Per la 22esima giornata di serie A si affrontano oggi Catania e Fiorentina. Partita interessante: il Catania è attualmente ottavo in classifica con 32 punti e Rolando Maran sta facendo addirittura meglio del suo predecessore. I viola di Montella hanno perso un po’ di terreno nelle ultime tre partite conquistando un solo punto ma restano al quinto posto a quota 36; una vittoria li riproietterebbe a caccia del terzo posto che qualifica ai preliminari di Champions League, mentre il Catania si spingerebbe addirittura sulle soglie dell’Europa. Dunque, entrambe le squadre vorranno vincere, anche se il pareggio non sarebbe da considerare un risultato negativo da entrambe le parti perchè gli etnei giocano comunque contro una grande, e i viola sono fuori casa. All’andata la Fiorentina si era imposta per 2-0, reti di Jovetic e Toni; nei precedenti giocati a Catania invece si registrano 8 vittorie viola contro 4 degli etnei, con 3 pareggi. La particolarità di queste sfide è che si segna poco: in una sola occasione sono arrivati più di tre gol, era il 1961/1962 e fu quella anche la prima vittoria rossazzurra (al terzo tentativo casalingo); poi una sola volta tre reti (un successo della Fiorentina del 1965/1966) e per il resto un massimo di due gol. Basta guardare il bilancio dal 2006 in avanti, da quando cioè il Catania è tornato in serie A: sei partite, sei gol. L’ultima vittoria viola è del 2009: in panchina c’era ancora Prandelli, la Fiorentina si impose 2-0 con i gol di Jovetic e Zauri. L’ultimo pareggio è dell’ottobre del 2010 (la Viola cominciava il suo declino che l’avrebbe poi portata alla pessima stagione scorsa): era finita 0-0. Francesco Lodi ha invece firmato l’ultima affermazione del Catania, avvenuta nella scorsa stagione. Gli ex in campo sono due, uno per parte: Amidu Salifu è in prestito dalla Fiorentina al Catania, mentre in maglia viola c’è Cristian Llama (quattro stagioni a Catania). In panchina l’ex più sentito: a inizio stagione Vincenzo Montella aveva detto a chiare lettere che il ritorno a Catania sarebbe stato per lui l’episodio più emozionante, perchè il passato è recente. Undicesimo posto con 48 punti la scorsa stagione (record) e una Primavera trascorsa ad accarezzare il sogno europeo, poi svanito. Rolando Maran se possibile sta facendo ancora meglio: come detto, in questo momento ha realizzato sei punti in più di quanti ne avesse centrati l’Aeroplanino.
Il Catania viene da due vittorie consecutive, e in generale non perde da tre partite. Ha aperto il 2013 prendendosi sette punti: il pareggio interno contro il Torino è stato un episodio non bellissimo ma la squadra di Maran ha comunque tenuto lo 0-0 giocando tutta la partita in 10 uomini; poi le due vittorie importanti, contro la Roma in casa (gol di Gomez) e a Marassi contro il Genoa. Con questa striscia, arrivata dopo la sconfitta di Pescara, il Catania si è rimesso in carreggiata e adesso è la prima squadra dopo le grandi in classifica, con la presunzione di poterle sfidare per un posto in Europa. Certo il cammino è lungo, ma i rossazzurri hanno la qualità per condurre in porto un campionato storico. Certo la rosa non è lunghissima: anche per questo Pulvirenti non vuole sentir parlare di cessioni e ha blindato Francesco Lodi in Sicilia almeno fino a giugno. Il bilancio casalingo del Catania è ottimo: 23 dei 32 punti sono stati conquistati al Massimino, dove gli etnei sono caduti soltanto due volte (contro la Juventus, partita chiusa tra le polemiche) e contro il Milan. Poi sette vittorie e due pareggi, con 18 gol fatti e 9 subiti. Se la squadra riuscisse a trovare più continuità in trasferta sarebbe già nelle prime sei posizioni di classifica.
La Fiorentina ha lo stesso problema: troppo diverso il rendimento casalingo ed esterno per riuscire a tenere il passo delle grandi, che però a un certo punto della stagione aveva messo in fila. Fuori casa la Viola ha fatto appena 12 punti: tre vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte sulle cinque totali in stagione. Sedici gol segnati, sedici gol subiti: non è un bottino da squadra che voglia arrivare in Champions League, ma la classifica è comunque splendida e forse anche oltre le aspettative perchè nelle 11 partite giocate all’Artemio Franchi la Fiorentina ha raccolto 24 punti. Nelle ultime cinque sono sette i punti raccolti da Montella: le due vittorie contro Siena e Palermo che avevano prioettato la squadra nei primi tre posti, poi gli scivoloni contro Pescara e Udinese pur comandando sempre il gioco, infine il prezioso pareggio interno contro il Napoli. Dal mercato sono arrivati aiuti: la Fiorentina ha appena acquistato Larrondo che dovrà dare una mano all’attacco, nel quale Jovetic ha segnato 8 gol ma si è bloccato da tempo e Toni, fermo a 6, non può reggere novanta minuti tutte le partite, dovendo tirare il fiato ogni tanto. Si attende poi il ritorno di El Hamdaoui, impegnato in Coppa d’Africa con il Marocco.
Se le premesse saranno confermate, Catania-Fiorentina dovrebbe essere una grande partita: entrambe le squadre giocano un ottimo calcio, propositivo e offensivo con la squadra sempre portata a cercare il gol piuttosto che a chiudersi dietro. Il Catania essendo in casa proverà a fare la partita, ma nella natura della Fiorentina c’è il palleggio elegante e prolungato, alla spagnola, e dunque anche i viola non si vorranno tirare indietro. Non resta che dare la parola al campo: Catania-Fiorentina sta per cominciare…
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