Bulgaria-Italia finisce 2-2, e ci va bene così. La doppietta di Osvaldo redime una prova corale non all’altezza, merito anche di una Bulgaria davvero sorprendente per reattività ed intensità di gioco. In attesa di Danimarca-Repubblica Ceca, che completerà il primo turno, l’Italia è seconda nel gruppo B delle qualificazioni mondiali: l’Armenia vince 1-0 a Malta e si porta in testa a quota 3. Il prossimo impegno degli azzurri sarà martedì prossimo, a Modena contro Malta.



Prandelli conferma la formazione delle vigilia, lanciando il duo Giovinco-Osvaldo e la cerniera a cinque di centrocampo. La prima occasione capita ai nostri, proprio nella combinazione di quei due: Giovinco alza un pallone al radar sopra la difesa bulgara, Osvaldo è in buona posizione a centro area ma colpisce frettolosamente di testa, per paura d’essere incalzato, e manda alto. Il resto è sudore e stridore di denti: la Bulgaria ci strappa il possesso del pallone spezzettando l’azione in rilanci e ripartenze compatte. Al 20′ ci deve mettere un pezzone San Gigi: sulla punizione da destra Ivanov spizza in spaccata col piede sinistro, classica deviazione fatale ai comuni mortali ma non al nostro portiere, che allunga il guantone destro e sventa in corner. Meno fortunato sarà sul seguente tiro da lontano di Manolev: il bulgaro calcia col destro dai venti metri, la palla rimbalza sul terreno e beffa il tuffo di Buffon, che sfiora ma capitola. Contestualmente l’arbitro Atkinson ammonisce De Rossi per entrataccia precedente, non certo smacchiata da un’attenta applicazione della regola del vantaggio. Se il ceffone abbia scosso i nostri ragazzi non ci è dato di sapere: la replica arriva, insperata e fortunosa, sei minuti dopo. Il lancio in area di Marchisio accende una mischia in area: la palla schizza a sinistra, Osvaldo la raggiunge e gira a rete di sinistro, il portiere devia ma non trattiene e il pareggio è servito in salsa oriunda (35′). Ancora peggio (meglio, pardon) va al 39′, quando Giaccherini raccoglie e scatta a sinistra; il suo cross trova la capoccia dello stesso Osvaldo, che gira in porta: il portiere Mihajlov si accinge alla parata ma deve arrendersi alla deviazione di Ivanov, che dirotta suo malgrado il pallone in rete per la seconda volta. Nel tempo di un Ave Maria ci ritroviamo sopra, e non sappiamo nemmeno bene come. Ma poco importa: se ha ragione chi fa gol l’Italia può stare tranquilla, abbiamo un nuovo ariete. Meglio non contare le occasioni: la Bulgaria arriva pericolosamente al tiro con Popov, che prima palleggia e calcia al volo da fuori (alto, 40′), poi cerca il diagonale da sinistra sfruttando un’incertezza in area di Maggio (a lato, 43′). L’ultimo sospiro è ancora di Osvaldo: cannonata dal limite e paratona di Mihaylov. Si chiude così il primo tempo: il vantaggio non risparmia ai nostri il ‘cazziatone’ del mister. Il momentaneo vantaggio premia oltremodo gli azzurri, autori di un primo tempo grigio e condizionato dalla grande verve dei bulgari, abili a chiudersi a riccio ed aprirsi a ventaglio, ribaltando il campo in tempi molto rapidi.



Meglio ad inizio ripresa, in cui facciamo finalmente valere il possesso palla. Almeno inizialmente: dopo una buona trama in verticale Osvaldo rifinisce al limite per Giovinco, che spara di collo pieno ma trova pronto Mihaylov alla risposta. Ma la Bulgaria non ha finito: cresce sino a tornare superiore e sfrutta ancora una volta la fascia per tornare in parità. 21′: vuoto a sinistra, Y.Minev sfonda e centra arretrato, il terzetto centrale è schiacciato indietro, l’astuto Milanov esce dai blocchi e fredda Gigi a metà strada. Prandelli avverte il disagio laterale e riassembla l’assetto: fuori Ogbonna dentro Peluso per un 4-4-2 puro. Ma dura poco, perchè qualche minuto dopo De Rossi si blocca, dopo la scivolata in chiusura su Manolev (gran parata di Buffon nell’occasione): lesione al bicipite femorale coscia destra, arrivederci Malta e forse Roma per un pò. Prandelli non rinuncia a crederci: dopo Diamanti inserisce anche Destro al posto di Giovinco, e per poco non gli dice bene. Appena entrato infatti il neo romanista spreca a tu per tu col portiere in uscita, toccando troppo morbido sull’assist di Marchisio; successivamente ancora Destro spara dentro l’area con l’omonimo piede, ma trova l’attenta risposta di Mihaylov. Finiamo in sofferenza per l’inferiorità numerica, il fischio finale ci regala un punto deludente per le aspettative ma rispettoso di quanto ha detto il campo. 



