In maniera sacrosanta, il Portogallo batte 1-0 la Repubblica Ceca e si qualifica per la semifinale degli Europei, per la terza volta nelle ultime cinque edizioni. Decide un gol di Cristiano Ronaldo, che arriva solo nel finale, ma i lusitani hanno dominato: prova ne sono i dati statistici, che parlano di 20 tiri contro 2, con 5 nello specchio per i portoghesi e 0 per i cechi. Cech effettua quattro parate e tutte bellissime e difficili, il Portogallo centra due pali (sempre Cristiano Ronaldo), batte 11 calci d’angolo contro 6 e produce 52 attacchi: quelli della Repubblica Ceca sono 23, meno della metà. Numeri schiaccianti che dicono di una supremazia netta al di là del risultato, fin troppo risicato. Stupisce il dato relativo al possesso palla, che stranamente premia i cechi con il 54%. La spiegazione però c’è, ed è la seguente: nel primo tempo gli uomini di Bilek, comunque più propositivi che nella ripresa, hanno cercato di abbassare i ritmi facendo girare il pallone con calma, alla ricerca di un possibile fianco aperto nella difesa lusitana. Il Portogallo, per contro, nel secondo tempo è andato a mille all’ora, spesso tre passaggi e cross immediato o palla dentro. Tattica che, alla fine, ha pagato.
Lo segna Cristiano Ronaldo, che è alla terza rete consecutiva e totale nel torneo. Gli davano del non decisivo in nazionale? Servita la critica. L’azione, che ha luogo al 79′, è bellissima e si svolge sulla destra. Un redivivo Nani prende palla e guarda negli occhi Pilar, che lo fronteggia. Inserimento interno di Moutinho che arriva come un treno, l’esterno del Manchester United lo vede e lo serve sulla corsa; Moutinho si fuma Limbersky e lo pianta sul posto come un paletto, cross immediato che non trova la testa di Hugo Almeida ma quella di Cristiano Ronaldo, che taglia da dietro con i tempi del killer. Quelli che non ha Gebre Selassie, che resta indietro un giro e può solo guardare la stella del Real Madrid che indirizza la palla a schiacciare sul terreno e ad assumere una traiettoria che termina la sua corsa sotto la traversa, non dando scampo al pur ottimo Cech.
Ecco le dichiarazioni di Michal Bilek, tecnico della Repubblica Ceca, al termine della partita con il Portogallo: “Abbiamo lottato, e di questo ringrazio i giocatori. Nel primo tempo abbiamo retto bene in difesa, nella ripresa invece è subentrata un pò di stanchezza. Poi il gol ha chiuso la partita“. L’allenatore ceco ha poi spiegato la scelta di Vladimir Darida, schierato al posto dell’infortunato Rosicky dopo un girone passato in panchina: “Siamo partiti con lui perchè è molto utile per noi in fase difensiva. Ha giocato bene ma purtroppo abbiamo avuto poco la palla, siamo stati troppo passivi. Nel secondo tempo il Portogallo ha dimostrato di essere superiore“. Ecco invece le parole di Paulo Bento, commissario tecnico della nazionale portoghese: “Non siamo stati molto efficaci nel possesso palla nei primi 25 minuti. Nella ripresa siamo cresciuti e abbiamo dominato in lungo e in largo. E’ stata una partita diversa da quella con l’Olanda: sapevamo che i cechi avrebbero difeso molto bassi”. Ora, le semifinali: “Non ci interessa l’avversario. Cercheremo di recuperare al meglio dalle fatiche di questa gara per arrivare pronti alla partita. Il nostro obiettivo è semplice: battere una tra Spagna e Francia“.