L’Udinese batte il Parma per 3-1 ed incamera tre punti tanto meritati quanto importanti nell’inseguimento del terzo posto. La partita si è sviluppata su ritmi molto alti, tambureggianti per larghi tratti nonostante la pioggia torrenziale abbattutasi sul “Friuli”. L’Udinese ha vinto, ma il Parma non ha mai rinunciato al gioco, raccogliendo un maggior possesso palla (55%, contro il 45% avversario), e giocando maggiormente il pallone (446 passaggi a fronte dei 349 bianconeri). Non solo: l’undici di Donadoni è anche arrivato più spesso alla conclusione, collezionando 12 tiri ma centrando lo specchio solo con 4 di questi. Troppo poco, soprattutto se paragonato ai corrispettivi dati dell’Udinese, che su 8 tentativi a rete ha centrato la porta in 6 occasioni. L’Udinese ha dunque vinto sfruttando la maggior precisione in fase realizzativa dei vari Di Natale, Asamoah e Barreto. Che la partita sia stata divertente lo testimonia l’elevato numero di traversoni riusciti: 27 per l’Udinese, con Pinzi ed Armero in grande spolvero, 21 per il Parma, per una disputa che ha coinvolto molto le fasce laterali, registrando diversi e repentini ribaltamenti di fronte. Le squadre tuttavia sono riuscite a mantenersi compatte, come dimostra il fatto che sono stati sanzionati solo 4 fuorigioco (3 Udinese, 1 Parma).
Il gol che apre le marcature arriva allo scadere del primo tempo, al 46′: fuga di Pinzi sulla destra, cross morbido sul palo lungo, Di Natale fa perfettamente da sponda, colpendo di testa all’indietro per l’accorrente Asamoah. Il ganese è lestissimo ad avventarsi sul pallone nonostante il disturbo di un difensore del Parma e da posizione centrale in spaccata batte Mirante insaccando con un preciso sinistro e portando in vantaggio i friulani. Nel secondo tempo arriva il gol del 2-0, più precisamente al 56′ minuto di gioco. Armero fa sfoggio di una delle sue proverbiali galoppate, arriva sul fondo da sinistra e mette in mezzo un cross alto sul palo lungo. Sul cross di Armero, Di Natale finta la battuta al volo, addomestica il pallone con uno splendido stop a seguire che manda fuori tempo il suo diretto marcatore, lo lascia rimbalzare e lo schiaffa in rete con un diagonale di collo destro da applausi che muore proprio a filo del palo lontano. Da applausi l’esecuzione per tecnica e velocità. Il gol del momentaneo 2-1 arriva all’84, quando il campo da gioco è ormai quasi allagato e il fenomeno dell'”acquaplaning” davvero evidente. Calcio d’angolo da sinistra, appostato sul primo palo c’è Asamoah respinge corto dopo una acrobatica scivolata, ma purtroppo per il giocatore bianconero lo fa proprio verso il centro dell’area dove trova appostato Alessandro Lucarelli che stoppa di petto ed incrocia un bel diagonale di sinistro fulminando un incolpevole Handanovic per il gol che accorcia le distanze. Il gol del definitivo 3-1 arriva al 92′ minuto: è ancora Asamoah che sradica il pallone a un avversario a metacampo, e lancia a destra di Natale nel due contro uno; Totò avanza ed entra in area e fa partire il suo bolide di destro che trova la pronta respinta di un Mirante bravissimo nella circostanza ma che però non può nulla sul tap-in vincente dello stesso Asamoah, bravissimo a seguire l’azione che realizza il gol che chiude la partita e determina la sua doppietta personale.
E’ proprio il protagonista della partita, ovvero Asamoah, che nel dopo gara si lacia andare alle dichiarazioni di gioia più spontanee per la prima doppietta realizzata in Serie A. “Sono contento – ha detto – ma certamente conta di più aver vinto contro il Parma che non è affatto una squadra facile da battere. Siamo stati brevi come squadra”. Gli fa eco l’allenatore Francesco Guidolin, che nella conferenza stampa di fine gara ha parlato di una annata migliore di quella dall’anno scorso “finisse adesso il campionato – ha detto – il nostro cammino sarebbe più bello di quello dell’anno scorso, indipendentemente dal risultato di questa sera”. Infine Di Natale promuove Barreto come partner per l’attacco “il brasiliano ha qualità da vendere, sono contento per lui ma anche gli altri miei compagni non dobbiamo dimenticarli, hanno sempre fatto bene e sono molto in gamba”.