Si torna a giocare all’Is Arenas, finalmente. Dopo la querelle di Cagliari-Roma, con tanto di 0-3 a tavolino a favore dei giallorossi, i sardi disputeranno il loro primo incontro dinanzi al proprio pubblico. L’unico settore aperto, per il momento, sarà quello dei distinti, contenente circa 4500 persone. Decisivo il parere positivo delle autorità, in attesa di ottenere la piena agibilità del nuovo stadio. I rossoblù, a partire da oggi, non potranno fare sconti. La sconfitta di San Siro contro il Milan va subito cancellata, anche per puntellare la panchina del pericolante Massimo Ficcadenti. Un obiettivo momentaneamente già raggiunto da Giovanni Stroppa, che si è rilanciato battendo in casa propria il Palermo, sempre più nei guai. Sarà uno scontro salvezza ad alta tensione, in cui sarà vietato commettere errori.



I sardi si presenteranno in campo con un modulo molto offensivo, un 4-3-3 puro. In porta ci sarà Michael Agazzi, in difesa Perico a destra, Pisano a sinistra e in mezzo il tandem Rossettini-Astori. A centrocampo Ekdal, Dessena e Nainggolan: tre interni, nessuno dei quali con vere doti di regia, vista l’assenza di capitan Conti. Toccherà comunque a Dessena provare a dirigere il traffico, anche se l’impostazione di gioco non è esattamente il suo forte. Davanti tridente con Thiago Ribeiro e Ibarbo sugli esterni e il cileno Pinilla centrale. L’ex Palermo, nei giorni scorsi, ha spazzato via le voci di mercato sul suo conto. Penso solo al Cagliari, ha fatto sapere in risposta a chi lo accostava all’Inter, in cerca di un vice Milito per gennaio. I sardi, dunque, possono stare tranquilli. ‘Pinigol’ non ha alcuna intenzione di lasciare la Sardegna, dove è letteralmente rinato dal punto di vista tecnico e realizzativo.



A disposizione il portiere Avramov, i difensori Avelar e Ariaudo, i centrocampisti Casarini, Eriksson e Cossu, gli attaccanti Sau e Nenè. Poche alternative per il tecnico rossoblù, ma di qualità. Da Cossu a Sau non mancano di certo le pedine per smuovere l’inerzia della partita.

Assente il solo Daniele Conti, il capitano, che deve scontare una giornata di squalifica. Truppa per il resto al gran completo agli ordini di mister Ficcadenti.

I biancazzurri scendono in campo con il 4-3-2-1 delle ultime esibizioni. In porta torna Mattia Perin dopo la squalifica. Stroppa ha chiarito che intende rispettare le gerarchie e ridà subito una maglia da titolare all’ex Padova, arrivato quest’anno in Abruzzo in prestito dal Genoa. La difesa a quattro vedrà agire Zanon a destra e Balzano a sinistra, in mezzo il duo Terlizzi-Bocchetti. A centrocampo Nielsen, Colucci e Cascione avranno il doppio compito di fare filtro e impostare la manovra, che verrà rifinita negli ultimi 30 metri dai promettenti Quintero e Caprari. Unica punta Vukusic, il croato che dice di ispirarsi a campioni come Pato e Inzaghi.



A disposizione l’ex Roma Pelizzoli, che torna in panchina dopo la bella prova esibita contro il Palermo, il terzo portiere Falso, i difensori Capuano e Romagnoli, i centrocampisti Blasi, Bjarnason, Brugman e Weiss, gli attaccanti Celik e Abbruscato.

Assenti tra le fila abruzzesi i vari Savelloni, Modesto, Crescenzi, Cosic e Jonathas.

Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Pisano; Ekdal, Dessena, Nainggolan; Thiago Ribeiro, Pinilla, Ibarbo. All.: Ficcadenti

A disp.: Avramov, Avelar, Ariaudo, Eriksson, Casarini, Sau, Nenè, Cossu.

Squalificati: Conti

Indisponibili: –

Perin; Zanon, Terlizzi, Bocchetti, Balzano; Nielsen, Colucci, Cascione; Quintero, Caprari; Vukusic. All.: Stroppa

A disp.: Pelizzoli, Capuano, Romagnoli, Blasi, Bjarnason, Celik, Brugman, Weiss, Abbruscato, Falso.

Squalificati: –

Indisponibili: Savelloni, Modesto, Crescenzi, Cosic, Jonathas

 

Arbitro: Damato