Nella giornata che poteva valere il sorpasso e l’uscita dalle sabbie mobili, il Lecce crolla sotto i colpi del Parma e rimane al terz’ultimo posto. Dopo un primo tempo di studio, una ripresa pirotecnica regala i tre punti ai ducali. Finisce 1-2, gol di Giovinco e Paletta, inutile per il Lecce la rete di Tomovic nel finale.
Con la sconfitta del Genoa nel lunch match, la sfida contro il Parma propone l’opportunità del sorpasso agli uomini di Cosmi. Per riuscire nell’impresa Cosmi lancia Bertolacci sulla fascia destra, ma deve fare i conti con l’infortunio di Corvia nel riscaldamento. L’attaccante scuola Roma, inizialmente preferito a Muriel deve così alzare bandiera bianca prima del fischio d’inizio e concede un’altra occasione al giovane attaccante colombiano, apparso in appanno nelle ultime uscite. La partenza sprint dei salentini illude un po’ tutti. Al decimo minuto di gioco Di Michele batte una punizione dalla distanza, il tiro a girare supera sia la barriera sia Mirante, ma non va oltre al palo. Su quest’occasione si spegne la verve della squadra giallorossa, il Parma, sorretto dalla tranquillità di chi non ha nulla da perdere, prende coraggio. Il lato sul quale sfondare è quello destro. Valiani si libera al diagonale sfiorando il palo lungo (26′), simile anche l’azione di Jonathan che innescato dal solito illuminante Giovinco manca l’appuntamento con la gioia personale. Nel Lecce la paura blocca le gambe ed al rientro negli spogliatoi è accolto come una boccata d’ossigeno.
La sosta non rigenera però la squadra di Cosmi che continua ad apparire contratta e, senza la spinta di Cuadrado sulla fascia destra fatica a sfondare. Non sembra fare meglio il Parma ed il risultato è quello di un avvio di ripresa bloccato. Per rompere l’equilibrio serve allora la giocata di un singolo. Gli occhi si puntano naturalmente su Muriel da un lato e Giovinco dall’altro. I risultati conseguiti dai due sono lo specchio fedele dell’incontro: l’attaccante giallorosso prova lo spunto solitario non riuscendo mai a sfondare; la Formica Atomica, invece, caccia dal cilindro una punizione magistrale. Siamo solo al 22esimo ma quando Benussi osserva la palla superare la linea ed insaccarsi, la rete pare avere il sapore di una sentenza. Non a caso undici giri di orologio dopo, Paletta addomestica il lancio lungo di Valdes e fredda il portiere salentino firmando il raddoppio. La risposta di Cosmi e compagni è sconclusionata, tardiva e disperata. Al 39esimo minuto di gioco Tomovic riesce ad incornare sul primo palo un calcio d’angolo, la palla sfila tra l’uomo e il palo. Purtroppo per i giallorossi però, la reazione è tardiva. Gli ultimi minuti portano in dote solo l’espulsione di Esposito.
Lecce (3-5-2): Benassi; Tomovic, Miglionico, Esposito; Blasi, Delvecchio, Giacomazzi (Dal 60′ Obodo), Bertolacci (Dal 45′ Oddo), Di Matteo; Muriel (Dal 72′ Seferovic), Di Michele. All. Cosmi
Parma (3-5-2): Mirante (Dal 61′ Pavarini); Santacroce, Paletta, Lucarelli; Jonathan (Dal 60′ Biabiany), Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; Giovinco (Dal 81′ Okaka), Floccari. All. Donadoni.
Marcatori: 67′ Giovinco (P), 78′ Paletta (P), 83′ Tomovic (L).
Ammoniti: 42′ Miglionico (L), 75′ Gobbi (P).
Espulsi: 91′ Esposito (L) per doppia ammonizione.
Lecce
Benassi 6: Nessuna colpa sui gol.
Tomovic 6: Una rete assolutamente inutile, quando la partita è già compromessa.
Esposito 5: L’espulsione arriva quando mancano pochi minuti e finisce per non incidere. Soffre però troppo.
Miglionico 5.5: Paletta gli scivola alle spalle sul secondo gol. È però uno dei pochi errori della sua gara.
Delvecchio 5: Stenta tantissimo decentrato sulla destra.
Giacomazzi 5.5: Preso troppo facilmente d’infilata. (Dal 1’st Obodo 6: Più consistenza in mezzo al campo con il suo ingresso).
Blasi 5: Manca anche in fase di filtro ed il Parma inizia ad attaccare da ogni lato.
Bertolacci 5: Come tutti i compagni soffre troppo la pressione e la tensione della partita. (Dal 1’st Oddo 5: Con lui in campo cambia poco o nulla).
Di Matteo 5.5: Ci mette più voglia, ma anche lui crea davvero poco.
Muriel 4.5: Ennesima prestazione sottotono. Le prime pagine dei giornali sembrano avergli fatto male. (Dal 28’st Seferovic sv)
Di Michele 6.5: L’ultimo ad alzare bandiera bianca. Solo la sfortuna gli nega la gioia del gol su quella splendida punizione.
All. Cosmi 5: I suoi ragazzi si sciolgono al cospetto dell’occasione più ghiotta.
Parma
Mirante 6: Raramente chiamato in causa. (Dal 16’st Pavarini 6: Prende un gol, ma non ha responsabilità).
Feltscher 6: Prova discreta del centrale gialloblu.
Paletta 7: Solidità da difensore e rapacità da bomber di razza.
Lucarelli 6: Il Lecce non lo impensierisce più di tanto.
Jonathan 6.5: Molta corsa e diverse sortite degne di nota. Pecca di precisione nel primo tempo. (Dal 15’st Biabiany 6.5: Quando Jonathan finisce le energie entra lui e lo sprint sulla fascia destra rimane costante).
Valiani 6.5: Tanta solidità e buoni tempi d’inserimento. Vicino al vantaggio con un ottimo diagonale nel primo tempo.
Valdes 6.5: Si accende a sprazzi. Splendido però il lancio che libera Paletta da solo contro Benussi nel secondo gol ducale.
Galloppa 6: Non ruba l’occhio, ma fa il suo.
Gobbi 6: Molta attenzione difensiva, poche escursioni in avanti.
Floccari 5.5: Un fantasma nell’area leccese.
Giovinco 7: C’è sempre lui nelle vittorie dei ducali. La rete da calcio piazzato è una perla di rara bellezza. (Dal 36’st Okaka sv)
All. Donadoni 6.5: Salvezza aritmetica e grande partita. La sua squadra finalmente lo segue e per il prossimo anno può ambire anche a qualcosa in più di una semplice salvezza.
(Massimiliano de Cesare)