L’Udinese strappa un 1-1 prezioso sul campo del Braga, nell’andata del quarto turno preliminare di Champions League. Missione compiuta, nel senso che i friulani non perdono e segnano in trasferta: viste le condizioni di partenza era difficile chiedere di più. Anche perché il Braga ha rispettato le buone credenziali che lo precedevano, facendo la partita sino alla fine e rivelando buone individualità e meccanismi di squadra ben oliati. Nel return-match, in programma al Friuli tra una settimana, ai nostri basterà lo 0-0 per qualificarsi ai gironi. Che non induca in tentazione: la partita di stasera ha dimostrato che di questo Braga non ci si può fidare troppo.



L’Udinese, scesa in campo nella formazione annunciata, si è mostrata tonica nei primissimi minuti di gioco, salvo poi subire la crescita del Braga. I portoghesi hanno gestito il gioco per quasi tutta la prima frazione, cercando frequentemente di spezzare le linee nemiche grazie ai volteggi tattici degli avanti. A cominciare da Mossoro, trequartista brasiliano di ventinove anni che ha creato grattacapi con la sua rapidità di movimento ed esecuzione. Il centravanti Lima svaria spesso scambiandosi con le ali, Alan e Barbosa, digerite tutto sommato bene dai tre difensori bianconeri. La pericolosità cucinata dal Braga è sfumata in un paio di chiusure di Benatia e Danilo sugli inserimenti centrali di Lima; capita l’antifona i portoghesi, marinai astuti, hanno puntato sulle frecciate da fuori dei tiratori scelti. Su tutti Hugo Viana, centrocampista senza tempo che ritroviamo nelle vesti di regista, più o meno illuminato. L’ex Newcastle, Sporting e Valencia ci prova tre volte: Brkic blocca prima in volo (21′) poi a terra (40′), mentre l’ultimo tentativo esce sballato. Il tiro più insidioso porta la firma di un difensore, Vinicius, che in avvio impegna l’ex portiere del Siena nel colpo di reni per sventare in corner. L’Udinese non crea chissacosa ma passa d’astuzia, sfruttando i calci piazzati che al contrario il Braga ha buttato regolarmente sul fondo. Al 23′ l’entrata sospetta di Helder su Pinzi vale la punizione-gol. Di Natale pennella al centro e Basta stacca imperioso dal limite dell’area piccola, schiacciando imparabilmente sul secondo palo. D’altronde si sapeva: con un solo attaccante di ruolo a disposizione i friulani sono chiamati ad arrabattarsi in altri modi. Interessante la prova di Fabbrini, nullo in fase d’assistenza ma solo perché impegnato in un assiduo lavoro di raccordo tra le due metacarpo.



Nessun cambio. Prevedibilmente l’Udinese s’accartoccia indietro a difesa del vantaggio, mentre il Braga spinge come la situazione impone. Al 51′ Lima calcia fuori da buona posizione: l’occasione pare antipasto dell’assedio e invece apparecchia la tavola per il raddoppio friulano. Di Natale avvia il contropiede aprendo a destra per Pinzi, il cross trova l’inzuccata perfetta di Pereyra che Beto leva dall’incrocio con un balzo prodigioso; sul tap-in volante di Totò il portiere concede il bis respingendo da terra: mani nei capelli per tutti. Niente da dire invece sette minuti dopo, quando il terzino sinistro Ismailly pesca il jolly da 25 metri che riappaia le due squadre. Focus sulla gemma: raccolta l’ennesima respinta della difesa, Ismailly percorre qualche metro palla al piede prima di scagliare la saetta di collo esterno che picchia sulla traversa e gonfia la rete (68′). Galvanizzata dall’impresa del singolo, la squadra si rianima e costringe l’Udinese ad accucciarsi a ridosso dell’area. E’ qui che entra in scena Brkic: laddove non arrivano le crape sagaci di Benatia e Danilo ci pensa il portiere, che alza il sinistro di Micael dal limite con mano di richiamo (76′), respinge a mani aperte il rombo di Lima in diagonale (85′) e sventa in uscita un paio di corner complicati. L’Udinese resiste e porta a casa un risultato utile in vista del ritorno casalingo.



Il tabellino

Marcatori: 23′ Basta (U), 68′ Ismailly (B)

Sporting Braga (4-2-3-1): Beto; Salino, Vinicius, Douglao, Ismailly; Custodio, Hugo Viana; Alan (85′ Ruben Amorim), Mossoro (87′ Josè Luis), Helder Barbosa (58′ Ruben Micael) (Quim, Nino Andrè, Elderson, Djamal). All.Peseiro.

Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Willians, Pereyra (73′ Badu), Armero (85′ Pasquale); Fabbrini (72′ Maicosuel); Di Natale (Romo, Faraoni, Coda, Heurtaux). All.Guidolin.

Arbitro: Stark (Ger)

Ammoniti: Lima (B) per comportamento non regolamentare, Benatia, Domizzi, Pinzi e Danilo (U) per c.n.r., Di Natale (U) per proteste.

Le pagelle

Sporting Braga 6,5

Una parata (doppia) come un gol.

Spingere spinge, non graffia però.

Pericoloso in attacco, controlla a vista Di Natale.

Attivo solo in impostazione.

(il migliore) Ka-boom, Willy il Coyote sarebbe fiero. Gol della vita per lui, della speranza per i suoi.

Ordinato, ma lo abbiamo visto più intraprendente,

Sei tiri, progressivamente più lontani dal bersaglio: perlomeno ci prova.

Tanto fumo poco arrosto: un classico dall’85’ RUBEN AMORIM s.v. partecipa con diligenza all’assalto finale.

S’affloscia alla distanza: resta un primo tempo piccante, tutto scatti e tagli dall’87 JOSE’ LUIS s.v. non può lasciare traccia.

Dotato ma un po’ imballato: ci si aspetta di più dal 58′ RUBEN MICAEL 6,5 Innesto positivo, stanca Basta e rifinisce

Fusto atipico, propenso al movimento e con destro alla dinamite: contenuto da Benatia, Danilo e Brkic a turno.

All.PESEIRO 6 Presenta una squadra compatta, un po’ a corto di soluzioni offensive: quanti tiri da lontano!

Udinese 6,5

Sembrava Handanovic, abbiamo detto tutto.

Ammonito ma non per questo meno sicuro: chiusure decise e di testa le prende tutte.

Più o meno come sopra (giallo incluso), meno esplosivo e più elegante.

Sopperisce col mestiere, ammonito anche lui.

C’è bisogno di lui e lo sa: gran primo tempo con gol e sgroppate. Cala nel secondo ma da lui non si passa.

Subito ammonito, non si tira mai indietro e a momenti cala l’assist del raddoppio.

Sostanzioso, quasi intrigante: da rivedere, che sia l’ennesima pepita?

Invisibile, ha un’occasione per redimersi: gli dice male, giornata no dal 73′ BADU 6 Si cala nel match col giusto ardore.

Incostante nella spinta, non si trova con Totò dall’85 PASQUALE s.v.

Non si vede in attacco ma in tutte le altre zone del campo: becca calci in quantità, soffre  e fa respirare dal 72’MAICOSUEL 6 Due giocate (bel cross d’esterno non raccolto), poi fa argine.

Assist e tap-in fallito: quel che passa in convento, ma si sapeva.

All.GUIDOLIN 6,5 Sinchè le forze assistono l’Udinese fa la sua partita: contiene e non sfigura. Poi va in riserva ma resiste.

 

(Carlo Necchi)

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