Sarà anche una grande classica come Italia-Inghilterra, che oltretutto ha un precedente recentissimo come il quarto di finale degli Europei 2012 vinto ai rigori dagli azzurri domenica 24 giugno, ma è soprattutto una amichevole di metà agosto, quindi è una occasione per fare esperimenti senza tatticismi particolari. Il c.t. Cesare Prandelli vive proprio in questo modo la vigilia della partita che si giocherà domani a Berna (ore 21.00) e torna alle abitudini che aveva prima degli Europei in Polonia e Ucraina. Prandelli dunque ha deciso di comunicare ufficialmente la formazione che scenderà in campo domani, senza nascondersi dietro a dubbi o trucchi dell’ultima ora. Come era prevedibile, si tratta di una formazione con molti nomi nuovi e un gran numero di giovani: d’altronde, quando sono state rese note le convocazioni, molti hanno evocato “Italia ’90”, con riferimento al decennio di nascita di ben sette azzurri. Ecco dunque gli undici che scenderanno in campo domani a Berna dal primo minuto: Sirigu; Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti; Aquilani, De Rossi, Nocerino; Diamanti, Destro, El Shaarawy. Un 4-3-3 pieno di volti nuovi, tranne che a centrocampo, l’unico reparto composto da tre ‘veterani’, anche se certo nemmeno loro sono vecchi. Il massimo della curiosità sarà invece per il tridente d’attacco, che sarà composto dalla rivelazione degli ultimi Europei – Alessandro Diamanti – e da due dei giovani più attesi, il neo-romanista Mattia Destro e il ‘piccolo Faraone’ del Milan Stephan El Shaarawy. Gli unici due giocatori che saranno titolari domani e che lo furono anche a Kiev sono De Rossi ed Abate. Prandelli precisa una sola cosa: “L’unico dubbio riguarda Balzaretti, non al meglio: l’alternativa è Peluso”. Il nuovo acquisto della Roma soffre infatti di un sovraccarico muscolare, anche se si è allenato regolarmente con il gruppo. Per tutti gli altri – a partire da Verratti, sul cui impiego sono state molte le domande rivolte a Prandelli – ci sarà spazio nella ripresa, quando assisteremo alla classica girandola di sostituzioni. Il c.t. non si sbilancia invece a proposito delle partite di qualificazione ai Mondiali: “Non so se il 4-3-3 di domani sera in Svizzera sarà applicabile anche tra venti giorni contro la Bulgaria, non è escluso, intanto per adesso è così. E Diamanti, già in Svizzera, può giocare anche da trequartista”. In quel caso, l’assetto tattico sarà un 4-3-1-2.

Nell’allenamento di questa mattina, Prandelli ha interrotto numerose volte il gioco per dare indicazioni tattiche ai suoi giovani: lo sguardo è rivolto al futuro, che si spera non sia molto lontano. Spiega Prandelli: “La maglia della Nazionale è affascinante, ma pesante. Questi ragazzi dovranno dimostrare di saperla indossare sin da subito. Voglio capire se sono già pronti in chiave qualificazioni mondiali, da settembre. Se 2-3 si dimostreranno già pronti contro un test probante come quello inglese, allora sarà già un successo”.