Il Cagliari acciuffa il Palermo all’ultimo respiro: il gol di Sau all’88’ minuto pareggia quello messo a segno da Arevalo Rios (il primo dei rosanero in questo campionato) e così l’anticipo del sabato pomeriggio finisce 1-1. Nessuna delle due squadre riesce a cogliere la prima vittoria stagionale, ma è chiaro che il punto sta meglio al Cagliari, che era anche in trasferta. Il Palermo avrebbe meritato di vincere nel primo tempo, ma nella ripresa si è decisamente seduto e ha lasciato campo agli avversari, che sono stati bravi a prenderselo.



Sannino inizia con il 4-4-2 classico, gli esterni di centrocampo sono Ilicic e Bertolo, in mezzo giocano Rios e Donati. Il Cagliari invece parte con il tridente classico, Cossu allargato a sinistra con Thiago Ribeiro a destra, Ekdal vince il ballottaggio a centrocampo con Dessena. La partita è nervosa: succede davvero poco, il ritmo è anche alto ma le due squadre sbagliano tantissimi palloni, così che ne viene fuori una sorta di tonnara lungo tutto il campo e lo spettacolo ne risente. Bisogna aspettare 18 minuti prima di vedere il primo tiro in porta: una botta di Thiago Ribeiro che trova pronto Ujkani. Il Palermo a quel punto decide che è arrivato il momento di farsi vedere dalle parti di Agazzi e alza il ritmo: punizione dai 25 metri, Miccoli spara un missile che si abbassa improvvisamente e cambia direzione, Agazzi è già steso da una parte ma ha uno strepitoso riflesso e salva con il ginocchio, anche con un po’ di fortuna. Poi Cossu abbandona la gara, e allora il Palermo ne approfitta: dopo che Pinilla si è visto ribattere un tiro da centro area, Miccoli ancora imperversa sul lato destro dell’area, poi aspetta Arevalo Rios che accorre al limite dell’area, gli passa la palla e l’uruguaiano scarica un gran destro incrociato che infila Agazzi sul palo lungo. E’ il 40′: il Palermo è in vantaggio e va all’intervallo con il primo gol segnato in questo campionato. il Cagliari è poca cosa: dovrà fare di più se vorrà riprendere la partita.



Nella ripresa il Cagliari entra in campo determinato a riprendere la partita, e con il passare dei minuti i sardi riescono ad alzare il baricentro e a farsi pericolosi dalle parti di Ujkani: l’azione più importante è uno spunto di Ibarbo che va via di forza a destra e mette al centro rasoterra, Pinilla prepara il colpo di tacco letale ma trova uno splendido Von Bergen a dirgli di no. Il Palermo però non capisce il pericolo: si limita a lanciare lungo, con Miccoli ed Hernandez che o finiscono in fuorigioco o non riescono mai a controllare il pallone, con Ariaudo e Rossettini che fanno sempre un’ottima guardia. Al 63′ Ficcadenti gioca la carta Sau, al 78′ Nenè per Ekdal e si va con le quattro punte. La tattica riesce: il Palermo esaurisce la sua partita offensiva con un’altra punizione di Miccoli disinnescata da Agazzi, poi sale in cattedra il Cagliari che con il forcing finale pareggia: cross dentro da destra, in posizione di attaccante si trova Perico che gira con il piattone da cinque metri, il tiro non è alla sfondareti e trova Ujkani pronto, ma sul tap in la difesa rosanero è in vacanza senza permesso e lascia libero Sau di infilare, di testa, il pallone dell’1-1, che è anche il primo gol in serie A, alla prima partita, per il gioiellino di casa. Ficcadenti gongola: per il Cagliari è un punto guadagnato, per il Palermo sono due punti persi, ma almeno la classifica comincia a muoversi. I siciliani, però, dovranno fare ben altro se vorranno vivere un campionato tranquillo.



Marcatori: 40′ Arevalo Rios, 88′ Sau

Ujkani; Morganella, Von Bergen (75′ Munoz), Mantovani, Garcia; Bertolo, Donati (89′ E. Pisano), Arevalo Rios, Ilicic (53′ Kurtic); Hernandez, Miccoli. All. Sannino

Agazzi; Perico, Rossettini, Ariaudo, F. Pisano; Ekdal (78′ Nené), Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro (63′ Sau), Pinilla, Cossu (35′ Ibarbo). All. Ficcadenti

Arbitro: Mazzoleni

Ammoniti: Nainggolan (C), Mantovani (P), Miccoli (P), Pinilla (C)