Oland-Germania si gioca questa sera a Kharkiv alle 20:45, seconda giornata del gruppo B degli Europei 2012. Per l’Olanda, incredibile a dirsi, è una gara da ultima spiaggia: la sconfitta all’esordio obbliga gli Orange a centrare necessariamente la vittoria, visto che il pareggio non garantisce nulla, anzi, complicherebbe in modo forse decisivo il passaggio ai quarti di finale. Diverso il discorso per la Germania, che ha già 3 punti e guarda molto più serenamente a questa sfida, consapevole che anche un pareggio potrebbe servire a passare il turno. La sfida, inoltre, porta in sè una grandissima rivalità, fatta di finali, semifinali e sfide nelle fasi finali delle manifestazioni internazlonali, sempre molto tese e ricche di episodi. Insomma, al di là degli interessi di classifica, Olanda-Germania è una partita che si vuole sempre vincere, e sarà così anche questa sera.



L’Olanda di Bert Van Marwijk arriva con la pressione addosso, quella di chi non può sbagliare. Il CT che ha condotto gli Orange alla finale mondiale del 2010 è già finito sotto l’occhio del ciclone in patria, attaccato nientemeno che da Johan Cruyff, uno che notoriamente non le manda troppo a dire e ama la critica, ma essendo stato il giocatore che sappiamo ogni tanto va anche ascoltato. Il suo pensiero? “Squadra scollata, Sneijder è stato costretto a giocare 25 metri indietro rispetto alla sua posizioone naturale. E poi, perchè due mediani di interdizione contro la Danimarca? Van Bommel e De Jong hanno tenuto troppo la palla. Bisogna migliorare, e in fretta”. E poi ha aggiunto: “Se il CT fossi io, Huntelaar e Van Persie giocherebbero insieme, e ci sarebbe in campo anche Van Der Vaart”. Vigilia tutto sommato leggera per Van Marwijk…



Siccome il CT non è Cruyff, Van Der Vaart e Huntelaar non ci saranno. Van Marwijk insiste con le sue convinzioni, ovvero la punta unica supportata dalle tre mezzepunte. Unica concessione, il probabile inserimento di Kuyt in luogo del suo pupillo Afellay, che però è in gran forma e inoltre ha dalla sua la freschezza nelle gambe. La buona notizia è invece il recupero di Mathijsen, centrale difensivo che ha un ottimo senso tattico e in questo senso farà migliorare anche Heitinga, apparso spaesato sabato pomeriggio. 

In porta va dunque Stekelenburg, terzini Van Der Wiel e ancora una volta il giovanissimo Willems, centrali come detto Mathijsen e Heitinga. Nonostante le critiche di Cruyff, in mezzo al campo ci saranno sempre Van Bommel e De Jong, Strootman destinato ancora una volta alla panchina. Le tre mezzepunte saranno Robben, Sneijder e Afellay: se gioca Kuyt, Robben va a sinistra, altrimenti confermato l’esterno del Bayern Monaco a destra, dove peraltro fa molto più male. L’unico diffidato è Van Bommel.



La Germania di Joachim Low affronta l’Olanda sapendo che un pareggio può bastare per accedere ai quarti d finale; ma i tedeschi come detto prima non faranno calcoli, non tireranno il fiato e proveranno a portare a casa la posta piena, anche perchè c’è da assicurarsi il primo posto nel girone per avere – sulla carta – una strada più agevole verso la finale di Kiev. I tedeschi sono in fiducia: non hanno granchè brillato contro il Portogallo, ma quel che conta sono i tre punti e quelli sono arrivati grazie al gol di Mario Gomez. “La pressione è tutta sull’Olanda”, dice Low. “Contro il Portogallo eravamo contratti, ma in allenamento ho già visto i ragazzi più fluidi e sono convinto che la nostra manovra migliorerà. Dobbiamo progredire anche in fase offensiva: ci stiamo lavorando“. Poi un’enigmatica chiosa finale: “Ogni tanto mi piace sorprendere…”. Che significa? Che qualcosa, nella formazione, potrebbe cambiare. 

Nello specifico, Klose è in rampa di lancio per sostituire Mario Gomez, matchwinner contro il Portogallo ma troppo fermo là davanti e per questo criticato da Mehmet Scholl (“sembrava più preoccupato di avere i capelli in ordine”). Altro cambio possibile: Schweinsteiger rientra da un infortunio, non sta benissimo e allora Toni Kroos lo può rimpiazzare. Infine, Podolski: non ha convinto granchè, quindi Andre Schurrle scalpita. Però c’è l’Olanda: tutti stringeranno i denti per esserci. 

Dei tre cambi in vista, i più probabili sono quelli che riguardano Klose e Schweinsteiger, mentre Podolski dovrebbe esserci. Dunque, Neuer in porta con Jerome Boateng, Hummels, Badstuber e Lahm in difesa. A centrocampo Kroos con Khedira, linea di mezzepunte formata da Tomas Muller (qui largo a destra, nel Bayern Monaco gioca al centro), Ozil e Podolski, Klose davanti. Non è escluso, comunque, che Low decida solo all’ultimo momento.

Favorita la Germania, secondo la SNAI: 2,40 la quota per la vittoria teutonica, mentre quella per l’affermazione dell’Olanda è 2,80. Il pareggio viene valutato 3,35 volte la posta in gioco. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Olanda-Germania.

 

 

Stekelenburg; Van Der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Willems; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie. All. Van Marwijk

A disp: Vorm, Krul, Bouma, Vlaar, Boulahrouz, Schaars, Strootman, Van Der Vaart, Huntelaar, L. De Jong, Narsingh, Kuyt

Squalificati:

Indisponibili:

Diffidati: Van Bommel

Neuer; J. Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose. All. Low

A disp: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, L. Bender, Mertesacker, Schurrle, Schweinsteiger, Gotze, Reus, Mario Gomez

Squalificati:

Indisponibili:

Diffidati: Badstuber, J. Boateng

 

Arbitro: Eriksson (Svezia)