Germania-Italia: la sera tanto attesa è arrivata. Alle ore 20.45 allo stadio “Nazionale” di Varsavia, la capitale polacca, si gioca la seconda semifinale degli Europei di calcio 2012. La sfida è affascinante sotto tutti i punti di vista: innanzitutto, si tratta di una partita importante per la posta in palio, cioè l’accesso alla finale che si disputerà a Kiev domenica sera. Naturalmente è una partita ad eliminazione diretta, quindi in caso di parità al triplice fischio finale si procederebbe con i tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore. Si sfidano la Germania di Joachim Low, un mix eccezionale di potenza e talento, dove forza fisica e qualità si coniugano al meglio, e la nuova Italia di Cesare Prandelli, rinata dalle ceneri del disastroso Mondiale di due anni fa e tornata ad occupare quel posto tra le più forti squadre d’Europa che le spetta di diritto per la gloriosa storia degli Azzurri. Già, la storia: Germania-Italia è la partita più importante del Vecchio Continente, tra le squadre che assommano sette titoli mondiali (4 per l’Italia, 3 per la Germania) e quattro titoli europei (qui sono in vantaggio i tedeschi per 3-1). Il bilancio totale dei precedenti vede in vantaggio l’Italia per quattordici vittorie a sette (oltre a nove pareggi), ma questo ancora non basta. Le sette vittorie tedesche sono arrivate tutte in amichevole (l’ultima nel 1995), nelle partite ufficiali è stata l’Italia a scrivere la storia. Italia-Germania 4-3 (1970), Italia-Germania 3-1 (1982) e Germania-Italia 0-2 (2006): bastano i risultati e le date per indicare la leggenda del calcio. Ora si aggiungerà un nuovo capitolo: i tedeschi partono sulla carta leggermente favoriti, ma il tabù Italia è un incubo che aleggia ormai da domenica sera.
L’Europeo della Germania finora è stato perfetto: quattro partite e quattro vittorie, con la bellezza di nove gol segnati contro quattro subiti (un po’ troppi, questo è l’unico dato che desta preoccupazione in Low). I tedeschi hanno dato il meglio fin da subito, dominando il gruppo B – sicuramente il più difficile della prima fase – chiuso con 9 punti ottenuti grazie alle vittorie contro il Portogallo (1-0, gol di Gomez), l’Olanda (2-1, ancora una doppietta di Gomez) e infine la Danimarca (ancora 2-1, stavolta con le reti di Podolski e Bender). Poi la Germania ha avuto un quarto di finale piuttosto semplice, nel quale ha travolto la Grecia per 4-2, con le reti di Lahm, Khedira, Klose e Reus. Come detto, il punto debole può essere la difesa, non irreprensibile anche contro i greci, ai quali ha concesso ben due gol nel contesto di una partita dominata dalla Germania. Anche Stefano Bizzotto, il giornalista Rai massimo esperto del calcio tedesco, ha identificato nella difesa il punto debole di questa squadra (clicca qui per l’esclusiva completa), senza dimenticare che affrontare l’Italia è per i tedeschi una sfida sempre molto delicata dal punto di vista psicologico, perché il peso dei precedenti si fa sentire. Resta però il fatto che la Germania ha vinto le ultime quindici partite ufficiali disputate: una serie semplicemente impressionante, frutto di una rosa davvero eccezionale, che permetterà a Low di avere grande scelta. La formazione infatti non è ancora sicura al 100%, soprattutto in attacco potrebbero esserci sorprese dell’ultima ora (clicca qui per le probabili formazioni complete). L’assalto all’Italia può partire ancora una volta.
Per quanto riguarda invece l’Italia, l’Europeo degli Azzurri finora ha ricalcato il più classico schema italiano. Avvicinamento difficile, anche per le notissime vicende extra-agonistiche, un’amichevole disastrosa (0-3 contro la Russia), un girone complicato passato all’ultima giornata, ma poi eccoci ancora vivi quando il gioco si fa duro. Euro 2012 era iniziato per Prandelli con un ottimo 1-1 contro la Spagna: partita giocata alla pari contro i campioni euro-mondiali in carica, e il gol di Di Natale è l’unico che gli spagnoli hanno subito finora nell’intero torneo. Peccato che poi sia arrivato un altro pareggio 1-1 che ha complicato il cammino: contro la Croazia gol di Pirlo e partita lungamente dominata, ma il gol di Mandzukic ci costringe a passare alcuni giorni con il terrore del “biscotto”, spazzato via dal successo per 2-0 contro l’Irlanda griffato Cassano-Balotelli e dal contemporaneo successo della Spagna contro la Croazia. I quarti di finale sono storia recente: partita dominata contro l’Inghilterra, che ha fatto piovere sull’Italia i complimenti di tutto il mondo, ma con la grave lacuna di non trovare il gol. Epilogo dunque ai rigori, finiti come tutti sanno e con il cucchiaio di Pirlo. In totale, quattro gol fatti e due subiti: insomma, il nostro problema è casomai in attacco, e forse ci servirebbero due attaccanti delle storiche vittorie del passato, come Boninsegna (che ha rievocato per noi il 4-3 del 1970, clicca qui per leggere) e Altobelli (che ci ha invece raccontato il 3-1 del 1982, clicca qui per l’intervista). L’Italia deve soprattutto affrontare il problema degli infortunati, con le precarie condizioni fisiche di Chiellini, Abate e De Rossi: alla fine ha dovuto dare forfait il milanista, mentre lo juventino è recuperato e andrà proprio a completare il pacchetto difensivo. De Rossi, infine, è regolarmente presente a centrocampo (clicca qui per leggere come aveva analizzato la situazione il dottor Piero Volpi). Per quanto riguarda la formazione azzurra, tutti i riflettori sono puntati sulla discussa coppia d’attacco Cassano-Balotelli e su chi agirà subito dietro di loro. Bocciato Thiago Motta, dovremmo ritrovare Montolivo ad agire nel ruolo di trequartista atipico. Su tutte le questioni riguardanti la formazione azzurra, abbiamo sentito Marco Civoli, che è fiducioso nella possibilità che il cielo possa essere “azzurro” anche sopra Varsavia e Kiev, come il telecronista esclamò nel 2006 (clicca qui per l’esclusiva completa).
Ma può bastare così con le parole: fra poco a Varsavia inizierà l’attesissima semifinale di Euro 2012 Germania-Italia, seguila e commentala in diretta con noi…
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