Reggina-Verona è l’interessante posticipo della 38esima giornata del campionato di serie B, ultimo turno infrasettimanale sfruttando la concomitanza con il 1° maggio, Festa dei lavoratori. La partita di questa sera è davvero molto importante perché si affrontano due delle squadre più attese della categoria, e con obiettivi ancora concreti: la Reggina insegue la qualificazione per i playoff, anche se solo vincendo i calabresi avrebbero ancora delle possibilità concrete; per il Verona invece l’obiettivo è la promozione diretta, in una esaltante lotta a quattro per centrare il primo e il secondo posto. Vincere su un campo così difficile sarebbe un colpaccio davvero importante per la squadra di Mandorlini, anche se un pareggio non sarebbe disprezzabile per i gialloblu: per i padroni di casa invece, come abbiamo già detto, l’unico risultato possibile è la vittoria. Quel che è certo è che la partita sarà molto combattuta ed emozionante, vista la posta in palio: speriamo che sia piacevole per gli spettatori, sugli spalti oppure davanti alla televisione.



La Reggina in casa ha ovviamente un buon ruolino di marcia: finora i calabresi hanno giocato diciotto partite allo stadio Granillo, nelle quali hanno ottenuto trentatre punti, che sono stati frutto di nove vittorie, sei pareggi e tre sconfitte, con trentadue reti segnate e ventitre subite (differenza reti di +9). Negli ultimi tempi però la squadra – che è da poco ritornata ad essere allenata da Breda – ha perso il treno dei playoff, e solo con le ultime due vittorie contro Nocerina e AlbinoLeffe la Reggina ha ricominciato a provare di compiere una rimonta che ormai non si presenta certamente facile. Proprio per questo gli amaranto non possono più sbagliare, nemmeno contro una grande squadra come il Verona. Il punto di forza dei calabresi è sicuramente l’attacco, visto che sono ai primi posti nelle graduatorie dei tiri in porta per partita e della pericolosità degli attacchi: serve riconfermare questi dati anche stasera.



Il Verona invece sta vivendo una stagione a dir poco esaltante, e da neo-promossa culla il sogno della promozione. Il “miracolo” è frutto soprattutto del rendimento in casa, ma anche in trasferta i numeri dei veneti non sono certo malvagi: diciotto partite giocate e ventiquattro punti conquistati, frutto di sette vittorie, tre pareggi e otto sconfitte. Dati in equilibrio, così come la differenza reti: ventitre gol segnati e venticinque subiti (-2) nelle partite esterne. Nelle ultime giornate è però cresciuta la differenza tra il rendimento al Bentegodi e quello in trasferta: le ultime cinque giornate ci raccontano di due vittorie e un pareggio casalingo, mentre in trasferta sono arrivate soltanto due sconfitte, contro Brescia e Crotone. Se si vuole inseguire la promozione diretta, urge tornare a fare punti anche in trasferta per la squadra di Mandorlini. Quindi ora la parola deve passare al rettangolo di gioco, perché Reggina-Verona sta per cominciare.



La stanza si aprirà alle 20:40

 

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