La Fiorentina torna al Franchi dopo il ko, non troppo meritato, del San Paolo. L’obiettivo è rialzarsi, al cospetto del Catania, ex squadra del tecnico viola Vincenzo Montella, atteso da un incrocio tanto affascinante quanto temibile. Quella siciliana, infatti, è rimasta una formazione insidiosa, capace, nel bene e nel male, di qualunque cosa. Ma la Fiorentina di quest’anno, al netto delle inevitabili difficoltà iniziali, di avvio di un nuovo ciclo, sembra dare un buon affidamento. Gli acquisti sono stati copiosi e di qualità, e l’allenatore è oggettivamente uno dei migliori su piazza tra quelli in rampa di lancio. Ci sono tutti gli ingredienti, quindi, per assistere ad una partita di buon livello. Montella contro il suo passato, e due squadre piene di piedi buoni. Ci sarà da divertirsi, quest’oggi, allo stadio Franchi di Firenze.



Montella manderà in campo i suoi con il modulo 3-5-2. Davanti a Viviano, portiere-tifoso, giocheranno Roncaglia, Gonzalo Rodriguez e Tomovic, che formeranno una linea difensiva tutta straniera. Sulle fasce grande spazio per Cuadrado a destra e Pasqual a sinistra, a centrocampo c’è Pizarro in cabina di regia, con Romulo e Borja Valero da interni. In attacco, infine, ecco l’accoppiata tutta classe e qualità formata da Ljajic e Jovetic. Molto attesa la prova del campione montenegrino che, dopo un’estate vissuta al centro del mercato, è rimasto a Firenze come fulcro di un nuovo, ambiziosissimo progetto. La società lo ha blindato e intende fare di lui la stella della squadra per gli anni a venire, sirene delle big estere permettendo. Perchè in un’altra squadra italiana, s’è capito, Stevan non ci andrà mai. Capito, Juve?



A disposizione Neto e Lupatelli come portieri, Cassani, Camporese ed Hegazy come difensori, Migliaccio, Mati Fernandez, l’ex Llama e Olivera come centrocampisti, mentre Toni, El Hamdaoui e Seferovic formeranno la batteria degli attaccanti di scorta. Soprattutto Luca Toni e l’ex ‘Lanciere’ potrebbero essere dei validi jolly da giocarsi in corso d’opera, specie se le cose, per la formazione di casa, dovessero mettersi male.

Solo due assenti per i viola, costretti a fare a meno di Alberto Aquilani, che dovrebbe rientrare tra un paio di settimane, e dell’ex Bologna e Palermo Della Rocca.



Rolando Maran schiera i suoi con il consueto 4-3-3, ricalcato grossomodo su quello del predecessore Montella. In porta ci sarà il figliol prodigo Andujar, in difesa Alvarez e Marchese sulle fasce, con il roccioso tandem Legrottaglie-Bellusci in mezzo alla retroguardia siciliana, anche se Spolli spera ancora in una maglia da titolare. A centrocampo Lodi sarà la mente del reparto, con Biagianti (oppure Izco) e Almiron in posizione di interni. Davanti, Barrientos e Gomez, un po’ ali, un po’ trequartisti, supporteranno la prima punta Bergessio.

A disposizione di Maran nel corso della partita ci saranno i portieri Frison e Terracciano, i difensori Capuano, Spolli e Rolin, i centrocampisti Salifu, Ricchiuti, Izco, Sciacca e Castro (utilizzabile perlopiù da trequartista) e le punte Doukara e Morimoto.

Nessun problema di indisponibilità per mister Maran, che avrà tutta la rosa a propria disposizione.

 

Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Romulo, Pizarro, Valero, Pasqual; Liajic, Jovetic. All.: Montella.

A disp.: Neto, Lupatelli, Cassani, Camporese, Hegazy, Migliaccio, Fernandez, Llama, Olivera, Toni, El Hamdaoui, Seferovic.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Aquilani, Della Rocca.

Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All.: Montella.

A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Rolin, Salifu, Izco, Ricchiuti, Castro, Sciacca, Doukara, Morimoto.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: nessuno.

 

Arbitro: Doveri.