Il Torino è tornato in serie A da pochi giorni, ma il calciomercato incombe già. Una lunga estate di lavoro attende il direttore sportivo Gianluca Petrachi, che dovrà lavorare su tutti i reparti. A cominciare dal portiere: Benussi, titolare nel girone di ritorno, è in prestito dal Palermo e dovrebbe tornare in Sicilia. Incerto il futuro di Ferdinando Coppola: il portiere è in prestito dal Milan, e il grave infortunio al ginocchio sinistro da cui sta ancora recuperando non dà grandi garanzie. Per la porta granata si vocifera già del ritorno di Stefano Sorrentino, che a Torino giocò tra 2001 e 2005 lasciando un ottimo ricordo. Questo solo per quanto riguarda il ruolo di numero 1; passando ai giocatori di movimento la situazione si complica. Partiamo dalla difesa, dove incontriamo subito il nodo maggiore: Angelo Ogbonna. Il giovane libero romano, già in orbita Nazionale nonchè in odore di Europei, è seguito con grande interesse dalle big di Serie A, Milan in primis. La sua eventuale cessione consentirebbe al Torino di impostare un mercato più capace, potendo contare su un introito di quasi dieci milioni di euro. Vero è anche che tolto Ogbonna, la difesa del Toro perderebbe il suo leader e sarebbe da ritoccare pesantemente. Kamil Glik è in comproprietà col Palermo, e in serie A è tutto da verificare. Di Cesare e Pratali sono validi rincalzi: servirebbero almeno un paio di colpi in caso di partenza di Ogbonna. Centrocampo. All’inizio della prossima stagione, il reparto di mezzo potrà contare solo su tre giocatori: i centrali De Feudis e Vives e il giovane esterno Sergiu Suciu, rumeno di buone speranze ma da irrobustire. Gli altri pendono dal calciomercato: la società vuole confermare i prestiti di Iori (Chievo) e Basha (Atalanta), le piste sono percorribili. Meno certe le conferme dei vari Guberti (bisogna parlare con la Roma), Stevanovic (buste con l’Inter?), Surraco (prestito con diritto di riscatto della metà con l’Udinese) e Oduamadi (legato all’affare Ogbonna col Milan?). Trattandosi di quattro esterni, è ipotizzabile che il Toro decida di confermarne due: a naso Stevanovic, che ha già detto di non voler tornare all’Inter, e Guberti, che ha esperienza e non rientra nei piani della Roma. In attacco, sono tre le bocce ferme: Bianchi, teoricamente intoccabile, Sgrigna e Gasbarroni, che però è fuori rosa da mesi. Intorno, c’è incertezza: Antenucci è a metà col Catania, Meggiorini con il Genoa: probabilmente il Toro perderà il primo e manterrà il secondo, autore di un buon finale di stagione. Pasquato alla Juve ha chances nulle, mentre per Simone Verdi vale lo stesso discorso fatto per Odu: dipende da Ogbonna-Milan. Sul calciomercato intanto si muovono le prime…
…candidature: per l’attacco Petrachi sta pensando ad Alessio Cerci, che alla Fiorentina non è incedibile e che il ds ha già “gestito” a Pisa. Non solo: torna di moda il nome di Barreto dell’Udinese. La punta ha vissuto la sua miglior stagione proprio con Ventura, due anni fa a Bari. Per il centrocampo invece l’idea di oggi porta a Guido Hernan Pizarro, mediano argentino del Lanus classe 1990. I più attenti ricorderanno che il giocatore era stato ad un passo dalla Fiorentina, nell’ultimo calciomercato invernale: i dirigenti granata ci credono, può essere la volta buona.