Con la sfida di questa sera valevole per finale di Copa del Rey fra l’Athletic di Bilbao e il Barcellona andrà in archivio anche la stagione del calcio spagnolo 2011-2012. Una sfida che vedrà di fronte due dei popoli più calorosi della terra iberica; da una parte i baschi, dall’altra i catalani, da anni in lotta per ottenere l’indipendenza. Lo spettacolo sarà di scena al Vicente Calderon, stadio di Madrid, la capitale della Spagna. Una sfida tra le due formazioni che più di ogni altra hanno trionfato in questa manifestazione: l’Athletic Bilbao ne ha vinte 23 ma non festeggia dal 1984, il Barcellona ha il record di 25 vittorie, l’ultima nel 2009. E’ chiaro che sono i catalani ad avere più da perdere: chiudere la stagione con zero titoli (a parte Supercoppa Europea e Mondiale per Club) sarebbe un fallimento, mentre l’Athletic ha comunque disputato una grande stagione, nonostante sarebbe la seconda occasione sprecata sul filo di lana.



L’Athletic Bilbao è reduce da un’annata di quelle che vengono fuori, per un club così, ogni trent’anni: non solo la finale di Copa del Rey, anche quella di Europa League, al termine di un cammino strepitoso. Peccato che l’ultimo atto sia stato nettamente perso (3-0) nel derby contro l’Atletico Madrid: Bielsa e i suoi ragazzi hanno messo in mostra un calcio fantastico, fatto di verticalizzazioni e possesso palla, sulla scia, per l’appunto, di quello del Barcellona, tanto che Guardiola è considerato l’allievo naturale di Bielsa (lui stesso si proclama tale). I baschi non sollevano un trofeo dal 1984, quando fecero il doblete Liga-Copa del Rey e si presero anche la Supercoppa qualche mese più tardi. In Europa, non arrivavano all’ultimo atto di un torneo dal 1977, quando persero la doppia sfida di UEFA contro la Juventus. Il problema, dopo questa finale, sarà il mercato: Bielsa è in scadenza e tentato da alcune squadre (anche la Roma), i gioielli della formazione sono richiestissimi. Facile che questo gruppo, in qualche modo, si sfalderà.



Non ci sono squalificati nè indisponibili tra i rojiblancos: quindi El Loco può schierare la formazione tipo, ormai conosciutissima: Iraizoz tra i pali, Iraola, Amorebieta, Javi Martinez e Aurtenetxe (unico straniero della rosa, venezuelano ma cresciuto calcisticamente nei Paesi Baschi) in difesa. Centrocampo con Iturraspe a fare da perno centrale, De Marcos interno a destra e Ander Herrera a sinistra; davanti, Susaeta e Muniain saranno gli incursori esterni ai lati del Leone di San Mamès Fernando Llorente.

Il Barcellona è sull’orlo di una svolta epocale. Dopo 4 stagioni con 13 trofei, Pep Guardiola saluterà i blaugrana per prendersi un anno sabbatico, e quando riprenderà ci sarà per lui, forse, il Chelsea. Il Barça continuerà con lo stesso progetto tecnico, ma è chiaro che il vice allenatore Tito Vilanova avrà sempre su di sè l’ingombrante figura di un allenatore che in pochissimo tempo ha reso i catalani il club più forte del mondo e forse addirittura di tutti i tempi. Ma la finale non sarà solo un commiato eomozionale: bisogna vincere anche per salvare parzialmente una stagione che è stata negativa, perchè una squadra come il Barcellona parte per vincere tutto, e invece si è ritrovata a nove punti dal Real Madrid in campionato (perdendo lo scontro diretto in casa) ed eliminato in semifinale di Champions League. “Fallimento” è l’unica parola che viene in mente: non si può vincere sempre, ma almeno la finale europea andava centrata. 



Infermeria piena per Guardiola: out Abidal (uscito dall’ospedale dopo il trapianto: sta bene), Villa che non andrà nemmeno agli Europei, Puyol, Dani Alves e Fontas. Squadra più o meno da inventare dunque: in porta confermato Pinto, portiere di coppa, davanti a lui ci sarà Montoya sulla destra con Adriano a sinistra, coppia centrale formata da Piqué e Mascherano. A centrocampo Xavi e Iniesta affiancheranno Sergio Busquets, davanti torna titolare Fabregas che va inizialmente a sinistra, con Pedrito dalla parte opposta. Messi proverà a migliorare ulteriormente il suo clamoroso score di stagione, che lo vede attualmente fermo a 72 gol (50 solo in Liga). 

Largamente favorito il Barcellona, anche per la SNAI: puntare sul Bilbao è rischioso ma potrebbe fruttare, visto che la quota è fissata a 9. Il pareggio (al termine dei 90 minuti più gli eventuali supplementari) paga 5,75 volte la puntata, come al solita la vittoria del Barcellona è bassa: 1,25. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Athletic Bilbao-Barcellona.

 

Iraizoz; Iraola, Amorebieta, Javi Martinez, Aurtenetxe; De Marcos, Iturraspe, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Muniain. All. Bielsa

A disp: Raul, Ekiza, San José, Gabilondo, Inigo Perez, Ibai Gomez, Toquero

Squalificati:

Indisponibili:

Pinto; Montoya, Piqué, Mascherano, Adriano; Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Fabregas. All. Guardiola

A disp: Victor Valdes, Bartra, Keita, Thiago Alcantara, Sanchez, Tello, Cuenca

Squalificati:

Indisponibili: Dani Alves, Puyol, Abidal, Fontas, David Villa

 

Arbitro: Fernandez Borbalan