Il primo tempo di Costa d’Avorio-Togo, prima partita del gruppo D della Coppa d’Africa 2013, termina con il punteggio di 1-1 in virtù delle reti messe a segno da Yaya Toure all’ottavo minuto di gioco per il vantaggio ivoriano e da Jonathan Ayité per il pareggio del Togo nel corso del secondo e ultimo minuto di recupero di questa frazione di gioco. Per il momento si conferma dunque la tendenza la pareggio di questa Coppa d’Africa in cui finora ha vinto solamente il Mali. A Rustenburg abbiamo assistito a 47 minuti di gioco globalmente abbastanza blando, su ritmi non elevati (in onore forse del nome della città, che in afrikaans significa città del riposo), ma con alcune fiammate decisamente degne di nota. La prima occasione importante è stata per il Togo dopo pochissimi minuti: bravissimo Adebayor a conquistare palla e a penetrare in area, meno a farsi rimontare in extremis. La Costa d’Avorio ne approfitta tutto: all’8′ Gervinho (il migliore in campo nel primo tempo) crea sulla fascia destra e poi appoggia il pallone verso Yaya Toure. Tiro non eccezionale, ma che diventa imparabile a causa di una doppia deviazione che inganna l’incolpevole portiere. Poi appunto il ritmo rallenta, con alcune fiammate a risvegliare l’attenzione. I protagonisti sono quasi sempre Adebayor da una parte e Gervinho dall’altra. Il Togo sfiora il pareggio con una bella punizione di Gakpe, mentre la Costa d’Avorio va davvero a pochi millimetri dal raddoppio con una occasione quasi identica a quella del gol: Gervinho è incontenibile, il tiro di Yaya Toure splendido (certamente migliore del precedente), ma stavolta prende in pieno il palo. Questo episodio sembra legittimare il vantaggio ivoriano, e invece proprio in extremis arriva il pareggio togolese: anche stavolta l’azione non è limpidissima. Arriva il cross da un calcio d’angolo, la palla viene leggermente deviata e prende una strana traiettoria, ne approfitta Ayité che insacca con un bel tiro sotto la traversa, imparabile per l’estremo difensore avversario. La Costa d’Avorio paga il fatto di avere tergiversato troppo, il Togo vede premiata la sua buona volontà. Vedremo come si evolverà la situazione nel secondo tempo, nel quale ci aspettiamo anche segnali di vita da parte di Drogba, finora il grande assente della partita.



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