Il Torino pareggia uno a uno contro la Sampdoria a Genova su un campo sicuramente difficile contro una squadra che alla prima giornata aveva vinto a San Siro contro il Milan. La squadra di Ventura ha dimostrato un carattere degno del grande Toro, uno spirito di sacrificio che si è visto soprattutto nelle prestazioni di qualche giocatore, in particolare del portiere Gillet, autentico protagonista con salvataggi strepitosi in particolare alla fine con una grande parata su tiro di Eder. Il Torino però porta a casa un punto importante, sono quattro i punti della compagine granata che dopo la vittoria contro il Pescara ha pareggiato contro Siena e appunto Sampdoria e perso in casa contro l’Inter. Ma dove può arrivare questo Torino? Ventura si augura di vedere una squadra combattiva in grado di compiere al meglio gli schemi impartiti durante gli allenamenti. Ieri tra l’altro c’è stato l’ingresso in campo dal primo minuto di Alessio Cerci, esterno d’attacco che ha fatto sicuramente bene procurandosi il rigore del momentaneo uno a zero siglato da Rolando Bianchi. In esclusiva a Ilsussidiario.net, abbiamo intervistato Emiliano Mondonico, ex allenatore del Torino, che ha parlato della squadra granata.



I tifosi del Torino ieri contro la Sampdoria hanno rivisto lo spirito Toro. E’ d’accordo? E’ stato un match duro per il Torino, che ha interpretato bene lo spirito granata. Io non mi sorprendo perché la normalità per il Toro dovrebbe essere lottare per qualcosa di importante.

Stupisce l’atteggiamento di una squadra pur sempre neopromossa in Serie A… Attenzione però, non stiamo parlando di una squadra alle prime armi nella massima serie, ma di un club con un grande blasone alle spalle.



Dove può arrivare il Torino in questo campionato? E’ un campionato pazzo dove potrebbero succedere tante cose. Basti pensare alla sconfitta dell’Inter in casa contro il Siena. Io credo che il Torino possa approfittare di qualche svarione delle grandi squadre ed inserirsi in posizioni più avanzate del previsto.

Significa Europa? Rimaniamo con i piedi per terra. Io dico che il Torino potrebbe anche non accontentarsi di stare dalla parte sinistra della classifica. Ma è ancora presto per valutare queste cose.

Ieri ha debuttato dal primo minuto Cerci. Può essere l’arma in più di Ventura?



Cerci è un giocatore di qualità che se entra in campo determinato può fare grandi cose per il Torino, e ieri lo si è visto anche se in parte.

Chi è il leader di questo Torino? Giampiero Ventura. Dico il tecnico perché ha già capito che significa lo spirito Toro.

Dovrà essere il campionato di Ogbonna non crede? Deve fare il salto di qualità definitivo. Sta facendo molto bene, si vede che è una spanna superiore a tutti. 

 

(Claudio Ruggieri)