E’ il match clou di questa giornata di campionato, la quarantesima del campionato cadetto. Mancano 3 giornate alla fine e il Torino ha 76 punti e una partita da recuperare, il Pescara ne ha 74 e una partita in meno (i 60 minuti contro il Livorno). Sono le prime due della classe di questo campionato appassionante, dove la lotta per la promozione per i primi due posti in serie a si sta rivelando molto incerta. A 73 c’è il Sassuolo con una partita da recuperare e il Verona. Chi vince dovrebbe garantirsi un posto in serie a. L’attacco più prolifico del campionato, quello delle meraviglie del Pescara, di Insigne, Immobile e Sansovini contro la difesa meno battuta della serie A. Due tecnici esperti e conosciuti, Zeman contro Ventura. Le scelte delle panchine potrebbero decidere l’esito di questo match. Insomma una partita da non perdere che sotto il profilo tecnico potrebbe offrire tanto spettacolo. Per parlare di questo match abbiamo sentito Paolo Pulici, il giocatore simbolo di quello scudetto del Torino, della stagione 1975-1976. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Pescara – Torino, che partita sarà?
Penso che sarà una partita divertente. Del resto sono le due squadre che praticano il miglior calcio in serie B e quelle che si sono dimostrate le più forti in questo campionato cadetto. Una vittoria di uno o dell’altra squadra garantirebbe a loro la promozione in serie A, ma anche un pareggio non pregiudicherebbe le loro speranze di salire nel massimo campionato.
Il miglior attacco contro la miglior difesa della serie B, quanto conterà tutto questo?
Potrebbe contare molto per il Pescara che trarrebbe morale dal superare una difesa molto forte come quella del Torino. Io mi auguro da tifoso torinista però che il Torino riesca a mantenere questa solidità del suo reparto difensivo.
Il Pescara sta attraversando un periodo strepitoso, basterà questo per sconfiggere un Torino che ha vede ormai vicino il traguardo della serie A?
Le partite sono difficili da interpretare e lo sarà anche questo. L’importante appunto è che Pescara – Torino sia garanzia di spettacolo.
L’attacco del Pescara Insigne – Immobile, Sansovini, intanto, è proprio una garanzia di gol e spettacolo.
E’ un grande attacco, bisogna riconoscerlo, con giocatori che hanno fatto molto bene quest’anno, speriamo non continui le sue performances in questo match con il Torino.
L’esperienza della formazione granata potrebbe essere un elemento importante.
L’esperienza del Torino potrebbe essere un elemento determinante per l’esito di questa partita. E’ una cosa che potrebbe aiutare molto la squadra granata a far suo quest’incontro.
Verratti contro Iori, duello tra due dei migliori registi della serie B: può essere una chiave della partita?
Avere a disposizione centrocampisti di buon valore tecnico come loro è fondamentale per rifornire gli attaccanti dei passaggi giusti in zona gol. E’ vero poi che tutte le situazioni sono importanti nello svolgersi di una partita, ma sono proprio i centrocampisti come questi a decidere l’andamento di un incontro. Un po’ come era il calcio di un tempo.
Sarà anche un duello tra le panchine Zeman e Ventura.
Si possono definire due allenatori della vecchia guardia. Zeman ha una concezione del calcio più offensivista, che ha sempre portato avanti nella sua carriera.
Potrebbe pesare, soprattutto a livello psicologico, il deferimento della società abruzzese nel calcioscommesse?
No, credo proprio di no, perchè in campo ci saranno i giocatori che vorranno dimostrare di essere puliti ed estranei a questa vicenda.
E’ passato tantissimo tempo dall’ultimo scudetto del Torino (1976), è impossibile sognare per i tifosi granata?
La prima cosa è che il Torino cerchi di essere una squadra competitiva in serie A. Prima di sognare o puntare allo scudetto, è necessario costruire a poco a poco il Torino del futuro.
Il suo pronostico su questa partita?
Non faccio pronostici, perchè al 90% si sbaglia su partite di questa importanza.
(Franco Vittadini)