Dopo gli affari Thiago Silva e Ibrahimovic: praticamente definito il primo, in via di ufficializzazione il secondo (l’annuncio arriverà tra domani intorno al primo pomeriggio), il PSG è già pronto per il tris. Anche qui nulla di nuovo, perché l’affare era nell’aria da tempo, ma oggi si è finalmente concretizzato. Marco Verratti, infatti, come conferma Sky, ha firmato per il club parigino. Non si conoscono ancora le cifre ufficiali dell’affare, ma non dovrebbero essere troppo diverse da quelle che stanno circolando in questi giorni, ovvero 13 milioni cash al Pescara e un contratto quinquennale da quasi 2 milioni all’anno per il giocatore. Dopo la fuga di cervelli, l’Italia inizia a perdere anche un talento dietro l’altro. Borini e Verratti sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno iniziato molti anni fa con il ratto dei talenti delle giovanili. Sulla cessione del talento abruzzese si è espresso Delli Carri che ai microfoni di Sportitalia ha così commentato il passaggio al PSG. “È un’opportunità importante per Verratti, approda in un club con tanti campioni ed è solo un onore per il Pescara questo trasferimento”. Sui motivi dell’addio al calcio italiano ha spiegato i mancati accordi con Juventus e Napoli, a lungo sulle sue tracce e superate dalla società transalpina. “Dispiace perdere un talento del genere, è brutto anche per il calcio italiano, ma la Juventus si è fermata dopo quattro mesi di trattative su tanti aspetti mentre sul Napoli il giocatore non era convinto”. Come non bastasse però, oltre ai giovani talenti, anche i campioni più importanti abbandonano la Serie A rendendolo sempre più un campionato bistrattato e povero di contenuti. Dopo Thiago Silva dice infatti addio anche Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha tirato la corda sull’ingaggio, rimandando l’accordo di almeno un paio di giorni. Chi l’ha dura la vince ed ecco perché, dopo ore di estenuanti trattative, Mino Raiola ha avuto la meglio. Triennale da 14 milioni all’anno, all’incirca un milione e quattrocentomila al mese; alla faccia della crisi. Domani arriverà l’annuncio ufficiale, ma Ibrahimovic è a tutti gli effetti un giocatore dei parigini. La conferma arriva anche dal direttore generale dei transalpini Leonardo (“Ibra è un giocatore del PSG”). Negli store sono già pronte le stampe con il nome dell’attaccante svedese, ancora da capire il numero di maglia che prenderà l’attaccante ex-Inter, Barcellona e Milan…
Non erediterà la 10 rossonera lasciata da Seedorf, difficilmente indosserà anche la 10 dei transalpini (attualmente sulle spalle di Nené), più probabile prenda la 9, anche se questi, sono effettivamente dettagli irrilevanti.