Stasera a Lviv (Ucraina) andrà in scena Germania-Portogallo, sfida valida per la prima giornata del Gruppo B di questi Europei 2012. Sfida tra le due favorite al passaggio nel secondo raggruppamento. Si tratta del primo vero big match, una sfida che sia la Germania, sia il Portogallo vorrebbero aggiudicarsi. Da un lato per avviare al meglio un torneo in cui il margine d’errore è minimo, dall’altro per la possibilità di tirare uno sgambetto ad una nazionale rivale. I pronostici della vigilia sono ovviamente dalla parte della Germania di Loew, terza negli ultimi mondiali e tra le indubbie favorite al successo finale. Occhio però al Portogallo che, pur non potendo contare su una grande tradizione, ha sempre stelle di prima grandezza tra le proprie fila pronte a cacciare il coniglio dal cilindro da un momento all’altro. Inutile dire che una sconfitta in questa prima gara complicherebbe il cammino delle due nazionali, ma d’altro canto considerando il vantaggio che potrebbe derivare da una vittoria, difficilmente le due squadre si accontenteranno del pari. Il fischietto dell’incontro sarà il francese Stephane Lannoy, coadiuvato dagli assistenti Cano e Annonier. Germania-Portogallo si disputerà alle ore 20.45 nell’Arena Lviv, nella città di Leopolo.
Per essere presente a questi Europei, la Germania di Loew non ha dovuto penare più di tanto. La selezione tedesca, infatti, ha stravinto il proprio girone (Gruppo A) con un percorso netto di 10 vittorie in altrettante partite, con 34 reti realizzate e solo 7 subite. Un biglietto da visita che incute timore e rispetto, soprattutto considerando la grande tradizione della nazionale teutonica che, nella competizione continentale può contare ben dieci partecipazioni. La prima risale al 1972, quando l’allora Germania dell’Ovest si aggiudicò la vittoria finale, trascinata dal suo leader indiscusso Beckembauer. Nella seconda partecipazione (1976) i tedeschi si arresero solo in finale ai calci di rigore mentre il secondo successo è giunto nel 1980, negli europei disputati in Italia. L’ultimo titolo vinto è stato quello di Euro ’96, in Inghilterra, per quello che resta l’ultimo (ed unico) successo continentale successivo alla caduta del muro di Berlino. Loew può contare su un lungo elenco di top player con il blocco Bayern (Neuer, Lahm e Muller) in bella mostra, ma anche i giovani terribili come Gotze, Reus e sul grande “vecchio” Klose, dato in vantaggio sul puntero Mario Gomez. Non tutto rose e fiori però, perché come dimostra l’ultima amichevole pre-Europei, anche la nazionale teutonica può essere battuta. Ce lo ha dimostrato la Svizzera che in quel di Basilea ha sconfitto i tedeschi con un netto 5 a 3.
Il Portogallo ha dovuto passare per gli spareggi. Dopo essersi classificata seconda nel gruppo H, dietro alla Danimarca, ha poi battuto la Bosnia nel doppio confronto. 0-0 in trasferta ed il 6-2 casalinga hanno garantito il pass alla formazione di Paulo Bento. Tutt’altra la storia del Portogallo nella competizione europea. Nonostante le 7 partecipazioni ed una tradizione di grandi giocatori, la nazionale lusitana non ha mai ottenuto la vittoria finale ed il suo miglior piazzamento resta il secondo posto nella campagna del 2004, giocata davanti al pubblico di casa e conclusa con la cocente sconfitta contro la miracolosa Grecia di Otto Rehhagel. Per il resto solo qualche piazzamento d’onore e tante eliminazioni o, addirittura, mancate qualificazioni alla rassegna continentale. Le speranze dell’intera nazione sono ovviamente concentrate nei piedi di Cristiano Ronaldo, mai realmente decisivo con la maglia della sua nazionale e chiamato ad un vero e proprio esame di maturità (con un pallone d’oro nel mirino). Non solo CR7 però, perché anche Pepe ed Alves sono giocatori che possono vantare una grande esperienza internazionale e Nani, qualora dovesse recuperare in extremis, potrebbe aggiungersi alla lista degli uomini da tenere sotto d’occhio. Esclusa la questione Nani, pochi dubbi per Bento che dovrebbe confermare Postiga come prima punta. Il tempo delle chiacchiere è però finito, la parola passerà al campo perché Germania-Portogallo sta iniziando.
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