Niger-Repubblica Democratica del Condo finisce a reti inviolate. Un risultato a sorpresa, se consideriamo la differenza tecnica tra la due squadre. Che però è emersa solo a tratti nell’arco dei 90 minuti di gioco. Il Congo ha dovuto subito riprendersi da un grande spavento, quello registrato al terzo minuto quando uno svarione difensivo ha lanciato in campo aperto l’attaccante nigerino Sidibe, che però ha colto il palo. Successivamente la Repubblica Democratica del Congo ha cercato di fare la partita, soffrendo però a centrocampo e consentendo al Niger di difendersi senza troppi problemi, ed anzi di tentare qualche sortita offensiva in velocità. Le uniche volte che la difesa nigerina si è fatta infilare ci ha pensato un super Dauda: il portiere ha salvato i suoi compagni con due parate difficilissime. Nel secondo tempo il ritmo di gioco si è abbassato, le squadre sono apparse più stanche e per il Niger non è stato difficile condurre in porto il primo, storico punto nella storia della Coppa d’Africa. Alla fine il risultato di pareggio può considerarsi giusto per quello che s è visto in campo: dopo la seconda giornata la classifica del gruppo B vede in testa il Ghana con 4 punti, seguito dal Mali con 3, la Repubblica Democratica del Congo con 2 e il Niger a 1. Giochi ancora tutti aperti: la terza ed ultima giornata vede in programma le partite Niger-Ghana e Repubblica Democratica del Congo-Mali. Come si suol dire, può ancora succedere di tutto, anche se Ghana e Mali mantengono i vantaggi di pronostico, in virtù della miglior classifica e del gioco sin qui mostrato, leggermente migliore di quello di Congo e Niger.



La partita ha registrato alcune occasionassime nel primo tempo. Inizio col botto: al 3′ minuto il Niger ha una grossa chance per portarsi in vantaggio. Su un retropassaggio da centrocampo il difensore congolese Mongongu è fuori posizione, la palla sfila all’indietro e l’attaccante del Niger Sidibe può involarsi indisturbato verso la porta avversaria; entrato in area da destra Sidibe piazza il pallone d’interno destro, batte il portiere ma colpisce il palo esterno. Successivamente alla Repubblica Democratica del Congo capitano due occasioni molto importanti. La prima intorno alla mezz’ora: l’ala destra Mpeko crossa un bel pallone dalla sua fascia, la difesa del Niger sbaglia il fuorigioco e lascia solo Mbokani nel cuore dell’area; il centravanti congolese controlla prima di testa, poi di petto e infine calcia rasoterra d’interno destro, piazzando la palla verso il secondo palo: sembra fatta ma il portiere Dauda allunga la mano sinistra e riesce a deviare lateralmente, compiendo un grande intervento. Ancora meglio farà a pochi secondi dall’intervallo. Un errore in fase di disimpegno della difesa del Niger apre un tre contro uno al limite dell’area: l’attaccante Mputu tocca centralmente per Mbokani, eludendo l’ultimo difensore; Mbokani si avventa e colpisce di piatto destro verso l’alto, ma Dauda ancora una volta si supera e tuffandosi in avanti a braccia aperte devia la palla colo gomito sinistro, per la disperazione dei congolesi. Nella ripresa non ci saranno occasioni altrettanto clamorose.



Al termine del match hanno parlato i due allenatori. Ecco alcune delle loro dichiarazioni: “Non abbiamo giocato bene oggi -ha detto il tecnico del Congo, il francese Claude Le Roy-. Abbiamo fallito alcune buone occasioni nel primo tempo, che avremmo dovuto sfruttare. Sono sicuro che possiamo fare meglio e lo faremo nella prossima partita“. Il tedesco Gernoth Rohr, allenatore del Niger, ha invece detto: “Sono molto contento per la nostra prestazione. E’ un evento storico, il primo punto del Niger nella storia della Coppa d’Africa. Bisogna essere orgogliosi di questa squadra, di questi giocatori“. Alla vigilia della Coppa Rohr aveva chiesto ai suoi di conquistare anche un solo punto, come obiettivo nella competizione, per fare la storia del Niger: missione compiuta.



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