La Fiorentina è una delle squadre più interessanti della nuova serie A. Il campionato è appena cominciato ma i Viola hanno già mostrato segnali incoraggianti, battendo l’Udinese nella gara d’esordio e ben figurando sul campo del Napoli, nonostante la sconfitta per 2-0. Dopo una stagione ai limiti del tragicomico, la società ha voglia di voltare pagina e ripartire verso antiche ambizioni. I Della Valle non hanno badato a spese nell’ultimo calciomercato, portando a Firenze giocatori di prestigio internazionale in tutti i reparti. La rivoluzione Viola è partita dall’allenatore, Vincenzo Montella, artefice del miracolo Catania nella scorsa stagione e pronto a misurarsi con aspettative più nobili. E’ ancora presto per pompare proclami però è innegabile che attorno alla Fiorentina si respira ottimismo. Per fare il punto sulla situazione di casa viola ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alberto Malusci, storico ex difensore dei gigliati dal 1988 al 1996 (131 presenze e 4 gol da professionista dopo la trafila nelle giovanili). Ecco le sue impressioni:



Come le sembra la nuova Fiorentina?

Nell’arco del calciomercato ha fatto ottimi investimenti, è presto per farsi un’idea precisa ma sono fiducioso.

C’è qualche acquisto da cui si aspetta molto?

Pizarro lo conosciamo, può essere un elemento importante per la sua esperienza. Poi direi Cuadrado: se riesce a confermare quello che ha fatto a Lecce lo scorso anno può regalare tanto alla Fiorentina. Mi piace molto: ha scatto, qualità, è uno che può diventare grande. Per lui questa è un’occasione importante: se farà bene vorrà dire che il ragazzo c’è anche mentalmente.



Sull’attacco: Jovetic è il punto fermo, chi meglio al suo fianco?

Per ora le indicazioni sono controverse. Nella prima partita ha iniziato Ljajic, poi è entrato El Hamdaoui e ha fatto bene. Chiaramente il marocchino deve ambientarsi al nostro campionato, bisognerà vedere se avrà continuità e Montella gli darà fiducia.

Come le sembra invece Ljajic dopo i problemi dell’anno scorso?

Mi sembra molto preso, in senso buono, in questo inizio di stagione. Montella ha valide alternative per configurare l’attacco.

A proposito: cosa può dare Luca Toni?

Anzitutto penso possa ancora garantire qualche gol importante. Poi sarà utile dentro lo spogliatoio: avendo esperienza può dare una mano a Montella. Sul campo farà comodo come spalla di Jovetic, soprattutto quando ci sarà da recuperare un risultato negativo. Se la Fiorentina lo ritiene ancora integro vuol dire che ha ancora da dare.



La difesa è nuova di zecca: quanto peserà la cessione di Nastasic?

L’anno scorso era cresciuto molto e quest’anno avrebbe giudato il reparto, anche se è giovane. Tecnicamente la partenza è pesante, però d’altra parte la Fiorentina ha incassato. Non dimentichiamo un altro elemento.

Cioe?

Poteva essere sacrificato Jovetic. Sinceramente tra lui e Nastasic, che pure è giovane, bravo e di prospettiva, la Fiorentina ha fatto bene a scegliere Jovetic. Senza considerare che nel reparto difensivo ha delle alternative altresì valide: penso che la società abbia ragionato in questo senso.

Tutto considerato la Fiorentina a cosa può puntare?

Se il buongiorno si vede dal mattino la squadra può fare molto bene. Il tecnico è giovane e ambizioso, e nei primi anni di carriera ha dimostrato di saper mettere in campo una squadra e farla giocare bene, cosa non semplice. Col fatto che la rosa è rinnovata forse ci vorrà un pò di tempo, però per quello che si è visto si può dire che la Fiorentina può puntare a stare nelle prime sei, anche se parlo da tifoso. C’è un altro fattore che mi fa ben sperare.

Quale?

Quest’anno vedo molto più entusiasmo, da parte della società e dell’ambiente. Sono andati via giocatori che avevano mal di pancia, come si suol dire, e la squadra è stata rinfrescata: sintomi positivi, che hanno fatto bene all’ambiente.

 

(Carlo Necchi)