Manca più di un mese alla fine del calciomercato e all’inizio del campionato, ma ci sono già elementi sufficienti per abbozzare un primo bilancio su alcune squadre. E’ il caso del Cagliari, reduce dall’ottava salvezza consecutiva, dalla stagione 2004-2005. La squadra del presidente Cellino non ha stravolto la propria rosa: è stato riscattato Mauricio Pinilla dal Palermo ed è arrivato Luca Rossettini dal Siena. In uscita da sottolineare la partenza di Michele Canini, passato al Genoa dopo sette stagioni a Cagliari. Sulla prossima stagione dei sardi vigono ancora due interrogativi. Il primo riguarda Davide Astori, leader della difesa molto ambito dalle grandi squadre, non solo italiane (ha appena rifiutato di trasferirsi allo Spartak Mosca). Il venticinquenne interessa particolarmente al Milan, che lo ha cresciuto nel proprio settore giovanile e adesso deve rimpiazzare Thiago Silva. A centrocampo invece va verificata la situazione di Radja Nainggolan, già vicinissimo alla Juventus a Gennaio e sempre nel mirino delle sirene russe. Di questo ed altro abbiamo discusso in esclusiva con Pierpaolo Bisoli, ex giocatore (1991-1997) ed allenatore (2010) rossoblù. Ecco le sue impressioni:



In difesa è stato ceduto Canini ed acquistato Rossettini: come giudica il cambio?

Canini al Cagliari era molto importante, sia come giocatore che per la sua personalitàall’internodell’ambiente.

Detto ciò?

Hanno presi un difensore interessante: quest’anno ho seguito Rossettini qualche volta e mi è piaciuto. E’ un classe 1985, ha ancora margini di miglioramento.



Come vede la coppia centrale con Astori?

Potrebbero veramente fare un buon campionato insieme, perchè si integrano molto bene.

A proposito di Astori: pensa possa essere attratto dalla possibilità di andare al Milan?

Questo non lo so, però Astori è uno dei giocatori su cui la nazionale dovrà puntare, e così anche le grandi squadre. Ha personalità, un buon calcio e un grande colpo di testa: di sicuro il Cagliari cercherà di tenerselo stretto, perchè è importantissimo. Certo, poi va detta una cosa.

Quale?

Se il Milan deve sostituire Thiago Silva, in Italia in questo momento c’è solo Astori che lo può fare.



A centrocampo c’è il rebus Nainggolan: partirà quest’estate?

Nainggolan è pronto per una grande squadra, lo dicevo già quando lo allenavo. Anzitutto è un giocatore di prospettiva, perchè è un ’87, e poi abbina già bene quantità e qualità. Questo gli permette di ricoprire tutte le posizioni del centrocampo e tre.

Per come lo ha conosciuto, spingerà per una cessione che gli consenta il salto di qualità?

Lui si trova bene a Cagliari, ma come tutti punta ad una grande squadra per il fascino del prestigio e per un maggiore vantaggio economico. E’ normale che sia così.

Il Cagliari che sta nascendo potrà ancora permettersi Cossu da numero 10?

Sì. Io Cossu lo farei giocare tra le linee, lì sa essere molto importante perchè saltando l’uomo può creare superiorità numerica in attacco.

Eppure l’eterno dilemma tattico le vede spesso spostarsi sulla fascia…

Lui può anche adattarsi da esterno, però il meglio lo da tra le linee. Poi è chiaro che ogni allenatore fa le sue valutazioni.

In attacco è arrivato Marco Sau, reduce da una grande stagione in B: può partire titolare?

BIsogna capire che tra la serie A e la B c’è ancora molta differenza, di qualità, fisicità e velocità di gioco. Però stiamo parlando di un giocatore che ha tutte le carte in regola per fare bene, perchè ha una grande tecnica e sa aiutare bene la squadra. Il Cagliari fa bene a tenerlo, ma deve dargli l’opportunità di esprimersi.

Chi sarà la prima punta? L’anno scorso sono ruotati un pò tutti: Pinilla, Nenè, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey…

Pinilla, che è stato un acquisto molto interessante. Ha fisico, è bravo di testa ma sa anche attaccare la profondità. E’ un attaccante completo: il Cagliari ha fatto bene a riscattarlo e deve puntare su di lui.

Ricapitolando, sono arrivati Rossettini e Sau, è partito Canini: il Cagliari è a posto così?

Bisogna dire che la squadra, rispetto alle altre concorrenti salvezza, parte da una buona base, quella che gli ha permesso di salvarsi bene anche l’anno scorso. Hanno aggiunto due rinforzi importanti: diciamo che se partirà uno dei gioielli qualcos’altro andrà fatto.

 

(Carlo Necchi)