E’ gioro di sorteggi: alle ore 12, nella consueta sede di Nyon, dalle urne verranno selezionate e incrociate le 20 squadre che prenderanno parte agli spareggi (andata 21/22 agosto, ritorno 28/29 agosto), ovvero l’ultimo turno di qualificazione prima della fase a giron, dove aspettano Juventus e Milan, rispettivamente prima e seconda in campionato e quindi qualificatesi direttamente. L’interesse italiano è focalizzato sull’Udinese, che è qui in virtù del terzo posto con cui ha chiuso il campionato di serie A 2011/2012 (come noto, l’Italia ha perso il diritto a iscrivere quattro squadre alla principale competizione europea, a favore della Germania che fino all’anno precedente ne aveva tre). Andata e ritorno, con la consueta formula dell’eliminazione diretta in cui in caso di parità nei gol segnati prevale il maggior numero di reti realizzate in trasferta, mentre ci saranno supplementari ed eventualmente calci di rigore con lo stesso risultato (ma rovesciato) nelle due sfide. Ci sono naturalmente delle teste di serie, l’Udinese non rientra tra queste ma, come vedremo, dovrebbe avere un impegno decisamente più agevole rispetto a quello della passata stagione. Le cinque squadre che hanno saltato tutte le qualificazioni e cominceranno la loro stagione da questo turno di spareggi sono quelle dei principali campionati europei che non hanno timbrato l’accesso diretto alla fase a gironi: Borussia Monchengladbach, Sporting Braga, Lille, Malaga e Spartak Mosca. C’è un grande ritorno dunque, quello del Gladbach che negli anni Settanta era uno squadrone, e una novità, il Malaga, che però è già in crisi vista la volontà dello sceicco Al Thani di mollare tutto. La formula prevede che le squadre che saranno eliminate da questo turno andranno poi a giocarsi, direttamente, i gironi di Europa League.
L’Udinese non rischia tantissimo: l’anno scorso trovò sulla sua strada l’Arsenal, forse l’avversario peggiore che le potesse capitare: sprecò tantissime occasioni all’andata, a Londra, riuscendo comunque a contenere i danni e perdendo solo 1-0, al ritorno andò in vantaggio con Di Natale che però sbagliò un rigore, e i Gunners alla fine ebbero la meglio e si qualificarono. Quest’anno, al di là dell’esperienza in più, gli uomini di Guidolin hanno decisamente più possibilità di tornare nella fase a gironi che li vide già protagonisti nella stagione 2005/2006, quando furono fatti fuori in un raggruppamento che comprendeva Barcellona (poi campione), Werder Brema e Panathinaikos. I possibili avversari dell’Udinese sono lo Sporting Braga, finalista in Europa League nel 2011 ma non certo uno squadrone; la Dinamo Kiev, lontana dai fasti degli anni Ottanta; il Panathinaikos, squadra sempre imprevedibile ma che vive la crisi della Grecia e ricorda con nostalgia i tempi (1996) in cui centrava la semifinale di Champions League; il Copenhagen, capace di arrivare agli ottavi di finale nel 2011 e di impegnare il Barcellona futuro campione, ma decisamente alla portata dell’Udinese; e infine lo Spartak Mosca, che in Russia fa la voce grossa ma quando va a giocare in Europa è alla portata. Insomma: i friulani non temono insidie dalle urne, anche se naturalmente tutti gli avversari vanno rispettati, anche perchè qualcuno ha decisamente più blasone internazionale dei bianconeri. Tra le possibili squadre che rischiano di rimanere fuori dalla fase a gironi ci sono anche club storici come l’Anderlecht e il Celtic Glasgow, o realtà degli ultimi anni come il Basilea (l’anno scorso centrò gli ottavi di finale facendo fuori il Manchester United) e il Fenerbahce, di cui si ricorda una vittoria sull’Inter (con qualificazione agli ottavi) nel 2007 e nel quale milita l’ex juventino Milos Krasic (e lo scorso anno c’era Reto Ziegler, che potrebbe tornare in gialloblu entro il 31 agosto). Ora, parola alle urne e ai bussolotti, perchè il sorteggio degli spareggi di Champions League sta per cominciare: seguilo e commentalo con noi in temporeale.
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