Torino-Sassuolo si chiude sul risultato di 3-0. Lo spareggio per la promozione diretta nella massima serie si rivela essere una partita senza storia. La squadra di Ventura domina in lungo e largo la contesa, lasciando solo le briciole agli ospiti, troppo rinunciatari e raramente pericolosi dalle parti di Benussi. I granata risulteranno superiori ai neroverdi praticamente sotto ogni aspetto. Possesso palla superiore, maggiore pericolosità e verticalizzazioni fulminee servono sul piatto d’argento la schiacciante vittoria della nuova capolista. A poco serve la buona prestazione di Terranova per il Sassuolo (recordmen per palloni recuperati, 23), la difesa della squadra di Pea imbarca acqua sia centralmente, sia sulle fasce e considerando la scarsa verve di Sansone sotto porta (quattro tentativi, zero conclusioni nello specchio ed un rigore sbagliato) il netto 3-0 per il Torino è presto servito.



Il vantaggio granata arriva al 35esimo minuto di gioco, al termine di una mezz’ora di predominio territoriale per i padroni di casa. Una rete che si concretizza sugli sviluppi di calcio d’angolo, quando Piccioni si addormenta sul secondo palo e regala a D’Ambrosio la più ghiotta delle occasioni. Schiacciata vincente di testa del terzino torinista e partita che si sblocca. Ad inizio ripresa arriva poi il raddoppio. Azione che nasce sempre da calcio piazzato. Stavolta è una punizione dai 20 metri. Iori appoggia per Parisi che dalla distanza chiama Pomini al difficile intervento sul suo palo, il portiere del Sassuolo può solo respingere, sulla ribattuta si fionda così Antenucci che rimette verso il centro. Basha con il piattone infila nella porta imparabilmente. A scrivere la parola fine sull’incontro ci pensa poi Meggiorini che raccoglie lo sfondamento di Vives sulla fascia sinistra e con un piattone sul palo lontano batte ancora una volta l’incolpevole Pomini.



Ventura è soddisfatto, non potrebbe essere altrimenti, quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport al termine della partita con il Sassuolo: “Torino è una piazza importante; quando siamo partiti tra i tifosi c’era un po’ di rabbia, delusione, anzi depressione direi. Abbiamo fatto praticamente tutto il campionato in testa ma dopo ogni sconfitta era un catastrofe e bisognava ricominciare da zero. Oggi era importante fare risultato dopo il passo falso di Pescara. Il Sassuolo è una squadra forte, che aveva perso poco in campionato ed è in lotta per la Serie A. Noi siamo stati bravissimi, abbiamo creato tanto e fatto tre reti. È la vittoria del gruppo: sono giocatori fantastici, che hanno superato tanti momenti duri e ingoiato tante cose in silenzio. E’ anche la vittoria del nostro pubblico: i tifosi hanno superato le depressioni degli scorsi anni e risposto alla grande ogni domenica. A inizio stagione ci avevano chiesto di fare in modo di fargli togliere le bandiere dall’armadio. Abbiamo visto la festa della Juventus in piazza. Domenica vogliamo fare di meglio noi”. Nonostante la sconfitta rimediata Pea si mostra comunque tranquillo al termine della gara. “La mia squadra ha sbagliato l’approccio, i granata hanno iniziato forte ed hanno meritato la vittoria. Noi abbiamo provato a fare la partita ma ci ha detto male. Promozione diretta? Ci proveremo fino alla fine anche se siamo consapevoli della forza delle altre. Oggi il Toro ha dimostrato di essere tre volte piu forte del Sassuolo. Ma non posso non elogiare i miei per essersi trovati lassù e per aver trovato la forza di lottare fino ad ora”.

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