Ci siamo. Questa sera, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, si gioca Bayern Monaco-Chelsea, la finale della 57esima edizione della Coppa dei Campioni, la 20esima denominata Champions League. Di fronte il Bayern, padrone di casa in campo neutro, potremmo dire, e il Chelsea di Roberto Di Matteo, rivelazione delle fasi finali. Dopo l’1-3 subito a Napoli, nell’andata degli ottavi di finale, ben pochi avrebbero pronosticato l’approdo alla finale, per l’allora squadra di Andrè Villas Boas. Poi, il cambio: fuori il portoghese, dentro un italo-svizzero che da allenatore non era mai andato al di là di un West Bromwich Albion, nel biennio 2009-2011. Un pò per caso un pò per desiderio, Di Matteo ce l’ha fatta: ha vinto la FA Cup ai danni del Liverpool ed ora si appresta alla partita più importante della sua breve parentesi da head coach. Di contro, il Bayern Monaco di Jupp Heynckes ha i favori del pronostico, soprattutto perchè potrà giocare nel proprio stadio. Ma ci sono mote questioni in gioco, gli squalificati illustri ad esempio: Badstuber, Luis Gustavo e il giovane Alaba da una parte, Terry, Ivanovic, Meireles e Ramires dall’altra. Quanto influiranno queste assenze? Quanto inciderà il fattore campo? Chi saranno gli uomini chiave della finale? Per provare a leggere il match ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Giorgio Ciaschini, storico collaboratore di Carlo Ancelotti ai tempi di Milan e Chelsea, nonchè attuale assistente del tecnico di Reggiolo al Paris Saint Germain. Ciaschini ci ha accompagnato in tutto il cammino della Champions League, e sicuramente sa cosa significhi giocare una finale del genere, avendo vinto questa competizione per due volte assieme ad Ancelotti. Ecco le sue impressioni su Bayern Monaco-Chelsea di questa sera:
Assenze eccellenti per questa finale, partiamo dal Chelsea. Senza Terry ed Ivanovic, la coppia David Luiz-Cahill le sembra all’altezza dell’attacco del Bayern?
Sicuramente sì. David Luiz deve solo essere concentrato al massimo, e penso che stasera lo sarà. Se c’è con la testa è un giocatore di straordinarie potenzialità, tra i top difensori europei. Sia lui che Cahill saranno all’altezza, questo è sicuro. Il problema è un altro.
Quale?
L’assenza di Ramires. Diciamo che in questa finale il Chelsea dovrà fare ricorso a qualche seconda linea, ma non sarà un problema: sono comunque giocatori importanti.
Almeno sulla carta il Bayern Monaco è più forte del Chelsea, questo si può dire?
Intanto anche il Bayern ha delle squalifiche importanti. Il punto è che il Bayern gioca in casa.
Infatti: quest’anno in Champions hanno sempre vinto in casa, 7 vittorie su 7. Quanto conterà il fattore campo?
Il Bayern giocherà su un terreno che conosce benissimo. Lo stadio sarà comunque diviso a metà come tifoseria, però sicuramente il fattore casalingo è favorevole ai tedeschi, a livello di clima. Anche se…
Che cosa?
La statistica dice che la squadra che gioca in casa, generalmente non vince la Champions League.
Forse per le eccessive pressioni che la squadra di casa può accusare?
No, è semplicemente una statistica, di solito va così, è una casualità. Però è chiaro che giocare in casa è sempre un vantaggio.
Quanta percentuale di fortuna c’è nel Chelsea che è arrivato in finale?
Se il Chelsea ha avuto fortuna, l’ha avuta nella partita in casa contro il Barcellona (semifinale di andata, 1-0, ndr), dove poteva perdere anche con un punteggio ampio.
Detto ciò?
Il Chelsea ha sicuramente meritato di arrivare in finale. Ho in mente la partita Chelsea-Napoli, cui ho assistito di persona: fecero una prova straordinaria, non sbagliando nulla.
Qual è il principale merito di Di Matteo in questa impresa?
E’ riuscito a ridare all’ambiente la giusta motivazione, e a riportare al meglio giocatori di grande importanza. Come Drogba, come lo stesso Terry, o Lampard: ha ridato alla squadra la sua anima.
Considerando le assenze in difesa nel Bayern, il Chelsea potrebbe rischiare le due punte, Drogba e Torres?
E’ arrivato sin qui giocando con una sola punta: manterrà questo assetto, il 4-2-3-1. Anche perchè bisogna fare i conti con la forza principale del Bayern.
Quale?
Quella di avere due ali strepitose. La forza sulle fasce di Ribery e Robben è imprescindibile per il Bayern, considerando che l’olandese ama molto accentrarsi ed andare al tiro per vie centrali.
Qual è dunque la missione tattica del Chelsea in questa finale?
Deve riuscire a bloccare molto le fasce, impostando un centrocampo molto solido che conceda pochi spazi ai fenomeni del Bayern. In questo senso giocare con una punta potrebbe essere una buona soluzione.
Crede davvero che il Chelsea lascerà andare Drogba quest’estate?
Le cose che si leggono vanno sempre prese con le molle. Sicuramente Drogba è ancora un grande, si tratta di valutare attentamente la sua condizione fisica. Bisognerà valutare molte cose, tra cui anche la permanenza di Di Matteo.
Il duello Schweinsteiger-Lampard deciderà la partita a centrocampo?
Diciamo che sono entrambi determinanti per le due squadre. Hanno la personalità giusta, oltre che la tecnica, per eccellere in questo tipo di partite. Lampard ha dato tantissimo al Chelsea, e la Champions sarebbe il coronamento.
Domanda di rito: pronostico per Bayern Monaco-Chelsea?
Sarà uno scontro tra due squadre esperte, con grandi personalità. La vedo molto equilibrata, anche se tutti danno per scontato che il Bayern sia favorito. Ma attenzione alle motivazioni del Chelsea.
Avendo un euro, lo punterebbe sul…
Diciamo che non lo punto, ma tifo Chelsea, spero che i Blues vincano la Champions League.
(Carlo Necchi)