In Sudamerica siamo giunti ai quarti di finale della Copa Libertadores. Ieri notte si è giocata ad Asuncion, in Paraguay, la partita d’andata tra la formazione del Libertad e quella dell’Universitad de Chile, terminata 1-1. Si è anche giocato a Rio de Janeiro il match d’andata tra il Vasco de Gama e il Corinthians, due formazioni brasiliane, terminato 0-0. Stanotte si giocheranno gli incontri di andata degli altri due quarti di finale, una doppia sfida tra Argentina e Brasile. A Buenos Aires Boca Juniors-Fluminense, e a Liniers (sobborgo della capitale argentina), si disputerà Velez Sarsfield-Santos, vincitore dell’ultima edizione della Coppa Libertadores. Quindi su otto squadre ci sono quattro brasiliane, due argentine, una cilena e una paraguaiana. Per parlare della Libertadores abbiamo sentito uno dei più grandi esperti del calcio sudamericano, Stefano Borghi, giornalista di Sportitalia. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Per prima cosa, come ti sembra il gioco di questa edizione della Copa Libertadores?
Grande gioco, mi piace tanta questa edizione della Copa Libertadores. C’è tanta intensità, tanta organizzazione e molta attenzione sotto il profilo tattico.
Si sono qualificate ai quarti le squadre più forti?
Sì, direi di sì. Il fatto poi che le due nazioni leader del calcio sudamericano, Brasile ed Argentina, abbiano il maggior numero di squadre nei quarti di finale conferma l’alto livello di questa edizione della Libertadores.
Vediamo le sfide in programma: come ti sembra Libertad contro Universidad de Chile?
Una sfida equilibrata, ma certo l’1-1 dell’andata avvantaggia l’Universidad. Attenzione però che la Libertad è una squadra capace di sovvertire ogni pronostico.
A proposito di Universidad de Chile: si parla di un incontro tra l’agente di Lichnovsky e l’Inter, ti risulta?
Non sono un operatore di mercato, ma a me non risulta proprio niente. L’unica cosa che dico è che le squadre italiane dovrebbero avere più pazienza con i giocatori sudamericani e puntare su talenti dai 23 ai 26 anni (Lichnovsky è un ’94). Così non è stato per Coutinho che è sicuramente un ottimo giocatore. Anche Alvarez è un calciatore di buon livello.
Come si presenta invece Vasco de Gama-Corinthians, il derby brasiliano?
Una bella partita, molto sentita tra le due squadre brasiliane. Lo 0-0 dell’andata favorisce il Corinthians che secondo me parte favorito nel ritorno a San Paolo.
Boca Juniors contro Fluminense è un’altra sfida affascinante…
Il Boca ha tutte le possibilità di passare il turno, soprattutto se potrà contare su un Riquelme in grande forma. Il Boca ha la possibilità di centrare la finale della Libertadores.
Infine Velez Sarsfield-Santos: come la vedi?
Santos favorito ovviamente, ma il Velez potrebbe fare lo sgambetto ai brasiliani. In questi anni il Velez si è diviso tra il doppio impegno campionato–coppa e questo certamente non lo ha aiutato. Credo che in ogni caso il Velez potrebbe mettere in difficoltà il Santos.
Sembra che il Brasile sia la nazione più forte in questa Libertadores: buon segno in vista dei Mondiali del 2014?
Da quello che si vede è così. Le squadre brasiliane, grazie anche alla loro situazione favorevole economica, possono trattenere i loro migliori giocatori e questo è certamente un vantaggio. Il Brasile ha tutte le possibilità per laurearsi fra due anni campione del mondo. Se non sarà così sarà un vero fallimento. Ma attenti all’Uruguay e alla Colombia che presenteranno due nazionali molto forti, e naturalmente l’Argentina avrà una nazionale importante. Il Cile ha una buona nazionale ma Claudio Borghi sta facendo fatica a costruire una formazione forte come ai tempi di Bielsa, anche perchè ci sono stati dei dissapori all’interno della squadra.
Quali giocatori ci puoi segnalare come i più interessanti?
Sanchez Mino del Boca Juniors è un giocatore straordinario, che può esplodere, diventare un crack del calcio mondiale. E poi c’è Gallegos dell’Universidad de Chile, seguito dal Genoa e dal Chievo.
Chi vincerà questa edizione 2012?
Dico Santos, ma anche Boca Juniors e Velez Sarfield hanno la possibilità di vincere questa edizione della Libertadores.
(Franco Vittadini)