Oggi si gioca la settima giornata del campionato di serie B. Il big match sarà Verona-Bari, il Livorno andrà a giocare sul difficile campo di Crotone mentre il Sassuolo può provare ad allungare la sua fuga ospitando l’Ascoli. Dopo il turno infrasettimanale, ieri non ci sono stati anticipi, ma lunedì ci saranno ben due posticipi: alle 19 Cittadella-Pro Vercelli, alle 21 un interessante Cesena-Varese. Turno quindi che sulla carta è favorevole alla squadra emiliana capolista. Questa serie B, comunque, tra penalizzazioni e tanta incertezza deve ancora dare un responso più chiaro su quali saranno le reali candidate alla promozione. Per parlare del torneo cadetto abbiamo sentito Giuseppe Galderisi, ex calciatore di Verona (con cui vinse uno scudetto nel 1985) e Padova. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Il Sassuolo è in testa, potrebbe essere già un allungo importante per la promozione? Diciamo che il campionato di serie B è lungo, ma partire bene è sempre una buona cosa. Alla lunga può avvantaggiare, anche se mai come quest’anno vedo un torneo cadetto molto aperto, senza la presenza di grandi big come Torino e Sampdoria.
Dietro chi vede più competitivo tra Livorno, Verona e Varese? Sono tutte buone squadre. Il cuore per la mia storia calcistica mi dice Verona, una formazione competitiva che si sta attrezzando per risalire, una società seria, dei tifosi splendidi legati fino in fondo a questa squadra. Il Livorno invece sta veramente sorprendendo in queste prime giornate.
Anche il Brescia è da prime posizioni? Sì, il Brescia è tra le squadre che potrebbe fare molto bene in questa stagione.
E il Bari potrà lottare per la promozione nonostante la penalizzazione? Credo che il vantaggio del Bari sia l’entusiasmo con cui sta affrontando questo campionato, una molla in più per essere competitivo ad alti livelli.
Cosa dire del “suo” Padova? Il Padova è da diverse stagioni che insegue la serie A, credo che quest’anno sarà anche lui tra le squadre che lotteranno per la promozione nel massimo campionato. Credo che prima o poi raggiungerà la serie A, perché è una società seria che vuole in modo netto questo obiettivo.
Lei tifa per Padova e Verona promosse in serie A? E’ così, sono legato a queste due squadre. A Verona ho vinto uno scudetto fantastico, a Padova ho passato anni bellissimi della mia carriera di calciatore.
In questa giornata spicca un bel Verona-Bari: come vede questa partita? Sono due tra le squadre partite meglio in questo inizio di campionato. Il Verona ha il vantaggio del fattore campo che non è cosa da poco per il pubblico che ha.
Il Varese a Cesena potrebbe certificare la crisi della squadra romagnola? Aspetterei prima di parlare di crisi della squadra romagnola. Ha cambiato allenatore, viene da una retrocessione. E’ ancora presto per stilare un giudizio definitivo.
Il Sassuolo ospita l’Ascoli: partita facile per la capolista?
Non ci sono partite facili in questo campionato che si presenta molto incerto in ogni incontro.
Infine come vede Crotone-Livorno? Giocare a Crotone non è mai semplice, ambiente caldo, squadra che ha iniziato bene il campionato e riesce a stare bene in serie B.
(Franco Vittadini)