Coppa d’Africa 2013, gruppo C, terza ed ultima giornata: in programma Etiopia-Nigeria. Una partita importantissima per entrambe le squadre, che hanno una sola possibilità: vincere. Un successo infatti potrebbe consentire sia all’Etiopia sia alla Nigeria di qualificarsi ai quarti di finale, in base anche al risultato dell’altra partita del girone. Attualmente l’Etiopia è ultima con un punto nel girone C, e in caso di vittoria salirebbe a 4 scavalcando proprio la Nigeria. Le Super Aquile dal canto loro sono terze a quota 2: battendo l’Etiopia la eliminerebbero dal torneo ed andrebbero a 5 punti. A quel punto la Nigeria si qualificherebbe ai quarti se nell’altra sfida lo Zambia (2 punti) non dovesse battere il Burkina Faso (4). Un eventuale risultato di parità tra Etiopia e Nigeria non servirebbe a nessuna delle due squadre, sicuramente non all’Etiopia che per sperare può solo vincere; con un pareggio la Nigeria potrebbe anche qualificarsi, ma dovrebbe sperare nella contemporanea sconfitta dello Zambia. Insomma, si capisce come Etiopia-Nigeria possa essere una partita emozionante, poiché le due squadre devono attaccare per fare gol e vincere (sarà importante anche la differenza reti, in caso di arrivo a pari punti). Da segnalare che in caso di arrivo a pari punti tra Zambia e Nigeria, che prima del fischio d’inizio sono entrambe a quota 2, si valuterà: risultato nello scontro diretto (1-1), differenza reti (0 per tutt’e due prima dell’ultima partita) e minor numero di cartellini (per la Nigeria ha un ammonito e un espulso in più). Etiopia-Nigeria si giocherà al Royal Bafokeng Stadium di Rustenburg, il fischio d’inizio è previsto per le ore 20 italiane.



L’Etiopia ha fermato sul pareggio lo Zambia campione in carica nella gara inaugurale. Il gol dell’attaccante Adane Girma ha replicato al vantaggio di Mbesuma regalando un punto prezioso. Peccato però che nella seconda gara del gruppo C l’Etiopia sia stata demolita dal Burkina Faso, che ha rifilato 4 gol alla formazione di mister Bishaw condannandola ad un eliminazione molto probabile. Tuttavia la classifica non condanna ancora matematicamente le Antilopi: oggi serve un successo ma non sarà facile, perché la Nigeria ha la stessa esigenza e può avvalersi di un tasso tecnico complessivo superiore, almeno sulla carta. I giocatori dell’Etiopia sono pressoché sconosciuti al tifoso medio, ma forse anche a quello più esperto. Gli elementi più rappresentativi sono l’ala sinistra Yussuf Saleh, ventottenne del Syrianska (in Svezia), e l’attaccante Saladin Said, classe 1988 del Wadi Degla FC (Egitto). In ogni caso si può dire che l’Etiopia, per quello che ha fatto vedere nella partita contro lo Zambia, sia una squadra più interessante di quello che la rosa o la classifica attuale in Coppa d’Africa suggeriscano. Nella prima partita sia erano messi in ottima evidenze il centrocampista Asrat Megersa e il più offensivo Adane Girma: vedremo se sapranno confermarsi anche oggi, dopo la debacle collettiva contro il Burkina Faso.



Dal canto suo la Nigeria ha un pò deluso le aspettative, che non la vedevano come una delle favorite per la vittoria finale ma sicuramente la accreditavano per il passaggio ai quarti. Oggi invece le Super Aquile devono vincere e sperare che lo Zambia non faccia altrettanto col Burkina Faso: se si è arrivati a questa situazione significa anche che la squadra non ha reso secondo le sue possibilità. Che sono buone: nella Nigeria figurano giocatori di buon livello internazionale, a cominciare da John Obi Mikel, centrocampista centrale del Chelsea già ben introdotto al calcio di prima fascia. Non solo: dai Blues di Rafa Benitez arriva anche l’attaccante esterno Victor Moses, classe 1990 e già molto quotato tra gli addetti ai lavori. Altri giocatori interessanti sono il giovane talento Ahmed Musa, che gioca in Russia nel CSKA di Mosca. Musa ha solo vent’anni ma è considerato uno dei giocatori più promettenti di tutto il calcio africano: nella prima partita ha stentato ma nella seconda è riuscito a mettersi in mostra. Oggi sarà fondamentale che la lampadina di Musa sia accesa, per così dire, anche se l’elemento che si sta esprimendo meglio tra le Super Aquile è l’attaccante Emmanuel Emenike, classe 1987 dello Spartak Mosca, a segno sia col Burkina Faso che con lo Zambia. La storia recente del calcio conta due precedenti tra Etipia e Nigeria, entrambi risalenti al 2011: fu un doppio confronto valido per le qualificazioni alla Coppa d’Africa, vinto dalla Nigeria che s’impose all’andata (4-0) e pareggiò al ritorno (2-2). Ma ora il tempo delle chiacchiere è finito: la parola passa al campo, un altro Etiopia-Nigeria sta per cominciare…



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