Oggi si disputa la terza giornata del gruppo D degli europei di Polonia e Ucraina. Le partite in programma sono Svezia-Francia a Donetsk, e Inghilterra-Ucraina a Kiev. Entrambi i match si giocheranno alle 20.45, onde prevenire omelette o zuppone inglesi, per dirla alla loro maniera. Al fischio d’inizio la situazione di classifica vede la Francia e l’Inghilterra in testa al raggruppamento con 4 punti. I Leoni hanno segnato più gol ma i Galletti d’oltralpe hanno una miglior differenza reti (+2), dati che potrebbero contare in caso di arrivo a pari punti (lo scontro diretto, voce primaria per stabilire l’ordine di classifica, è finito 1-1). Segue l’Ucraina, ancora in gioco coi suoi tre punti ed una differenza reti di meno uno. Già eliminata la Svezia, che ha perso entrambe le partite giocate. Per leggere tatticamente le ultime partite del gruppo D di Euro 2012, ilsussidiario.net si è affidato in esclusiva al suo stratega migliore: Giorgio Ciaschini, storico assistente di Carlo Ancelotti ai tempi di Milan e Chelsea, nonchè collaboratore del tecnico di Reggiolo al Paris Saint Germain. Ecco le sue impressioni:



La Francia viene da una vittoria convincente, per 2-0 contro l’Ucraina: cosa le è piaciuto di più dei Galletti?

Hanno attuato una tattica più basata sulla velocità offensiva. Così facendo hanno messo in difficoltà la difesa dell’Ucraina. Blanc ha disposto molto bene la partita, secondo il discorso che facevamo anche alla vigilia.



Infatti, legato all’inserimento di Menez…

Sì, dovevano scegliere se puntare sulla velocità oppure sul palleggio, con un solo riferimento offensivo più pesante. Alla fine hanno scelto bene.

Oggi invece Svezia-Francia. C’è il duello Ibra-Mexes: scintille in vista?

Potrebbero esserci, i due si conoscono. Però il fatto che la Svezia sia fuori ha raffreddato quelli che possono essere gli animus pugnandi. Conoscendo un pò Ibrahimovic, credo che farà il suo ma non sarà determinato come in altre situazioni.

In questo senso, a livello di atteggiamento: per la Svezia, che vantaggi può dare il fatto di essere già fuori dai giochi?



Ti può aiutare nel caso in cui l’avversario ti affronta con il concetto che essendo già fuori, ormai sei rilassato, e quindi sarà una partita facile. A quel punto senza pensarci più di tanto puoi esprimere al meglio le due potenzialità. Però in questo caso c’è un discorso più importante.

Quale?

Tra Francia, Inghilterra ed Ucraina nessuna è certa del passaggio del turno, quindi se la devono giocare tutte e tre. Sarà difficile che arrivino rilassate a queste partite: stando così le cose la Francia è favorita per oggi.

Su Nasri: è stato impiegato largo nel primo incontro, e da “dieci” puro con l’Ucraina. Secondo lei dove rende meglio?

Direi centralmente. In Inghilterra l’ho visto impiegato a centrocampo, o anche dietro la punta, l’ottanta percento delle volte.

Perchè secondo lei?

E’ un giocatore molto duttile, calcia con entrambi i piedi ed è bravo nell’uno contro uno. E’ più utile al centro che sulla fascia, dove ci vuole grande velocità, cosa che forse a lui manca. 

L’Inghilterra giocherà contro l’Ucraina, e rientra Wayne Rooney. Meglio affiancargli un’altra punta o lasciarlo solo là davanti?

Il rientro di Rooney riporterà in panchina Carrol. Rooney unica punta è la soluzione migliore. 

Perche?

Lui garantisce la fase difensiva, e quella offensiva sia come presenza in area che nelle ripartenze. Inoltre apre spazio ai centrocampisti perchè si possano inserire. Per questo Rooney insieme a un trequartista credo sia la soluzione migliore.

Quindi il rientro di Rooney può alzare il livello di gioco dell’Inghilterra?

Gli dà un’arma notevole. Abbiamo visto che l’Inghilterra non ha perso però ha sofferto moltissimo, proprio perchè gli mancava un attaccante in grado di fare quel lavoro.

Che partita si aspetta contro l’Ucraina?

Sarà una partita stupenda, perchè entrambe hanno bisogno di vincere per passare il turno.

Nelle difficoltà dell’Inghilterra quanto sta pesando l’assenza di Frankie Lampard?

Lui è il classico giocatore che sa inserirsi al cuore della difesa avversaria. Proprio con la presenza di Rooney sarebbe stato un’arma in più, però nella rosa inglese ci sono valide alternative.

Per esempio?

Walcott potrebbe partire titolare per allargare il gioco, oppure potrebbero spostare più avanti qualche centrocampista. L’Inghilterra ha la possibilità di sistituire anche un giocatore come Lampard.

Come vede il duello tra Andriy Shevchenko e John Terry?

E’ una bella sfida, perchè Terry soffre i giocatori come Sheva, veloci che partono da lontano. Lui preferisce l’attaccante puro, da marcare nel gioco aereo. In questo momento Terry non è al meglio perchè comincia ad avere qualche anno, però ci sarà un elemento a suo vantaggio.

Quale?

Che sarà ben coperto dal centrocampo. In questo Hodgson ha fatto un buon lavoro fino adesso, perchè gioca con un 4-4-1-1 che dà molta copertura e impedisce che gli avversari possano infilare la difesa in velocità.

Domanda classica: l’Inghilterra può vincere l’Europeo?

Potenzialmente sì. Però ci ha abituati a degli andamenti strani durante questi tornei. Non è una squadra che dà sicurezza, e questo mi lascia qualche dubbio. Per la vittoria finale ci sono diverse squadre. 

E l’Italia?

L’Italia ci ha abituato a soffrire: la nostra storia ci insegna che se superiamo il primo girone, anche male, poi in un crescendo di entusiasmo possiamo arrivare in finale.

 

(Carlo Necchi)