Colpo di mercato per il Torino. E’ vicino l’arrivo di Paulo Vitor Barreto, attaccante brasiliano dell’Udinese. La formula dovrebbe essere quella della comproprietà, con un esborso economico per la società granata pari a 1,8 milioni di euro. L’affare è nell’aria da qualche tempo, ma oggi dovrebbe essere il giorno giusto per la firma del contratto e l’ufficialità del trasferimento del calciatore. E’ un affare voluto da tutte le parti in causa: il Torino cercava un attaccante in grado di aumentare il bottino di gol della squadra, una punta di movimento brava ad inserirsi negli spazi come piace a Ventura. Barreto nell’Udinese non ha mai trovato spazio: aveva già giocato un biennio prima di trasferirsi in prestito al Torino, è tornato in Friuli nel 2011 ma qui tra un infortunio e l’altro non ha inciso, rimanendo ai margini del gruppo. Così i Pozzo e Francesco Guidolin hanno pensato bene di concedergli questa opportunità, riuscendo anche a sfoltire la rosa che in attacco è piuttosto affollata: con il rientro di Luis Muriel, spalla ideale per Totò Di Natale, per Fabbrini, Maicosuel e Ranegie gli spazi si riducono, e avere un quarto giocatore in quella posizione sarebbe stato troppo, considerato anche che il cammino in Europa League si è interrotto al primo turno. Barreto ritrova così Giampiero Ventura, di gran lunga l’allenatore con il quale si è trovato meglio. Era la stagione 2009/2010: il Bari aveva appena centrato la promozione in serie A agli ordini di Antonio Conte. Il brasiliano era stato fondamentale con 23 reti, ma in estate il tecnico salentino non aveva trovato l’accordo con la società e non aveva rinnovato il suo rapporto con i biancorossi, che avevano dunque scelto Ventura. Quel Bari si rese protagonista di una stagione spettacolare: pronti via e costrinse l’Inter (che poi avrebbe centrato il Triplete) al pareggio casalingo; battè la Juventus al San Nicola, mise in crisi chiunque con un 4-2-4 nel quale Edgar Alvarez volava sulla fascia destra, la difesa era blindata con Gillet, Ranocchia e Bonucci (fu una delle migliori del torneo) e davanti Meggiorini faceva un gran lavoro, sgomitando tra i difensori avversari per creare i varchi giusti al suo compagno d’attacco, ovvero Barreto. 14 reti per lui in quel campionato, ma l’anno seguente il brasiliano fu tartassato dagli infortuni: 



Appena 4 gol in 13 presenze nell’amara retrocessione pugliese, con annesso scandalo del calcioscommesse. Il ritorno a Udine, senza mai brillare, e adesso l’opportunità Torino. Con Ventura a guidarlo Barreto può nuovamente essere un fattore: arriva a dare peso all’attacco che ha nel solo Rolando Bianchi un realizzatore continuo. Tecnicamente il brasiliano entrerà in concorrenza con Gianluca Sansone, ma ritrova Meggiorini: che Ventura abbia già in mente di riproporre la coppia d’oro di Bari, e che questo preluda all’addio di Rolando Bianchi?



 

(Giancristofaro Davide)

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