Si comincia. Questa sera, ore 21, allo stadio Franco Ossola scendono in campo Varese e Verona per l’andata delle semifinali playoff di serie B. Si scontrano la quinta e la quarta forza del campionato, separate da 7 punti in classifica: 11 giorni fa giocarono il ritorno al Bentegodi, il Verona vinse 3-0 (all’andata fu 0-0). Ma adesso è tutto resettato: il Varese ha chiuso in crescendo il campionato, ha centrato il record di vittorie in caletteria (20) e recupera gli infortunati. Il Verona naturalmente parte favorito pur essendo neopromosso, a Varese non ha mai vinto ma poco importa: può accontentarsi del pareggio, chi deve vincere è assolutamente la squadra di casa, e possibilmente dovrà anche cercare di farlo con più di un gol di scarto. 



Il Varese arriva ai playoff per il secondo anno consecutivo. L’anno scorso arrivò quarto in classifica da matricola, sotto la guida di Sannino: andò a un passo dalla finale, ma fu eliminato dal Padova. Quest’anno la stagione era partita malissimo: sei punti nelle prime sette partite, e l’esonero di Benito Carbone. E’ stato bravissimo Maran a prendere in mano il gruppo, a dargli un’identità e uno stile di gioco e a ribaltare tutto: 65 punti in 35 giornate il suo bottino, e la post season centrata ancora una volta. “Un campionato straordinario”, ha detto il tecnico trentino, e ha ragione. I biancorossi sanno che sarà dura, perché sulla carta il Verona ha qualcosa in più; ma non partono certo battuti, consapevoli che in 180 minuti può succedere di tutto. 



Maran recupera inoltre gli infortunati: Corti, già in campo sabato scorso contro la Sampdoria, e Neto Pereira. Rientrato anche il “problema” Terlizzi, messo fuori rosa proprio dopo Verona: il difensore ha giocato e segnato nell’ultimo turno. 

Il Varese varerà il suo consueto 4-4-2. Cacciatore, finita l’emergenza, torna nel suo ruolo naturale di terzino destro, con la rivelazione Grillo a sinistra. Insieme a Terlizzi, al centro della difesa ci sarà come al solito Troest, Bressan in porta: il titolare è lui, ma Moreau non  ha demeritato. Il centrocampo è quello titolare: Corti torna a fare coppia con Kurtic, sulle fasce Zecchin e Rivas, valore aggiunto da quando è arrivato in Lombardia dal Bari. Davanti, Maran lascia in panchina Granoche che ha un problemino alla caviglia: Neto Pereira è fondamentale con la sua qualità e le sue invenzioni, ma insieme a lui il tecnico sceglie la rapidità e l’imprevedibilità di De Luca, che peraltro è anche il cannoniere principe della squadra con 10 gol.



Il Verona ha giocato un grande campionato. E’ l’ennesima neopromossa che va a caccia del doppio salto Lega Pro-serie A (riuscito al Cesena e al Novara nelle ultime due stagioni). Il quarto posto con cui gli scaligeri hanno chiuso la stagione regolare avrebbe anche potuto essere qualcosa di più, perchè fino alla fine i gialloblu sono rimasti a contatto con le prime tre della classe e in odore di promozione diretta, cedendo solo al gran passo di Pescara e Torino. I ragazzi di Mandorlini, però, hanno impressionato tutti grazie al gioco e ad alcuni grandi risultati, come la vittoria proprio contro i granata, in trasferta, per 4-1. Adesso partono sostanzialmente favoriti in questi playoff, ma devono stare attenti alle insidie che si celano dietro queste partite. Come dicevamo, a Mandorlini può andare bene anche un pareggio: può arrivare in finale senza vincere grazie alla formula.

Tutti disponibili nel Verona: nell’ultima giornata Mandorlini ha effettuato un robusto turnover, forse temendo la Sampdoria e quindi non puntando troppo sulla rincorsa al terzo posto, che sarebbe comunque stata difficile.

In porta torna dunque Rafael, nel mirino di squadre di serie A: Frattali ha fatto benissimo, ma il titolare è sempre stato il brasiliano. In difesa, Mareco e Maietta saranno i centrali, con Abbate e Scaglia, preferito a Pugliese (ex della partita, l’anno scorso giocò i playoff con il Varese) sulle fasce. A centrocampo Tachtsidis al centro, Jorginho sul centrodestra e Hallfredsson sul centrosinistra. Davanti, spazio nuovamente a Ferrari, con Berrettoni e il capocannoniere del Verona Juanito Gomez. 

2,2,5 la quota per la vittoria del Varese, che parte favorito secondo la SNAI; a 2,85 il pareggio, comunque bassa anche la vincita per il colpo del Verona: 3,60. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Varese-Verona.

 

 

Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Zecchin, Corti, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, De Luca. All. Maran

A disp: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Nadarevic, Martinetti, Granoche

Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Juanito Gomez. All. Mandorlini

A disp: Frattali, Cangi, L. Ceccarelli, Russo, Lepiller, Pichlmann, Bjelanovic

 

Arbitro: Irrati