Il tormentone di questo calciomercato estivo, ovvero il futuro di Marco Verratti, è vicino alla conclusione. Il calciatore abruzzese, classe 92′, dopo lo splendido campionato nel Pescara di Zeman nella scorsa stagione, con il club che ha ottenuto la promozione in Serie A, è vicino al Psg. Il club francese è vicino all’accordo con il Pescara per una cifra vicina ai 12 milioni di euro per il giocatore che viene da tutti definito il nuovo Pirlo. Su Verratti c’erano tanti club italiani, dal Milan alla Roma passando per il Napoli, ma nessuno ha mai offerto così tanto per il giovane calciatore italiano. Il Psg di Ancelotti ci “scippa” un altro talento dopo Pastore nella scorsa stagione. Fa ancora più male il fatto che Verratti è un giovane italiano. Ma l’addio dei giovani calciatori italiani non è una novità, nel settore giovanile succede spesso che alcuni club stranieri, in particolare inglesi, portino via i giovani talenti del calcio italiano. Come fermare questo fenomeno? Abbiamo chiesto qualche consiglio a uno dei decani dei tecnici italiani, Emiliano Mondonico, che in esclusiva a Ilsussidiario.net ha spiegato il perchè di questi addii.



Verratti a un passo dal Psg, un altro giovane italiano che via…

Tutto dipende dai soldi, il Psg ha più soldi dei club italiani e si può permettere di spendere quella cifra per Verratti.

Colpa dei club italiani che non ci hanno creduto o la valutazione del giocatore è eccessiva?

Non stiamo parlando di un giovane sconosciuto. Tutti sappiamo il valore di Verratti che ha qualità tecniche importanti. I soldi fanno la differenza, si parla tanto di questi bonus che hanno un valore di 4-5 milioni di euro e sono tanti soldi.



Investimento esagerato del Psg?

Solo il tempo ci dirà se sono stati soldi ben spesi da parte del Psg. Da italiano spero di si perchè vorrà dire che Verratti potrà essere il vero erede di Pirlo.

Dalla Serie B alla Champions League, Verratti potrà pagare il grande salto?

Assolutamente no, ha fatto bene in un campionato difficile come quello della Serie B, potrà fare bene anche in Francia e in Champions League. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti.

Non è la prima volta che i giovani talenti italiani vanno all’estero…

Il discorso Verratti è quasi normale perchè comunque si tratta di un ragazzo di 20 anni. Nelle giovanili succede di peggio, ragazzini che vengono strappati giovanissimi ai club italiani.



Come fermare questo fenomeno?
 
Si deve dare la possibilità al settore giovanile di avere un giocatore per almeno 4-5 anni, ovvero non bruciare le tappe prima. A 16 anni ormai si diventa calciatori professionisti con ingaggi altissimi. Non deve essere così almeno fino ai 18 anni. Altrimenti chi avrà più soldi offrirà ingaggi milionari già a 16 anni.

Dopo però bisognerebbe dare maggiore spazio ai giovani in prima squadra…

Questo è chiaro, però intanto cerchiamoli di crescere senza pressioni e soprattutto non offriamo già ingaggi da calciatori.

 

(Claudio Ruggieri)