Italia batte Germania 2-1, vla in finale e domenica a Kiev troverà la Spagna, con cui ha già pareggiato all’esordio. Grande protagonista è stato Mario Balotelli, finalmente sbloccatosi in zona gol con una splendida doppietta da attaccante cinico e di razza: un colpo di testa nell’area piccola a sovrastare Badstuber, poi uno scatto sul filo del fuorigioco concluso con una conclusione rabbiosa sotto l’incrocio dei pali. E’ la consacrazione di Super Mario? In molti sperano di sì: è il giocatore che fin da prima di questa avventura è stato additato come colui che avrebbe dovuto condurci sul trono d’Europa dopo 44 anni, l’uomo del destino, il giocatore di maggior talento puro (a parte Pirlo) nella nostra rosa. Dopo momenti difficili, incomprensioni, “balotellate”, Mario ci ha portati a battere la Germania, ancora una volta. Per parlare della prestazione dell’attaccante del Manchester City abbiamo contattato Massimo Caputi, giornalista di Rai Sport. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net: 

Una doppietta d’autore per Balotelli: cosa ne pensa della prestazione, ovviamente due gol inclusi? Dico che Balotelli è stato fantastico. Lui ha un carattere difficile, ma è un calciatore di livello internazionale e come tale va coltivato, curato e soprattutto sostenuto.

Ritiene che questi due gol l’abbiano sbloccato definitivamente? Ma certo: stasera si è messo al servizio della squadra, ha fatto pressing, ha ripiegato per aiutare in fase difensiva. L’ho visto davvero coinvolto, lui ha una grande forza interiore e l’ha dimostrato.

L’abbiamo anche visto esultare, una novità per lui… Sì, io ritengo che sotto la scorza e l’aspetto che fa vedere ci sia un qualcosa che finalmente si può aprire. Può migliorare tanto.

In che senso? Lui è un diamante grezzo, e forse anche noi, e non mi riferisco ai tifosi ma a noi addetti ai lavori, dobbiamo imparare a non soffermarci su certi suoi aspetti fuori dal campo, dobbiamo cercare di non punzecchiarlo andando a cercare l’aspetto scandalistico. Forse sotto tutto questo nasconde delle debolezze, ed è lì che bisogna andare a lavorare.

Le è piaciuta la squadra stasera? Prandelli ha trovato la formula giusta? Prandelli ha raccolto i frutti di due anni di lavoro. E’ andato spesso contro le critiche, contro il pensare comune, ed è stato bravo soprattutto a dare un gioco alla squadra, che ora fa possesso palla e conduce la partita con personalità.

In questo Europeo l’Italia è cresciuta di partita in partita… Ed è merito suo, che ha sempre trovato la formula, come quando all’inizio si è inventato la difesa a 3 per necessità e ha funzionato. Stasera, poi, Montolivo in quella posizione è stato bravissimo.

Buffon è uscito dal campo molto arrabbiato: si è fatto un’idea?

Sì, potrei sbagliarmi ma credo che Gigi si senta ingiustamente accusato per le critiche che gli sono piovute addosso prima della spedizione; io l’avrei evitato, ma posso capirlo, siamo uomini e possiamo sbagliare, soprattutto quando siamo sottoposti a tensione e stress. 

Per chiudere: finale con la Spagna, che percentuali dà?

Dico 50 e 50: è una finale. Se dovessi giudicare per quello che ho visto direi che l’Italia mi è piaciuta di più, ma giochiamo sempre contro la Spagna, che è la squadra più forte, ed è una gara secca. Quindi, si parte alla pari.

 

(Claudio Franceschini)