Domani alle 18 si gioca il primo anticipo della quarta giornata di serie A. Parma-Fiorentina è una partita molto interessante: alla fine degli anni Novanta era una sfida di alta classifica, ai tempi delle Sette Sorelle, della Fiorentina di Batistuta che era rimasta a lungo in testa al campionato nel 1998/1999 e del Parma che sotto la presidenza di Tanzi vinse tre Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa Europea. Quei tempi non ci sono più: le due squadre hanno conosciuto la serie B e la Fiorentina addirittura il fallimento, le pretese economiche si sono ridimensionate e ora la partita del Tardini vale innanzitutto la salvezza, pur se è vero che la Fiorentina ha investito molto sul mercato e ha ambizioni rinnovate.
Arbitra Valeri: il Parma con lui ha vinto due volte, pareggiato tre e perso una volta sola. Con la Fiorentina ci sono cinque precedenti e mai una vittoria. Quattro pareggi, la sconfitta è contro il Chievo al primo incrocio avvenuto e due partite la scorsa stagione: Fiorentina-Inter 0-0 e Napoli-Fiorentina 0-0.
La squadra di Donadoni ha iniziato la stagione con una vittoria e due sconfitte. Al Tardini il Parma ha battuto il Chievo 2-0, poi ci sono state le sconfitte esterne contro Juventus (0-2) e Napoli (1-3). Tutto sommato, il tecnico può essere soddisfatto: la squadra si è rinnovata soprattutto a centrocampo e attacco, si prospettava un periodo di assestamento struttturale e così è stato, ma i giocatori in campo hanno sempre dato ottime risposte sul piano del gioco, mancano però di concretezza sotto porta. All’esordio contro la Juventus il Parma ha visto interrompersi la striscia di 7 vittorie consecutive, che l’anno scorso avevano proiettato la squadra nella parte sinistra della classifica. L’obiettivo stagionale rimane comunque la salvezza, e poi in corso d’opera si vedrà.
Donadoni deve fare a meno di Biabiany e Santacroce: tempi di recupero da valutare. Alcuni dubbi: se la difesa è formata, con Zaccardo, Paletta e Lucarelli davanti a Mirante, a centrocampo Parolo si gioca il posto di interno destro con Acquah e parte leggermente favorito, mentre Valdes potrebbe lasciare spazio a Ninis. In avanti poi solo Belfodil è sicuro del posto: Amauri e Pabon se la giocano, il colombiano dovrebbe essere la scelta del tecnico. Completano la formazione Rosi e Gobbi sugli estenri e Galloppa in qualità di interno a sinistra.
La Fiorentina deve ancora trovare i primi punti in trasferta: nell’unica partita giocata lontano dal Franchi è arrivata la sconfitta sul campo del Napoli. Anche qui però le indicazioni per Montella sono positive: la squadra ha mostrato un bel gioco, sempre propositivo e palla al terra, grazie all’utilizzo del doppio playmaker. Preoccupa il fatto che dei cinque gol della Viola quattro portino la firma di Jovetic, ma l’altro lato della medaglia è che il montenegrino sembra finalmente esploso anche sotto porta; e la presenza di un veterano come Toni, peraltro già sbloccatosi, non può che giovare al reparto. Gli investimenti sono stati importanti: la tifoseria si aspetta risultati importanti, c’è già il sogno Europa ma Montella sa che bisogna rimanere con i piedi per terra perchè la stagione è lunga.
Aquilani e Della Rocca sono fermi ai box da tempo, e ultimamente si è fermato anche El Hamdaoui. Montella ha i soliti due dubbi: Romulo o Mati Fernandez, Pasqual o Llama. In campo Viviano a difendere la porta, con la difesa confermatissima Roncaglia-Rodriguez-Tomovic, che stanno facendo benissimo e hanno convinto l’ex allenatore del Catania a rinunciare al 4-3-3 per avere più spinta offensiva sulle fasce. Che domani dovrebbero essere presidiate da Cassani e Llama, che dovrebbe iniziare titolare per la prima volta (ma occhio a Cuadrado sulla destra: parte sempre dietro nelle gerarchie e poi finisce per giocare). Interni a centrocampo Mati Fernandez che per stavolta dovrebbe avere la meglio, poi Pizarro in cabina di regia e Borja Valero da regista “mascherato”: lo spagnolo darà una mano nell’impostazione all’ex Inter e Roma. Davanti, Toni parte ancora dalla panchina: giocano Jovetic e Ljajic.
Mirante; Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Pabon, Belfodil. All. Donadoni
A disp: Pavarini, Bajza, MacEachen, Benalouane, Fideleff, Morrone, Musacci, Acquah, Palladino, Ninis, Arteaga, Amauri
Squalificati: –
Indisponibili: Santacroce, Biabiany
Viviano; Roncaglia, G. Rodriguez, Tomovic; Cassani, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Llama; Ljajic, Jovetic. All. Montella
A disp: Neto, Lupatelli, Hegazy, Camporese, Savic, Romulo, Cuadrado, Olivera, Migliaccio, Pasqual, Toni, Seferovic
Squalificati: –
Indisponibili: Della Rocca, Aquilani, El Hamdaoui
Arbitro: Valeri