Situazioni interlocutoria in casa Fiorentina, anche per quanto riguarda il calciomercato. A dare una schiarita ha pensato il direttore sportivo Daniele Pradè. Preso d’assalto sulla questione Jovetic, il dirigente viola ha risposto ai cronisti dettando le condizioni per l’acquisto dell’attaccante montenegrino: “Non è sul mercato. Per meno di trenta milioni di euro, e senza contropartite tecniche, non ci sediamo a nessun tavolo“. Questo dopo le parole di Marotta, che dal ritiro della Juventus a Chatillon aveva confermato il gradimento juventino per la stella montenegrina. Lo stesso Marotta ha già avuto modo di commentare l’affermazione di Pradè, lasciando intendere che a queste condizioni non se ne farebbe nulla. Finalmente una buona notizia per il calciomercato della Fiorentina, che riparte dalla riconferma (perlomeno temporanea) del suo giocatore più rappresentativo. Intanto a Moena, sede del ritiro della squadra, i tifosi manifestano preoccupazione sulla conduzione del calciomercato. Nella giornata di ieri è stato infatti esposto uno striscione eloquente: “Società ridicola, progetto inesistente, adesso basta“. In questo senso il primo passo della società è stato significativo: fissando il prezzo di Jovetic a minimo trenta milioni Pradè ha alzato notevolmente l’asticella per arrivare al ragazzo, che ora sembra alla portata solo degli ammiratori stranieri. La Juventus ha già investito molto sul calciomercato e anche per Van Persie è partita con un’offerta al ribasso (10 milioni), nemmeno considerata dall’Arsenal. La cifra fissata da Pradè non è nelle corde dei bianconeri, che proveranno ad inserire nella trattativa qualche pezzo grosso (Matri? Quagliarella? Guadagnano tanto…). La Fiorentina blinda il suo gioiello, e nel contempo si guarda attorno per allestire una squadra competitiva. Il team manager Vincenzo Guerini ha invocato calma e promesso una rosa completa per la metà di agosto. La squadra va rinforzata in ogni reparto: tra cessioni e svincolati sono partiti Boruc, Gamberini, Natali, Kroldrup, De Silvestri, Behrami, Montolivo, Kharja, Marchionni ed Amauri. A Firenze si è chiuso un capitolo: quali sono i nomi per ripartire? Il difensore Roncaglia e l’attaccante El Hamdaoui sono le prime pietre, Francesco Della Rocca e Juan Cuadrado i prossimi innesti, Emiliano Viviano la patata bollente. L’ingaggio dell’esterno colombiano, in prestito con diritto di riscatto dall’Udinese, è stato solo rimandato per l’attacco di appendicite che ha colpito il giocatore; entro il week-end l’affare dovrebbe essere ufficializzato. Più complessa l’operazione…



Viviano col Palermo, cui è legato anche l’acquisto di Della Rocca. Il portiere, che ha già chiarito di volere la Fiorentina di cui è tifoso, è in comproprietà tra Inter e Palermo. Se per Zamparini non c’è nessun problema a concedere il prestito del portiere l’Inter vorrebbe monetizzare: la trattativa è bloccata, nei prossimi giorni è previsto un contatto Zamparini-Moratti per definire l’operazione. Definiti questi tre acquisti la Fiorentina potrà concentrarsi sugli altri obiettivi di calciomercato. A centrocampo servono un regista e un interno: Elm dell’AZ Alkamaar e Kucka il piano A, Pizarro-Ralf quello alternativo (ma più difficile: il cileno guadagna tanto, il carioca ha appena rinnovato col Corinthians). Il sogno di Montella tuttavia è per l’attacco: Alejandro Gomez. Teoricamente perno del nuovo Catania di Maran ma cedibile per un’offerta congrua. Nella fattispecie 8 milioni dovrebbero bastare: il dialogo è avviato, i viola sperano di smussare ma gli etnei non sembrano disposti a fare sconti.



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