.5: Una prova di sostanza che permette di cancellare le amnesie dei suoi compagni).
Paletta 5: In affanno sia senza palla, sia quando deve impostare il gioco.
Santacroce 5: Primo tempo da dimenticare. Cresce nella ripresa, ma non può bastare. Hernandez oggi fa il Messi anche per colpa sua.
Biabiany 6.5: Vince alla distanza il duello con Munoz.
Morrone 6: Partita dai due volti. Male nel primo tempo, si rigenera nel secondo tempo.
Valdes 5.5: Manca il guizzo per accendere le punte. Meno male che c’è Giovinco.
Galloppa 6: Tanto lavoro sporco in entrambe le fasi.
Modesto 5: La sua sostituzione è una delle chiave tattiche che cambia l’incontro. (Dal 1’st Jonathan 6: Tanto impressionante quando preme sull’acceleratore, quanto sprecone nel momento di concretizzare).
Okaka 6: Ha la fortuna (e il merito) di trovarsi al posto giusto nel momento giusto per cancellare una prova impalpabile. Secondo gol in quattro giorni per lui. (Dal 29’st Floccari sv)
Giovinco 7.5: La salvezza del Parma passa quasi esclusivamente dai suoi piedi. I suoi guizzi e le giocate da fuoriclasse che continuamente ha regalato in questa stagione lo pongono di diritto tra i migliori giocatori nel nostro campionato.
All. Donadoni 7: Bravissimo nel leggere le difficoltà di Modesto e lanciare Jonathan rischiando anche di sbilanciarsi un po’ troppo. La fortuna aiuta gli audaci.
(Massimiliano de Cesare)