Stasera a Kharkiv va in scena una grande classica del calcio europeo: Olanda-Germania è sicuramente una delle partite più attese della fase a gironi, tra due formazioni di grande storia e tradizione e fortissime anche nel presente. Certamente gli Orange e i Panzer sono due delle squadre favorite per il successo finale a questo Europeo, ma per ora l’obiettivo è qualificarsi per i quarti di finale, e non si tratta di un obiettivo banale in quello che è ritenuto da tutti come il gruppo più difficile di Euro 2012. Ne ha già fatto le spese proprio l’Olanda, che ha perso la prima partita e ora è già davanti a un bivio molto delicato: se questa sera vince torna pienamente in corsa e complica pure il cammino tedesco, ma se pareggia sarà in una situazione decisamente complicata e se perde sarà addirittura già eliminata, e sarebbe il primo verdetto clamoroso di questa manifestazione. Di contro la Germania ha l’occasione d’oro per guadagnarsi la qualificazione con un turno d’anticipo e di mandare nei guai una rivale pericolosissima (il che non guasta mai), anche se ovviamente dovrà stare attenta a non mettersi a sua volta nei guai. L’ultimo precedente è stato un clamoroso 3-0 per la Germania in una recente amichevole, quello più illustre è la finale del Mondiale 1974, vinta ancora dai tedeschi – allora dell’Ovest – in rimonta per 2-1 sull’Olanda di Cruijff. La rivalità è fortissima, anche per questo motivo sarà una partita da non perdere.
L’Olanda è vice-campione del Mondo e si è qualificata per questi Europei con una marcia trionfale nel girone (nove vittorie e una sola sconfitta, giunta nell’ultima partita a primato già ampiamente conquistato): insomma, una delle squadre più forti del mondo. Eppure ultimamente qualcosa sembra essersi inceppato: lo avevano già mostrato le ultime amichevoli – tra cui quella appunto con la Germania – e lo ha confermato l’inattesa sconfitta all’esordio contro la Danimarca. Ora la situazione non è delle migliori, anche perchè sono insistenti le voci di un gruppo diviso in clan, con Van Persie nell’occhio del ciclone per le sue deludenti prestazioni in Nazionale e nonostante ciò intoccabile. Tutti si affidano a Wesley Sneijder, che sembra essere l’unico leader riconosciuto. Di certo iniziano a volare i fantasmi dell’eterna incompiuta, che sempre accompagnano l’Olanda, che da almeno 40 anni è sempre tra le squadre più forti ma che da tutto ciò ha ottenuto soltanto l’Europeo 1988 più tre finali mondiali, tutte perse (record assoluto). La situazione non è delle migliori, ma forse paradossalmente affrontare una grande rivale potrebbe fare bene: bisogna pensare solo alla partita, altrimenti potrebbero essere guai.
Di contro c’è una Germania che – dopo avere fatto tutto per bene nelle qualificazioni – ha iniziato bene anche il torneo, battendo il Portogallo sabato sera con il gol di Gomez. Tutto bene, quindi, per la formazione che molti considerano la favorita assoluta di questi Europei. D’altronde i risultati recenti lo confermano: semifinalista mondiale sia nel 2006 sia nel 2010, finalista europea nel 2008, e tutto questo con una squadra ancora molto giovane, che sta anzi raggiungendo solo adesso la piena maturità. Il futuro potrebbe essere tedesco, anche se la pressione è fortissima: la Germania è sempre lì, ma non vince titoli da Euro 1996. Un digiuno lunghissimo per i tedeschi, che vogliono interromperlo al più presto: stavolta anche arrivare in finale potrebbe non bastare per soddisfare l’opinione pubblica. Intanto tutti si attendono dalla squadra di Low una conferma delle grandi qualità anche contro una rivale storica: la partita di stasera è davvero importante. Dunque è il tempo di spostare la nostra attenzione sul campo di Kharkiv: il fischio d’inizio di Olanda-Germania è sempre più vicino, seguila con noi.
Risorsa non disponibile