Gennaro Delvecchio è un nuovo calciatore del Grosseto. La conferma è arrivata proprio da lui che, dall’ATA Hotel Executive – sede del calciomercato che vive le sue ultime battute – ha detto ai microfoni de Ilsussidiario.net: “Vado a Grosseto: sono contento, è una società importante e una bella opportunità per me”. Dunque, per Delvecchio niente Varese: sembrava questa la destinazione del centrocampista di Barletta, che ha chiuso la stagione con la maglia del Lecce. I lombardi erano molto vicini all’acquisto, ma poi è intervenuto il Grosseto che ha avuto la meglio. Si tratta sempre di serie B, forse cambiano gli obiettivi: il Varese infatti, almeno sulla carta, lotta per un posto ai playoff, mentre il Grosseto tecnicamente dovrebbe fare un campionato di metà classifica, anche se in serie B non si può mai dire niente. Riparte dunque dalla serie cadetta la carriera di Gennaro Delvecchio, 34 anni: un giocatore che nel corso degli anni ha cambiato tantissime squadre. Si tratta di un centrocampista molto duttile, che preferisce giocare al centro ma può svariare anche sull’esterno, è molto bravo negli inserimenti (soprattutto sui calci piazzati) ed ha nel carattere e nella grinta il suo punto di forza. Calcisticamente è cresciuto nel Melfi, ma è con il Catania che si fa conoscere: gli etnei sono in serie C1, il club è controllato da Luciano Gaucci che negli anni dimostrerà di avere un grande fiuto per i talenti in erba. Da qui però inizia il peregrinare: Catanzaro prima, Sambenedettese poi, fino alla chiamata del Perugia che si gioca l’Intertoto. Dall’Umbria però riparte immediatamente, senza aver mai giocato: ancora Sambenedettese, dove realizza 5 gol in 30 presenze e viene richiamato dal Catania: è il suo esordio in serie B, qui realizza 8 gol e si fa definitivamente conoscere al grande pubblico. Gaucci ha in mano anche il Perugia, e questo favorisce il trasferimento la stagione successiva. Gli umbri giocano un ottimo campionato, ma si fermano allo scoglio della finale playoff: da qui il fallimento e la svalutazione del cartellino. A questo punto però Delvecchio ha mercato: lo sceglie la Sampdoria, e per lui si spalancano finalmente le porte della serie A. Non con i blucerchiati però, perchè i liguri decidono di mandarlo in prestito a Lecce, per la sua prima esperienza nel Salento. I giallorossi retrocedono, ma lui si guadagna sul campo il ritorno a Marassi e, finalmente, un periodo più lungo in una squadra: con i blucerchiati gioca tre stagioni, fino al 2009. Per lui c’è l’esordio anche in Coppa UEFA, al termine dell’esperienza finisce ancora a Catania, dove si ferma un anno e mezzo prima del ritorno all’Atalanta in serie B. I bergamaschi non lo riscattano, e allora nuovamente in rossazzurro, fino a gennaio. Poi ancora il Lecce: 



Lo scorso anno per lui 29 presenze condite da 2 gol, uno per ogni maglia. Questo continuo girovagare è stato forse dovuto, come dicevamo, a un carattere a volte un po’ sopra le righe: di lui si ricorda anche una testata rifilata a Marco Materazzi, quando indossava la maglia della Sampdoria. Adesso, a 34 anni, il ritorno nella serie cadetta, dove Delvecchio può ancora essere protagonista di un’ottima stagione e, chissà, aiutare il Grosseto a centrare lo storico traguardo della promozione.

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