La prima partita è la più difficile. Stasera alle 18,00 a Danzica l’Italia debutterà ai Campionati Europei di Polonia ed Ucraina contro la Spagna campione del mondo e campione d’Europa. Ci vorrebbe una grande prestazione degli azzurri, che nell’ultimo incontro contro la Russia oltre a perdere 3-0 hanno fornito una prestazione deludente. Ci vorrebbe quell’orgoglio che ci ha consentito in altre occasioni, ai Mondiali del 1982 e del 2006, di reagire ad altri scandali che avevano investito il calcio italiano. Certo stiamo parlando di Mondiali, perchè agli Europei non abbiamo mai fatto sfracelli, una vittoria nel 1968 contro la Jugoslavia nella ripetizione della finale e una finale nel 2000, persa al golden goal contro la Francia. Poi molto poco. Per parlare di Italia- Spagna abbiamo sentito Alberigo Evani, ex calciatore del Milan e della Nazionale, attualmente allenatore dell’Under 19. Eccolo in questa intervista al sussidiario.net.



Italia-Spagna, che partita sarà?

Sarà una partita combattuta, certamente importante per noi che abbiamo comunque tutte le possibilità di far bene. Una partita condizionata dal calcioscommesse e anche dalle ultime prestazioni negative della Nazionale. Devo ricordare però che ai Campionati del Mondo del 1994, dove ero presente, l’Italia non iniziò bene, poi arrivò fino in finale col Brasile, facendo un grande torneo. Quindi non bisogna fare testo per certe partite degli azzurri, come le amichevoli dove non esprimiamo mai il miglior gioco. L’Italia agli appuntamenti decisivi riesce quasi sempre a essere protagonista



Partiamo sfavoriti, cosa dovranno fare gli azzurri per fermare i campioni del mondo e d’Europa?

Niente di particolare, dovremo fare il nostro gioco, puntando naturalmente molto sulla difesa. Loro sono molto bravi nel possesso palla, noi dovremo sfruttare le ripartenze, il gioco in velocità, quando la Spagna ci darà degli spazi. Possiamo sicuramente essere al loro livello.

Soprattutto però bisognerà fermare il centrocampo spagnolo, potrebbe essere una sfida Xavi- Pirlo?

No non credo che sarà così, non parlerei di singoli, né di singoli reparti, sarà una partita in cui si affronteranno due squadre con un buon collettivo. Loro si sa che giocano come tutte le squadre spagnole, con quel fraseggio straordinario che cerca sempre di mettere in difficoltà le squadre avversarie, ma noi con certi giocatori siamo in grado di fare cose molto importanti.



Serviranno magari la fantasia di Cassano e le giocate di Balotelli?

Potrebbero essere loro i giocatori ideali per mettere in difficoltà la Spagna, hanno tutto il talento per fare una cosa del genere.

Quanto conterà la condizione fisica in questa partita? La nostra contro la Russia non sembrava molto buona…

Forse perchè gli azzurri hanno sopportato dei carichi di lavoro molto pesanti. Poi ripeto le amichevoli contano poco, non abbiamo mai fatto grandi cose in incontri di questo tipo, senza una posta in palio importante.

Partita già decisiva per il passaggio del turno?

Decisiva no, importante si, soprattutto perchè sarà fondamentale non perdere, anche per una questione psicologica. Potremo poi giocarci la qualificazione contro l’Irlanda del Trap.

Sarà anche una sfida tra Prandelli e Del Bosque?

Penso che siano allenatori molto validi. Bisogna poi vedere su come scenderà in campo l’Italia. Prandelli sta provando la difesa a 3, ma non è ancora deciso niente. Ci sono diverse soluzioni, vedremo quali l’allenatore azzurro sceglierà.

Il suo pronostico?

Credo che il risultato più probabile tra le due squadre sia il pareggio.

 

(Franco Vittadini)