SuperMario cuore di mamma. Nella serata che probabilmente segnerà la svolta definitiva della carriera di Mario Balotelli, il primo pensiero dell’attaccante del Manchester City è tutto per la signora Silvia. D’altronde ieri abbiamo visto soltanto la faccia migliore di Mario, sia come giocatore sia come uomo. Devastante in campo, con due gol molto diversi da loro ma entrambi stupendi: il primo con uno stacco di testa imperioso sovrastando Badstuber sullo splendido traversone di Cassano, il secondo con il contropiede perfetto e concluso con un tiro di destro di rara potenza e precisione. E oltre ai gol, anche una prestazione ottima per tutto il tempo che è rimasto in campo, fino al dispiacere per la sostituzione dettata dai crampi. Come uomo, abbiamo visto il ragazzo legato agli affetti più cari, legatissimo alla famiglia e agli amici di sempre, quello che ci fa tornare in mente che Balotelli fa le vacanze nei campi scout. Certo, forse poteva risparmiarsi l’ammonizione per essersi tolto la maglia: ma c’è chi lo fa dopo aver segnato il gol del 4-0 in una partita qualsiasi, vuoi non farlo per una doppietta nella semifinale degli Europei? E poi fino a ieri ci lamentavamo del fatto che non esultasse mai…



Adesso ce lo ritroviamo decisivo, capocannoniere di Euro 2012 e forse addirittura candidato al Pallone d’Oro. Non dimentichiamo infatti che Mario ha vinto anche la Premier League (che a livello mondiale ha molto più appeal della serie A) e che – non ce ne voglia Andrea Pirlo – è noto che gli attaccanti attirano i voti molto più dei centrocampisti: se l’Italia vincesse l’Europeo e Mario fosse il capocannoniere del torneo…



E allora gustiamoci cosa ha detto ieri sera al termine della partita, sorridente come raramente l’abbiamo visto. Le prime parole sono state appunto per mamma Silvia, commentando con grande tenerezza il bellissimo abbraccio a fine partita: “Questa è stata l’immagine più bella della mia serata. A mia madre ho detto che questi gol erano per lei. Ha una certa età ed è venuta fino a qui per me insieme alla mia famiglia e io l’ho fatta contenta”. Poi parte la scherzosa minaccia alla Spagna per domenica sera: “In finale ci sarà anche mio padre Franco, cercherò di fare quattro gol…”.



Sui due gol, Mario li descrive così: “Sul primo Cassano è stato fantastico, solo lui è capace di fare cose del genere; e ho esultato come avevo promesso. Sul secondo ho tirato forte: avevo tanta rabbia, e anche in questo caso l’assist di Montolivo è stato splendido. Qualcuno si è arrabbiato perchè ho tolto la maglia? Saranno invidiosi del mio fisico…”. Un pizzico di goliardia è comprensibile, la notte è sua. Poi spiega perchè ci è rimasto male al momento della sostituzione, ma senza fare drammi: “Quando sono uscito avevo i crampi, ho detto a Prandelli che potevo fare ancora qualche minuto ma il cambio era già deciso quindi va bene così. Stasera è stata la serata più bella della mia vita, ma c’è ancora la finale”. Balotelli ha le idee chiare anche su come affrontare la Spagna: “Dobbiamo solo stare tranquilli e giocare il nostro calcio. In fondo finora siamo stati gli unici a farle gol”. Chiusura sul suo futuro: “In Italia torno domenica, spero per festeggiare con tutti gli italiani; ma a giocare resto in Inghilterra”. Al momento poco importa. Il futuro è domenica. Italia-Spagna, la finale.