Oggi pomeriggio è arrivato l’ennesimo capitolo della vicenda infinita del nuovo stadio del Cagliari Calcio. Stavolta, però, per il presidente Massimo Cellino, la squadra di mister Ficcadenti, i tifosi rossoblu e per tutta la Sardegna è arrivata finalmente una buona notizia molto importante. Infatti è arrivata la tanto attesa ufficialità: il Cagliari può tornare a giocare davanti ai propri tifosi alla “Is Arenas” di Quartu Sant’Elena già a partire già da questa domenica, quando è in programma per la sesta giornata di campionato la partita Cagliari-Pescara. Dopo il parere positivo dell’Osservatorio nazionale, è arrivata anche l’autorizzazione della Commissione provinciale di vigilanza, che ha sancito che il nuovo stadio Is Arenas di Quartu può dunque aprire al pubblico. Dopo i sopralluoghi di ieri, che servivano a verificare le criticità ancora presenti nell’impianto, cioè aree di fuga e sicurezza, agibilità delle strutture metalliche e in cemento, impianti antincendio, è arrivata la ratifica definitiva. Non tutto è ancora perfetto, a dire il vero. Infatti, scendendo nello specifico della decisione ufficiale, per Cagliari-Pescara l’impianto di Quartu Sant’Elena potrà ospitare 5.000 spettatori e ci sarà posto a sedere solo per gli abbonati della società sarda. I distinti saranno l’unico settore aperto del nuovo impianto cagliaritano. In ogni caso, si tratterà di un grande passo avanti rispetto alle vicende di solo una settimana fa, che sono culminate con la mancata disputa della partita Cagliari-Roma e con il successivo 3-0 a tavolino per i giallorossi a seguito dell’invito del presidente Cellino ai tifosi di recarsi comunque allo stadio. Per tutelare meglio la società, lo stesso massimo dirigente ha annunciato che si dimetterà dalla carica. Il “tormentone” stadio a Cagliari dura però ormai da molti mesi, fin da quando il Cagliari ha litagato con il Comune del capoluogo sardo e ha così deciso di lasciare lo storico “Sant’Elia”, ormai fatiscente. Il progetto di Cellino sarebbe quello di costruire una nuova “Karalis Arena” (che non è lo stadio di Quartu), ma il percorso verso il nuovo stadio è duro e ricco di ostacoli. Nelle ultime giornate della scorsa stagione la squadra rossoblu fu costretta a giocare “in esilio” a Trieste, nel frattempo si sta alacremente alla provvisoria “Is Arenas”, che ora sembra ormai sul punto di essere pronta.
Una cosa va sicuramente detta in merito di Cellino e del Cagliari: questo impianto, quando sarà pronto, sarà certamente molto migliore di tanti altri stadi che si vedono in Italia. Insomma, il Cagliari sta percorrendo una strada certamente piena di ostacoli – e di errori da parte della società e del suo presidente – ma la cui meta finale dovrebbe essere incoraggiata dal mondo del pallone italiano.