Il ritorno della Sampdoria nella Serie A, ha subito regalato il botto. Colpo esterno al San Siro ai danni di un Milan depresso e sfortunato, compassato nella manovra e fermato per due volte dai pali e da una rete di Costa. Il nuovo corso della società doriana, guidato da Ferrara ha già fornito le prime indicazioni ufficiali, quando mancano ormai meno di cinque giorni alla chiusura del calciomercato. Difficilmente la Sampdoria interverrà nuovamente sul fronte entrate dopo gli arrivi di Maresca e Poulsen, ultimi colpi di una campagna rafforzamento impegnativa. Resteranno solo da risolvere le grane interne riguardanti Palombo e Poli, protagonisti della splendida cavalcata di due stagioni fa ed oggi ai margini della formazione doriana, alla ricerca di una squadra nella quale tornare ad essere protagonisti. Di tutto questo e del nuovo progetto blucerchiato ha parlato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Stefano Rissetto, redattore ordinario allo Sport del Corriere Mercantile e sempre ben informato sulle vicende di casa Sampdoria. Ne è uscita una radiografia a 360° della compagine ligure all’alba di una stagione affascinante ed avvincente, da vivere con l’umiltà di una neo-promossa e l’obbligo di dover difendere una maglia gloriosa.



La notizia di giornata è l’arrivo di Maresca. Come valuta l’operazione, può essere il giocatore giusto per gli schemi di Ferrara?

È sicuramente un’ottima operazione. Si tratta di un giocatore che porterà tanta esperienza ad una squadra la cui età media resta molto bassa. Arriva sicuramente su indicazione di Ferrara e va a rinforzare un reparto ancora da delineare come dimostra il fatto che Tissone e Poli, due giocatori in odore di cessione, siano partiti titolari nella partita contro il Milan.



Per l’appunto: Poli e Tissone partiranno sicuramente?

Non si può dare nulla per certo. In questo momento sono al centro di diverse trattative che faticano a sbloccarsi. Potrebbero partire, ma non è comunque da escludere una permanenza in blucerchiato.

Su Poulsen, invece, che idea si è fatto?

Poulsen è un terzino mancino che potrà fare benissimo. Occuperà lo stesso ruolo di Costa che ieri è stato un po’ l’eroe di giornata (suo il gol decisivo contro il Milan, ndr) ma penso che riuscirà a ritagliarsi uno ruolo importante essendo anche un nazionale danese.

Continua invece il calvario di Palombo, alla disperata ricerca di una sistemazione dopo le lunghe traversie, come si risolve la grana dell’ormai ex capitano?



Quella di Palombo è una situazione che si è degradata strada facendo, il ragazzo per troppa generosità si è assunto la responsabilità della retrocessione di due stagioni fa e non l’ha più superata a livello personale. Al momento è una situazione scomoda che porta delle complicazioni sia alla società, sia al giocatore. Le due parti sono in trattativa e stanno cercando la soluzione migliore per tutti, non si può far altro che aspettare.

Qual è il suo giudizio sul mercato? Manca ancora qualcosa?

Senza ombra di dubbio è un buon mercato per quelle che sono gli obiettivi stagionali. Più che mancanza di qualcosa penso che ci sia solo da sfoltire la rosa per evitare incomprensioni durante la stagione.

Ai nastri di partenza del campionato la Sampdoria si presenta con tantissimi giovani. Chi potrebbe essere la rivelazione stagionale?

Ci sono diversi giocatori interessanti che potrebbero mostrare il loro talento anche nella massima serie. Innanzitutto mi viene in mente Obiang, ma anche Krsticic, Rossini e Romero che nonostante l’esperienza ha comunque solo 25 anni.

La vittoria di Milano è stata importante. I tifosi possono aspettarsi qualcosa in più di una semplice salvezza?

La frase migliore l’ha detta Gastaldello nel post-partita.

Ovvero?

Mancano 38 punti alla salvezza.

 

(Massimiliano de Cesare)