Il Palermo è penultimo in classifica, e questo fatto indica molto chiaramente come la situazione in casa rosanero non sia tranquilla. La squadra del presidente Maurizio Zamparini era partita certamente con ambizioni diverse questa estate, ma ora i siciliani si ritrovano invischiati nella dura lotta sul fondo della classifica. Circostanza non facile, ed inevitabilmente le voci sulla panchina dell’allenatore Gian Piero Gasperini si susseguono: anzi, possiamo anche affermare che l’ex interista stia già resistendo molto per gli standard di Zamparini, visti i risultati che ha ottenuto finora. Il presidente infatti apprezza il lavoro del mister, che sta facendo giocare bene una squadra che probabilmente meriterebbe risultati migliori. Ma questo non basta ad evitare il nervosismo: ne abbiamo avuto la prova nella conferenza stampa alla vigilia della gara con la Lazio (domani alle ore 18.00), che è stata caratterizzata da uno scatto improvviso dell’allenatore piemontese. L’appuntamento con la stampa era appena iniziato quando Gasperini non ha gradito una domanda sulla provvisorietà di un organico su cui stanno pesando arrivi e partenze dovute al mercato di gennaio. Dunque il mister ha risposto così: “Palermo provvisorio? Nelle idee spero di no, non penso si sia mai potuto dire così. Domani, comunque, giocheranno Ujkani, Von Bergen, Aronica, Garcia, a centrocampo Morganella e Dossena sugli esterni, Rios e Kurtic centrali, in avanti Ilicic, Dybala e Miccoli. In panchina Donati, Benussi, Viola, Brichetto, Sanseverino, Malele e Bollino. Vi saluto”. Dopo avere annunciato sbrigativamente la formazione, il tecnico si è alzato e ha abbandonato la conferenza stampa, visibilmente indispettito. Il momento della squadra è comunque indiscutibilmente delicato: il Palermo ha l’imperativo di vincere una partita che però sarà molto difficile contro una grande avversaria come la Lazio di Petkovic, e questa settimana non ha portato buone notizie in chiave mercato. Gasperini comunque non vuole parlare di mercato, e non vuole nemmeno dare eccessiva importanza alla partita contro i biancocelesti, visto che il campionato è ancora lungo: “E’ la partita della vita? Abbiamo dieci partite in casa, alcune con dirette concorrenti, altre con squadre di vertice. La Lazio è una di queste, ha fatto solo tre punti in meno della Juventus, è pari al Napoli, una partita difficilissima, però abbiamo l’esigenza di far punti, soprattutto in casa. Manca Klose? Non cambia niente per noi, la Lazio è una delle piacevoli sorprese di quest’anno per organizzazione di gioco e qualità di giocatori”.
Se è vero che Gasperini non vuole parlare di mercato, non rinuncia comunque ad indicare quali sono i reparti da rinforzare, e nei quali si aspetta delle novità entro la fine del mese: “In avanti senza Hernandez e Budan facciamo fatica. E anche se si fa male uno come Brienza fatichiamo. Non riusciamo mai a schierare contemporaneamente lui con Ilicic e Miccoli. Ci mancano i numeri. Ora magari dobbiamo soffrire, mentre a fine gennaio avremo una rosa completa e più forte. Ne sono convinto. Ora dobbiamo adattarci un pochino. Ripartiamo dalla prima mezz’ora col Napoli nella quale abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con chiunque. Ma dovremo essere molto più concreti”. Fare risultato infatti sarà fondamentale, anche per la serenità dell’ambiente e del gruppo, a partire dallo stesso allenatore.