Il tabellino

Marcatori: 29′ Manolev (B), 35′, 39′ Osvaldo (I), 66′ Milanov (B).

Bulgaria (4-3-3): Mihaylov; Y.Minev, Ivanov, Bodurov, V.Minev; Gadjev (35’st Sarmov), Dyakov, G.Milanov; Manolev, Gargorov (17’st Micanski), Popov (38’st Tonev) (Petrov, V.Stojanov, I.Milanov, Alexandrov, Galchev, I.Stoyanov, Rangelov, Genkov). All.Penev.

Italia (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna (23’st Peluso); Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini (19’st Diamanti); Giovinco (28′ Destro); Osvaldo (De Sanctis, Acerbi, Cassani, Poli, Nocerino, Verratti, Insigne, Borini, Pazzini). All.Prandelli.

Arbitro: Atkinson (Inghilterra).

Ammoniti: Gadjev (B), De Rossi (I), Ogbonna (I), Dyakov (B).

Le pagelle

Bulgaria 7

Parate importanti su Osvaldo e Giovinco.

Emerge nella ripresa con discese più frequanti, prima fa match pari con Giaccherini.

Più impacciato del collega nella marcatura di Osvaldo, nemmeno fortunato nella deviazione che causa l’1-2, così come in attacco (Buffon gli toglie un gol).

Roccioso, presidia bene l’area anche se lascia qualcosa ad Osvaldo.

Sovrapposizioni a go-go che mettono in crisi Maggio

Inizia con foga: ammonito, si calma e fa legna dal 35’st SARMOV s.v.

Gioca a fare il Pirlo e gli riesce: riferimento puntuale, smistamenti precisi ad ogni latitudine.

Circoletto rosso: vent’anni, gamba sciolta quasi frenetica, dinamismo, piede. Da non perdere d’occhio.

Attira Maggio in gorghi centrali, punge anche largo, segna il pareggio con freddezza:  e sarebbe un terzino!

Falso nueve è un eufemismo, pensa solo a rincorrere tutti dappertutto e dà piuttosto fastidio, aprendo spazi laterali per i compagni dal 17’st MICANSKI 5,5 Entra in un momento favorevole, non riesce a sfruttarlo.

Capitano non per età ma per sagacia, oltre che per gettoni: intelligente in fase di possesso, con palla e senza, arriva pericolosamente al tiro. dal 38’st TONEV s.v.

All.PENEV 7 Sorpresona questa Bulgaria: moderna, quasi zemaniana (ci battono sulle fasce) nel suo modo di giocare: corrono tutti a mille.

Italia 5,5

Più uno per la deviazione su Ivanov, meno mezzo per il primo gol subito, più mezzo per tutto il resto, tra cui parata su destro di Manolev.

Non si scompone ma soffre anche lui.

Non trasmette sicurezza fino in fondo: qualche errore in appoggio e di posizione.

Si cala bene in un match complicato, sbaglia solo un retropassaggio nel primo tempo e un anticipo nel secondo, che gli costa il giallo dal 23’st PELUSO 5,5 Col suo ingresso si passa al 4-4-2: lascia comunque un paio di buchi.

Cambia la tonalità di azzurro…e anche il risultato. Non riesce a spingere come nel Napoli ma soprattutto concede troppo in difesa, pasticciando anche in area.

Pressa in lungo e in largo, si spende e si fa male: flessori coscia destra, incrociamo le dita.

Appannato, quasi infastidito dai dirimpettai, gioca semplice e sbaglia poco, ma non regala lampi.

Il suo lancio in qualche modo innesca il primo gol, globalmente corre più che giocar palla, soprattutto nella ripresa. Resta sempre utile.

Attivo nelle due fasi: qualche cross e diagonali tempestive. In più assist per l’Osvaldo-bis, in meno voragine mancina che porta al definitivo pareggio dal 19’st DIAMANTI 6 Fa l’ala sinistra e poi il centrale dopo l’uscita di De Rossi: tatticamente encomiabile, tecnicamente può far poco stasera.

Fatica a trovare la collocazione giusta per essere innescato, nella ripresa ha un’occasione per rifarsi ma Mihaylov non ci sente. Lungi dal crocifiggerlo, forse c’era troppa attesa dal 28’st DESTRO 6 Malus per il gol sbagliato a caldo, bonus per il seguente tentativo letto dal portiere.

Prima doppietta azzurra, di riffa e di raffa come si suol dire, ma fondamentale. Lavora anche di sponda: assist per Giovinco e Destro.

All.PRANDELLI 5,5 Sorpreso come tutti, gestisce una situazione di inferiorità non prevista: passa al 4-4-2 ma gli si fa male De Rossi, e si soffre fino alla fine.

 

Arbitro ATKINSON 6,5 Dirige con autorità, tradito dall’assistente sul pareggio bulgaro, viziato da fuorigioco.

 

(Carlo Necchi)