Il Chievo batte il Lecce onorando fino in fondo il campionato e condannando i giallorossi pugliesi alla retrocessione: questo è il verdetto che scaturisce dalla partita di questa sera allo stadio Bentegodi. Il gol di Vacek a meno di un quarto d’ora dalla fine certifica l’ennesima bella stagione della squadra del presidente Campedelli, mentre per gli ospiti finisce una brutta stagione, e purtroppo adesso l’estate potrebbe essere ancora peggiore a causa del calcio scommesse. Inevitabilmente è stato il Lecce a fare la partita, dato che era necessario vincere per gli ospiti per continuare a sperare: si spiega così il 58% di possesso palla per i pugliesi, con ben 601 palloni giocati contro i 480 dei padroni di casa e anche con più passaggi riusciti (67,3% contro 59,2%). A questo possiamo anche aggiungere i sette calci d’angolo (contro due del Chievo). Tutto questo però si traduce in ben poca differenza dal punto di vista delle conclusione: tredici tiri totali contro dodici, e un pareggio 5-5 se ci limitiamo ai soli tiri in porta. Insomma, poteva finire con ogni risultato, ed è finita con quello peggiore per il Lecce.
Se c’è una persona che ricorderà con grande piacere questa serata e questa partita, questi è sicuramente Kamil Vacek. Per lui infatti quella di oggi è la prima rete personale in serie A. Dopo un primo tempo governato dal Lecce ma in cui anche la squadra di Mimmo Di Carlo è stata pericolosa quando si è fatta vedere in avanti. Il secondo tempo inizia pressappoco con lo stesso canovaccio tattico, ma poi le notizie che arrivano da Marassi – brutte per il Lecce – condizionano pesantemente i salentini, ed eccoci dunque al grande momento dell’ex centrocampista dello Sparta Praga. L’assist è stato di Paloschi (appena entrato in campo), Vacek lo finalizza con un preciso rasoterra. A questo punto tutto è compiuto, la partita e il campionato finiscono qua: sorrisi per il Chievo, pianto per il Lecce, che si lamenta per l’inizio dell’azione del gol e si innervosisce, fino all’espulsione di Carrozzieri.
Serse Cosmi se ne va deluso ed arrabbiato, senza passare dalla sala stampa. Si presenta allora il capitano Giacomazzi, che appare visibilmente deluso ai microfoni della “Domenica Sportiva”, anche perchè – spiega – “è la prima volta in carriera che mi capita di retrocedere”. Il suo commento è tutto per i tifosi della squadra: “Il loro comportamento è stato fantastico, sia in casa allo stadio di Via del Mare, sia oggi qui a Verona. D’ora in poi non citate gli esempi del calcio inglese, si potrà parlare dei tifosi del Lecce”.