Sampdoria-Torino, anticipo della quarta giornata di serie A, finisce 1-1. E’ stata una partita avvincente tra due squadre che hanno provato a vincere fino all’ultimo minuto di recupero, esprimendo buon gioco soltanto a tratti, ma sempre mettendo in campo grande grinta e determinazione. Nel complesso è stata una partita equilibrata: sinteticamente si può dire che il Torino ha costruito un po’ più gioco, mentre la Sampdoria ha creato decisamente più occasioni. Leggendo il match attraverso le statistiche, i dati sul possesso palla, 53% a 47% in favore dei blucerchiati, sulle palle giocate, 530 a 495 per la Sampdoria, e sulla supremazia territoriale, 8’40’’ Samp 8’26’’ Toro, esprimono un sostanziale equilibrio in fase di costruzione del gioco. Tuttavia, se si vanno a vedere i dati relativi alla pericolosità, un netto 48% a 34%, all’attacco alla porta, 50% a 46%, e ai tiri nello specchio, 9 a 3 per i padroni di casa, si può vedere come l’equilibrio si sposti in modo sostanziale dalla parte dei sampdoriani, che hanno creato più del doppio delle occasioni da gol rispetto agli avversari. Come al solito ottimo l’apporto di Enzo Maresca, che ha giocato positivamente 63 palloni si dimostra sempre più il faro della Sampdoria, oggi in più si è anche disimpegnato in fase di distruzione del gioco avversario con 18 palloni recuperati, gli stessi di Gazzi e Ogbonna che hanno dovuto arginare le costanti iniziative doriane; ottimo anche l’impatto di Alessio Cerci, che giocando dal primo minuto è risultato il più pericoloso della gara con 4 tiri tentati.
Entrambi i gol arrivano dal dischetto. Il primo calcio di rigore lo guadagna Cerci, o sarebbe meglio dire lo regala Soriano, con un intervento ingenuo in ritardo sul numero 11 dei granata. Dagli undici metri si presenta Rolando Bianchi, che non lascia scampo a Romero segnando con un missile sotto la traversa (0-1 Torino). Il rigore sampdoriano è invece causato da una sciagurata scivolata di Glik su Eder, un intervento scomposto e fuoritempo visto che il brasiliano era ormai passato e non c’era modo di recuperare palla; dal dischetto va Pozzi, che trasforma con un brivido, facendosi quasi bloccare il rasoterra angolato dal tuffo di Gillet, che va sicuro alla sua destra e tocca, senza però togliere il pallone dalla porta. L’1-1 doriano si materializza così, e non cambierà più.
L’allenatore della Sampdoria, Ciro Ferrara, al termine del match ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo andati in svantaggio immeritatamente. Non siamo partiti benissimo nei primi 20 minuti poi abbiamo alzato il ritmo, è stata una partita difficile dal punto di vista tattico. Non sono dispiaciuto per il pareggio, sono soddisfatto per come i miei ragazzi hanno impostato la gara. Abbiamo avuto tante occasioni, probabilmente il risultato più giusto sarebbe stata la vittoria,ma accettiamo il pareggio contro un buon Torino. Maxi Lopez ha avuto una buona occasione, ma non ci può risolvere sempre le partite. Ha lavorato tantissimo, va bene così”.
Il mister del Torino Ventura, dopo il pareggio con la Samp ha dichiarato: “Sono contento della prestazione, meno del risultato, anche se la Sampdoria non è certo un avversario semplice ed abbia meritato il pareggio. Non siamo una squadra che sale di tono negli ultimi minuti di gara e punta alla bagarre, abbiamo un po’ sofferto questo loro atteggiamento, ma non abbiamo demeritato nell’arco della gara, producendo svariate occasioni da gol. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, la Serie A non ti permette di concedere niente all’avversario, altrimenti paghi sempre dazio. Dobbiamo capire bene la nostra identità ed oggi abbiamo capito che siamo una squadra che è stata in grado di tenere testa ad una Sampdoria di grande qualità, sostanza e forza fisica”.